Gara 3 delle finali NBA 2013 tra Spurs e Heat, dopo le prime 2 partite in casa gli Heat volano a San Antonio, Texas, all’At & T Center per provare a portarsi in vantaggio nella serie e riprendersi il fattore campo. Gli Spurs necessitano di una vittoria per dimostrare di aver dimenticato la brutta figura fatta in gara 2, dove hanno perso con un distacco di 19 punti, e hanno la possibilità di farlo in casa con la consapevolezza di avere il sostegno dei propri tifosi per tutta la durata della partita.
La partita inizia nel migliore dei modi per gli Spurs che vogliono subito mettere in chiaro le proprie intenzioni e sfruttando gli errori al tiro dei propri avversari si portano sull’11-4 dopo 5 minuti di gioco. Quello che sembra chiaro già dall’inizio della partita è che gli Spurs non hanno intenzione di lasciare andare a canestro Lebron e compagni tanto facilmente, ma preferiscono piuttosto lasciar loro il tiro dalla lunga distanza e saranno proprio questi tiri che decideranno la partita. Mike Miller prende molto volentieri i tiri che gli vengono concessi e infatti non ne sbaglia una (chiuderà con 5-5 da 3 per un totale di 15 punti), ma c’è chi ha tutte le intenzioni di rispondere per le rime al giocatore degli Heat ovvero Gary Neal, che bombarda letteralmente il canestro avversario mettendo a segno 6 delle 10 triple tentate e chiuderà con 24 punti (record personale), dopo poco però si aggiunge alla festa delle triple anche Danny Green che dimostra ancora una volta di essere in grande forma segnando 7 triple su 9 con un contorno di 9-15 dal campo, per una totale di 27 punti (miglior marcatore della serata). Gli Heat provano in tutti i modi a rimanere in partita, arriveranno anche al pareggio per 2 volte, ma sembrano totalmente incapaci di arginare lo strapotere dalla lunga distanza degli Spurs che continuano imperterriti a massacrare gli avversari i quali hanno un crollo alla fine del terzo quarto, che li vedrà chiudere con uno svantaggio di 15 punti. Nel Quarto e ultimo periodo non c’è proprio storia, anche e soprattutto perché Lebron continua a sbagliare troppi tiri (chiuderà infatti con 7-21 dal campo e ‘soli’ 15 punti, impreziositi però da 11 rimbalzi), gli Spurs infatti incrementano il proprio vantaggio arrivando addirittura a 37 punti di distacco per poi chiudere la partita con 32 punti di vantaggio.
Pessima prestazione da parte dei Miami Heat che non contengono gli attacchi di San Antonio e crollano sotto la devastante pioggia di triple di Gary Neal e di Danny Green che sono decisamente i mattatori della serata. Qualcuno probabilmente si chiederà come sarebbe andata a finire se gli Spurs non avessero segnato il record Nba per numero di triple segnate in una finale (16), beh probabilmente avrebbero vinto lo stesso dato che i tiri da 3 non sono stati l’unico punto di forza degli Spurs stasera, da aggiungere a tutto questo infatti è la grande prestazione difensiva di tutti i giocatori di San Antonio, in particolare quella di Kawi Leonard che ha praticamente annullato Lebron. Le statistiche dicono che chi vince gara 3 di solito si porta a casa il titolo … ma le statistiche non sono sempre così affidabili.