Lo scorso giovedì 10 giugno 2021 è andato in scena sul palco del Teatro Goldoni di Livorno il grande giornalista e scrittore romano Corrado Augias, inaugurando in grande stile la stagione teatrale estiva della Fondazione Goldoni: “Usciamo a riveder le stelle”.
Lo spettacolo ideato e interpretato dallo stesso Augias ha affrontato sotto forma di racconta teatrale la complessa e travagliata vicenda della celebre e amatissima opera lirica pucciniana: Tosca. Un’analisi precisa e puntuale quella del giornalista romano, che grazie alla mise en èspace di Angelo Generali per Corvino produzioni, ha intermezzato alla narrazione momenti di ascolto di alcune delle arie più famose ed emblematiche della Tosca, proiettando spezzoni tratti dall’omonimo film prodotto per la tv nel 1976, diretto dal regista Gianfranco De Bosio. Il film segue fedelmente ed integralmente il libretto dell’opera di Puccini, avvalendosi della direzione di Bruno Bartoletti e di un cast cantanti lirici di altissimo livello, quali fra tutti uno strepitoso Placido Domingo nelle vesti del pittore Mario Cavaradossi, affiancato dalla grande Raina Kabaivanska nel ruolo di Floria Tosca. La regia si allontana dalla teatralità delle tradizionali regie operistiche a favore di un approccio spiccatamente realistico, utilizzando, dove possibile, luci naturali e girando nei luoghi reali della vicenda (la chiesa di Sant’Andrea della Valle, Palazzo Farnese e Castel Sant’Angelo).
“Tosca contiene alcune delle più belle arie di Puccini – afferma Augias – ma insieme alle arie c’è il quadro della Roma 1800 sotto l’oppressivo regime pontificio. Il valore storico di Tosca va messo insieme a quello musicale”.
Le vicende della Roma papalina alle soglie del XIX secolo, alla vigilia della vittoriosa battaglia di Marengo condotta dal generale Napoleone Bonaparte contro gli austriaci, si intrecceranno con l’iter creativo ed artistico che portò alla composizione della celeberrima opera pucciniana, giusto un secolo dopo. Erano passati diversi anni da quando il compositore lucchese aveva accarezzato il progetto di trarre un’opera lirica dall’intenso dramma teatrale di Victorien Sardou, progetto che riuscì a concretizzarsi in anni di lavoro per andare finalmente in scena la sera del 14 gennaio 1900 al Teatro Costanzi di Roma, mentre l’Italia era attraversata da un clima di forti tensioni sociali: erano passati solo due anni dalle cannonate repressive dei moti milanesi e la situazione era tale che sette mesi dopo ci sarebbe stato il regicidio di Umberto I a Monza per mano dell’anarchico Gaetano Bresci.
La tragica vicenda di Floria Tosca insidiata dal turpe Scarpia sullo sfondo della sontuosa Roma papale, viene narrata magistralmente da Augias, che durante la sua performance per inquadrare storicamente il momento di decadenza della cultura nella capitale, legge direttamente estratti di lettere di Leopardi e omaggia la nostra Livorno, ricordando le sue origini di città colta e aperta. Una vera e proprio lectio magistralis che permette perfino ad un pubblico neofita del mondo della lirica di apprezzare l’opera del grande Giacomo Puccini.
Prossimo appuntamento teatrale con “María de Buenos Aires”, l’Operita tango di Astor Piazzolla proposta dalla Fondazione Goldoni in occasione del centenario della nascita del grande compositore argentino, un nuovo allestimento realizzato in coproduzione con Piccolo Opera Festival del Friuli, atteso al Teatro Goldoni per la Stagione lirica ed estiva con la regia ad Alessio Pizzech e la direzione d’orchestra del M° Igor Zobin. Proposto in tre serate il 25 – 26 e 27 giugno alle ore 21:30. Affrettatevi a prenotare i vostri biglietti.