L’ultimo capitolo della celebre saga targata Marvel è uscito lo scorso 22 Maggio nelle sale italiane e vede per la prima volta l’intero cast X-Men al completo. La 20th Century Fox ha puntato moltissimo su questo film ma sembra che i suoi sforzi (soprattutto economici) saranno ricompensati dato che, nel solo week end di uscita, ha già registrato al botteghino l’incasso di 171 milioni di dollari. A dirigere il film, dopo X-Men e X-Men 2, è tornato Bryan Singer e tra gli attori dunque, insieme ai veterani Hugh Jackman, Ian McKellen, Patrick Stewart e Halle Berry, troviamo Jennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender e Ellen Page.
La trama è tratta per l’appunto dalla serie dell’omonimo fumetto “Giorni di un futuro passato” e comincia trasportando lo spettatore in un futuro semi apocalittico dove la razza umana sembra sia quasi estinta ed è governata in maniera dispotica. Queste infatti sono le tragiche conseguenze di una guerra nefasta cominciata molti anni prima contro i mutanti dagli essere umani. I mutanti sono per lo più stati eliminati poiché a dar loro la caccia ci sono dei robot super tecnologici chiamati Sentinelle, capaci di adattarsi al super potere dell’avversario e dunque neutralizzarlo con facilità. Queste macchine sono state costruite dal malvagio scienziato Trask che, accecato dall’odio razziale verso i mutanti, grazie alle cellule della Mystica, da vita a questi robot micidiali. Essi riescono ad individuare il cosiddetto gene X e scovare i mutanti ma successivamente hanno iniziato ad annientare anche gli esseri umani che avrebbero potuto generare una progenie mutante, dando vita così a una guerra senza quartiere in tutto il mondo conducendo a questo cupo ed oscuro futuro. Gli X-Men rimasti studiano un ultimo disperato piano per spedire Wolverine nel passato ed evitare che la storia prenda questa drammatica svolta. Quest’ultimo dunque incontrerà i vecchi protagonisti da giovani (Magneto e Xavier) per convincerli dell’imminente pericolo e per costruire un futuro migliore, di pace.
Il film anche ad un occhio non particolarmente attento appare ampiamente mutuatario di altre pellicole. L’idea azzeccata sulla quale infatti si regge il film è un po’ quella di Sliding Doors trattando del noto effetto farfalla. Dall’altra è evidente che per l’idea delle Sentinelle si sia attinto a piene mani dagli agenti e dalle seppie della trilogia di Matrix. Un ultimo cenno infine al periodo storico all’interno del quale Wolverine viene spedito. Il super eroe viene mandato precisamente nel 1973 una fase piuttosto calda della nostra storia: piena presidenza Nixon, guerra del Vietnam, gelo politico tra Russia Cina e USA e nel rifacimento delle scene ambientate in quegli anni, per i costumi e i colori sembra soprattutto che la Lawrence improvvisamente scivoli da American Hustle e finisca tra gli X-Men.
È evidente che il nuovo capitolo manifesti propositi molto ambiziosi ma grazie al ritorno di Singer, la saga viene risollevata dopo il disastroso terzo capitolo. Anche la gestione degli attori è molto buona e tutti mettono in luce il loro grande talento senza sprofondare dinanzi alla complessità della storia e agli effetti speciali. La trama sì, è piuttosto intricata visto che si svolge su piani narrativi differenti ed è costretta a farsi tramite del film X- Men Conflitto Finale e di X Men l’inizio, difatti costringerà i fan a lambiccarsi un po’ il cervello e anche se non sarà coerente al 100% il risultato nel complesso è soddisfacente.
Infine volevo trovare il tempo per una riflessione. Personalmente ho una grandissima opinione di Hugh Jackman, è uno dei miei attori preferiti e per altro interpreta uno dei miei super eroi preferiti il che wow dovrebbe essere l’apoteosi ma invece mi ha lasciato talvolta perplesso. Alcuni vecchi X-Men non mi hanno particolarmente esaltato ma probabilmente perché credo che portare sullo schermo un personaggio difatti immortale crei numerosi problemi allo svolgimento della storia, non a caso alcuni dei film che lo coinvolgevano si sono rivelati dei flop. Questa volta invece la gestione del personaggio è molto diversa perché è vero che la storia poggia sul suo ritorno nel passato ma di fatto sembra spesso solo uno spettatore delle vicende che vedono invece molto più coinvolti Magneto, la Mystica e il Prof Xavier. Nonostante l’importanza del suo ruolo pare relegato un po’ ai margini della vicenda, è colui che indica la via agli altri ma di rado interviene attivamente. Il che in effetti potrebbe essere deludente per coloro che vorrebbero vederlo perdere continuamente le staffe, tirare fuori l’artigli e sbudellare gente dall’inizio alla fine ma visto il risultato saremo costretti a ricrederci e poco male se stavolta a salire in cattedra sono attori come Fassbender, McAvoy e la Lawrence.
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