Suicide Squad, diretto da David Ayer e distribuito dalla Warner Bros, rappresenta indubbiamente uno dei cinecomics più attesi dell’anno, i suoi trailer avevano fatto balzare l’hype a livelli incredibili ma purtroppo non è stato privo di polemiche.
La trama del film riprende gli ultimi eventi di Batman vs Superman ed è la seguente: se la Terra venisse minacciata da una nuova catastrofe? Se i buoni diventassero i cattivi? A queste domande cerca di rispondere l’agente governativo Amanda Waller che propone di istituire una Task Force composta da super cattivi che possa agire sotto il comando del governo, così vengono reclutati uno dopo l’altro quelli che sono (o dovrebbero essere) i criminali più feroci e spietati.
La pellicola però, nonostante le buone intenzioni, mostra degli evidenti buchi di trama ed anche il montaggio appare talvolta confuso. Tutto questo si riflette chiaramente sul film che in alcuni passaggi sembra incoerente. Anche se io un’idea me la sono fatta: Batman vs Superman venne criticato aspramente ma successivamente, quando venne rilasciata nel DVD/Bluray la versione completa, in molti lo hanno rivalutato. E siccome anche in questo caso si è parlato moltissimo dei numerosi tagli subiti dalla pellicola (lo stesso Jared Leto ha dimostrato di avere diversi sassolini nella scarpa) temo che le incoerenze o i passaggi confusi siano figli di questa operazione. Al che mi chiedo, ne vale davvero la pena? E’ giusto propinare al cinema un prodotto “incompleto” attirandosi numerosissime critiche solo per poi rilasciare in un secondo momento una versione migliore? Siamo dinanzi all’era dei DLC nel cinema?
Al di là della trama banalotta e di queste scelte opinabili, la Suicide Squad funziona? Nì, diciamo che alla fine il personaggio di Harley Quinn salva baracca e burattini. Per quanto riguarda gli altri, Deadshot a parte, restano perlopiù in ombra, trascurati ed a tratti risultano anche piuttosto inutili nell’economia della storia. Ad esempio Killer Croc resta molto in disparte e lo stesso Capitan Boomerang, al quale era affidato l’unico compito di fare qualche gag di tanto in tanto, ha un ruolo che definire marginale sarebbe eccessivo. Un altro oggetto misterioso è stato il personaggio di Katana. Quest’ultima mostra sin da subito dei caratteri molto interessanti e curiosi ma purtroppo le vengono concesse solo due battute in tutto il corso del film. Speriamo possa essere ripreso in futuro. Per quanto riguarda invece il personaggio di Will Smith, si atteggia fin da subito a leader carismatico di questa task force tanto che, grazie all’ampio spazio a lui concesso, più che Suicide Squad il film poteva prendere il suo nome “Deadshot the movie”. Non che la sua interpretazione ci sia dispiaciuta, tutt’altro, ma ad essere maliziosi c’è un perché.
Un’altra cosa di cui si è molto discusso è che i cattivi di cui questa Suicide Squad si compone, in realtà, non sembrano così cattivi; c’è chi è tormentato dai sensi di colpa, chi è preoccupato per la figlia e alla fine, invece di assistere a “carognate varie”, vediamo solo una vetrina infranta per rubare una borsetta. E addirittura il finale stesso risulta smielato (forse infantile) per il contesto nel quale ci troviamo.
Anche la colonna sonora ha fatto molto parlare, per alcuni è stata una manna dal cielo ma non sono dello stesso avviso. Diciamo che il film punta molto su questo aspetto ma l’uso di qualche canzone accattivante oltre a spezzettare il film in tante videoclip, non mi ha convinto fino in fondo. Anche perché mi sembra evidente il rimando a quel capolavoro cine fumettistico della Marvel che fu “Guardiani della Galassia”. Certo, se bisogna ispirarsi a qualcuno meglio farlo dal migliore però in Guardiani della Galassia le varie tracce avevano un loro senso nella trama ed erano sapientemente sfruttate, in Suicide Squad sembra piuttosto che qualcuno abbia attaccato la sua playlist al film e, insomma, vediamo che succede.
Capitolo Joker – Intanto bisogna dire una cosa, il Joker non fa parte di questo film, non è lui il villain principale e si limita a comparire solo in alcuni flashback ed in altri brevi momenti. E questo è stato un altro dei motivi che ha scatenato tantissime polemiche. Critiche che da un lato possono essere fuori luogo visto che effettivamente lui con la Suicide Squad c’entra poco, però sono più che giustificate per il fatto che il marketing spietato di questo film si basava quasi interamente sulla figura di Leto, creando così false aspettative nei fan. Diciamo che la DC si limita a mettere in vetrina quella che dovrebbe essere la sua carta vincente ma evidentemente non è ancora giunto il suo momento. Per questo motivo, anche esprimere un giudizio su questo nuovo Joker è prematuro e, per quel poco che si è visto, potrebbe essere ingeneroso, considerati i predecessori scomodi coi quali, per forza di cose, ci si deve confrontare. L’unica impressione che mi sento di condividere è che in alcuni momenti sembra abbastanza convincente ma in altri invece appare troppo costruito e artificioso. Sono senz’altro curioso di rivederlo.
Insomma, volendo tirare le fila, per me rappresenta un’occasione persa, c’era tantissimo potenziale e magari qualche passettino in avanti, l’universo DC, lo ha anche fatto però considerando l’hype che aveva suscitato non possiamo dirci proprio soddisfatti di questo prodotto. Sicuramente non è tutto da buttare ma certamente ci aspettavamo di più.
Meglio il trailer del film.
Alessio Nicolosi
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