Alla fine non ce l’hanno fatta: gli Indiana Pacers abbandonano i playoffs NBA dopo un’estenuante battaglia contro i campioni in carica Miami Heat.
Restano comunque le ottime impressioni destate dalla compagine di Indiana che in questa serie ha dato filo da torcere a LeBron James e compagnia bella. Ad un passo dalle Finals, i giallo-neri sono stati battuti in gara 7 ma coach Vogel non vuole fare drammi e da i dovuti meriti ai Miami Heat, complimentandosi comunque con la propria squadra.
È stata una partita senza storia quella di stanotte all’American Airlines Arena di Miami dove i padroni di casa hanno letteralmente spazzato via i Pacers che, dopo 6 fantastiche gare, si sono trovati costretti a gettare la spugna.
Il primo quarto si rivela piuttosto equilibrato e si chiude con i Pacers avanti di 2 soli punti, nonostante l’esorbitante numero di palle perse racimolato dalla squadra di Indiana. Nel secondo quarto però gli Heat prendono pian piano il controllo della partita e chiudono con un parziale di 33-16. Indiana dunque si ritrova a dover recuperare 15 punti di svantaggio nel terzo quarto, ma l’impegno non sembra bastare dato che il distacco addirittura aumenta e i Pacers si trovano in svantaggio di 21 punti alla fine del quarto.
Nell’ultimo quarto arriva il sesto fallo di Paul George, che quindi è costretto ad abbandonare il terreno di gioco, e questo permette agli Heat di rilassarsi quasi completamente. Diventa dunque una partita di allenamento per Miami e coach Spoelstra inizia a mettere in campo i giocatori della panchina.
La partita si chiude 99-76, e con ben 23 punti di distacco sugli avversari gli Heat volano in finale per la terza volta consecutiva, dove affronteranno i San Antonio Spurs, i quali attendevano da più di una settimana il nome del proprio avversario e proveranno a vincere il secondo titolo dell’era Lebron James.
C’è poco da dire riguardo a questa partita, il motivo per cui ha vinto Miami diventa piuttosto chiaro quando, guardando le statistiche della partita, vedi un Lebron James con 32 punti e l’anello che era mancato nelle precedenti partite, ovvero Dwyane Wade, con 21 punti, per non parlare poi delle palle perse: ben 21 per Indiana, e solo la metà per Miami.
I Pacers stasera erano irriconoscibili, una squadra che ha giocato 6 partite memorabili contro i campioni in carica, completamente in balia degli avversari. Molti darebbero la colpa alla netta superiorità degli Heat, dimenticandosi completamente delle partite precedenti ma, secondo il mio parere, la colpa è stata semplicemente dell’inesperienza di una squadra giovane che avrà sicuramente la possibilità di rifarsi l’anno prossimo.
Ora però è finalmente arrivato il momento delle NBA Finals: Miami Heat vs San Antonio Spurs, gara 1 si giocherà giovedì sera, e sicuramente vedremo grandi cose.