Venerdì 26 ottobre, ore 20.30 al Teatro Goldoni di Livorno
“L’elisir d’amore” di Donizetti
inaugura la Stagione Lirica
replica Domenica 28 ottobre, ore 16.30 – dalle ore 16 “Aspettando… Elisir”
Un atteso ritorno, coprodotto dal Goldoni con il Teatro Sociale di Rovigo e la collaborazione della Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino nell’ambito del protocollo d’intesa “Opera nella Regione Toscana”, che avrà un ulteriore appeal: il pubblico potrà assistere all’opera così come il compositore bergamasco l’aveva scritta, senza quei “tagli” dovuti ad una certa tradizione, una prassi esecutiva che oggi sempre più frequentemente si affronta in modo critico ed attento. Un’edizione quindi integrale, voluta dal M° Marco Severi, già applaudito nello spettacolo inaugurale della scorsa stagione con il Nabucco di Giuseppe Verdi; direttore d’orchestra formatosi sotto la guida di grandi maestri quali Muti, Mehta, Chung e Bychkov, annota: “Ogni opera lirica è una metafora dell’animo umano ed Elisir ci parla di amore, credulità, vanità, caratteristiche espresse in modo mirabile in partitura da Donizetti con una grande sapienza nell’uso dell’orchestra, a volte leggera, a volte più potente, sempre seguendo il racconto e l’onda delle sensazioni dei personaggi coinvolti”. Temi e passioni senza tempo, capaci di suscitare emozioni e di parlare al pubblico dei nostri giorni come a quello del passato. Ecco che l’idilliaca atmosfera di campagna che pervade il villaggio in cui si svolge la delicata e divertente trepidazione d’amore del povero contadino Nemorino, amante non corrisposto della capricciosa Adina, sua fittavola, si sposterà in un agriturismo di un paese toscano: “Le scene saranno ambientate classicamente ma attualizzate alla nostra epoca – afferma il regista ceco di fama internazionale Ludek Golat – tutta la trama dell’amore di cui è permeata l’opera di Donizetti si svilupperà, infatti, attraverso tattiche e strategie amorose di oggi, con protagonisti credibili. E vedremo anche la forza della suggestione ed autosuggestione, di un certo tipo di marketing così tipico della società in cui viviamo”. Golat, artista di consolidata esperienza, si è affermato in un repertorio vastissimo, che spazia dal teatro barocco al Novecento storico e all’opera contemporanea, maturando molteplici ed importanti esperienze come quella di Sovrintendente del Teatro Nazionale Moravia-Slesia (Teatro J. Myron e Teatro A. Dvorak, con quattro compagnie), con 520 aperture del sipario ogni anno.
Orchestra Sinfonica Città di Grosseto, Coro Lirico Livornese, Maestro del coro Flavio Fiorini; luci di Michele Rombolini.