Dopo una settimana di lavoro o studio intenso aspettiamo il weekend con ansia. Non vediamo l’ora di rilassarci sul divano guardando un film, la nostra serie preferita o leggendo un bel libro. Certamente queste sono attività molto invitanti…ma perché impoltronirsi? Questo è il periodo migliore per prendere la macchina ed approfittare di una gita fuori porta all’insegna dell’arte e della cultura. #Weekendalmuseo ti porta a conoscere le più belle ed interessanti mostre in giro per l’Italia.
Questa settimana ( e fino al 22 novembre) Firenze, e più precisamente Palazzo Vecchio, esporrà due arazzi raffiguranti le famose Mappe di Alighiero Boetti.
In occasione del Summit fiorentino di sindaci e delegazioni provenienti da tutto il mondo, dal titolo Unity in diversity, il Salone dei ‘500 di Palazzo Vecchio ospiterà due grandi arazzi (dimensioni 280×580 cm circa) dell’artista e genio torinese, in un dialogo tra arte moderna e contemporanea, tra passato e presente. È la prima volta infatti – almeno in Italia – che due Mappe di queste dimensioni sono affiancate nello stesso luogo.
Gli arazzi sono preziosi ricami in cotone eseguiti a mano dalle donne afghane fra gli anni ’80 e ’90 del secolo scorso, su disegno e progetto di Boetti stesso. Ogni ricamatrice ha realizzato una sezione del dipinto, elaborando una parte del mondo. Un’opera unica, quindi, ma che ha come risultato un lavoro collettivo. L’unità nella diversità, esattamente come recita il titolo del Summit. E non dimentichiamoci che ” le due opere di Boetti riproducono il passaggio epocale della trasformazione dei confini sovietici con la Perestrojka, quando dall’Unione Sovietica sorse la Russia nell’agosto 1991″- come giustamente sottolinea il comunicato stampa. Arte, storia, educazione.
E’ proprio questo, infatti, il tema principale e lo scopo del Summit: il dialogo tra i popoli, la centralità dell’arte e della cultura nella costruzione della pace, la difesa delle antiche civiltà e delle tradizioni nella globalizzazione. Tematiche sempre attuali e che ci toccano da vicino. Anche e proprio attraverso l’arte, quindi, si può (e si deve) giungere all’uguaglianza, alla convivenza pacifica tra diverse tradizioni e personalità.
Dunque, perché non approfittare di una bella giornata del fine settimana per visitare questa mostra, in un luogo poi che ha dell’affascinante, ricco di storia e di memorie artistiche del passato?
Ti aspetto il prossimo fine settimana con un altro appuntamento con l’arte #Weekendalmuseo.
annalisa.castagnoli15@gmail.com
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