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“Chewbe, siamo a casa!”
Negli anni scorsi ho voluto approfondire le tre pellicole de Lo Hobbit, partendo da Un Viaggio Inaspettato nel 2012, fino a La Desolazione di Smaug (2013), per poi concludere con La Battaglia delle Cinque Armate nel 2014, di cui probabilmente, di quest’ultimo, leggerete un approfondimento nelle prossime settimane legato al rilascio della Versione Estesa. Tutti e tre i lavori di Peter Jackson si sono rivelati assoluti one-man-show del mese di Dicembre e parte di quello di Gennaio, arrivando a macinare milioni in poco tempo e spodestando dalla vetta degli incassi altri progetti anche di minor budget
Quest’oggi, però, voglio mettere da parte Bilbo e Gandalf, Tolkien e la Terra di Mezzo, accantonare il fantasy, (ma non una tazza di buon tea che son solito prepararmi per credere di essere un poco più british, con scarsi risultati) per indirizzare il discorso su quello che, ad occhio e croce, farà battere cassa così tante volte nei Cinema di tutto il mondo (ad eccezione del mercato nipponico, dove arriverà nel 2016), che si parlerà di Record ogni giorno, probabilmente. Mi riferisco, per coloro i quali non l’avessero ancora capito, al settimo episodio di Guerre Stellari: Star Wars – Il Risveglio della Forza.
C’è una spasmodica attesa per questa pellicola, forse eccessiva, per quel che riguarda la mia persona, il mercato sembra risentirne e non poco, la Disney sta facendo una campagna di marketing, su molti fronti, davvero con i fiocchi e se non siete un eremita su Tatooine, o uno Ewok su Endor che gioca ancora con la prima generazione di Console, converrete nel dire che oggi, ovunque uno qualunque di noi posi gli occhi, quello che osserva, che si parli di supermercati o negozi specializzati, è in larga parte dedicato all’universo creato da George Lucas o che quanto meno, al suo interno, esiste sempre un piccolo spazio rivolto ad esso. Giocattoli, capi di abbigliamento, costumi, intimo, videogiochi, addobbi di Natale(!!!), vetrine dei negozi ed edicole, persino quelle, sembrano essere state prese dalla mania della Forza. Per questo, quei pochi che ancora diffidano dei limiti che il settimo capitolo frantumerà in una manciata di giorni, sono invitati a considerare tutti questi elementi ed in particolar modo i numeri che, fin da adesso, danno ragione a chi dice, anzi sussurra per evitare titaniche gufate, che The Force Awakens detronizzerà niente meno che Avatar di James Cameron, capostipite dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema
Perché tanta attesa? Merito solo della pubblicità? In parte si, perché da dieci giorni a questa parte in ogni dove non si vedono altro che trailer e scritte quali “prenota i biglietti in anticipo” e gli spot pubblicitari, così come i banner e i poster iniziano ad uscir fuori proprio in questo periodo, e ci faranno compagnia per almeno i prossimi due mesi, ma la saga di Star Wars ha un merito non da poco, ovvero quello di non essere mai passata realmente di moda, ed al contrario di tante altre, che hanno cavalcato l’onda del successo fino a quando hanno potuto, vedi Twilight o il recente Hunger Games, l’epopea di Luke Skywalker si è conquistata un posto d’onore proprio grazie al passare del tempo. Al contrario di venir meno con gli anni, decadere a causa del lento scorrere del tempo, trilogia nuova ed originale hanno continuato ad assimilare schiere e schiere di
Ci voleva, in effetti, un regista giovane, ed allo stesso modo capace, che avesse grande rispetto per il materiale di partenza ed originale, ma fosse al contempo pieno di iniziativa e fantasia, che non ripetesse gli stessi errori del passato e mantenesse una certa coerenza con la sua visione cinematografica. E’ difficile dedurre qualcosa da quello che fino ad ora siamo riusciti ad osservare, è vero, ma Abrams, già dalle proprie dichiarazioni, ha iniziato a limare chiaramente alcuni dettagli del suo prossimo film.
Un elemento che, non a caso, è stato più volte criticato o persino odiato, dai fan più incalliti, dei lavori di Lucas, in special modo per gli episodi degli anni 2000, è quello legato al massiccio uso di computer grafica. Questa tecnica è stata adoperata da Peter Jackson ne Il Signore degli Anelli come base per dar vita alla Terra di Mezzo ed il regista neozelandese, per la sua prima trilogia tratta dalle opere di Tolkien, ha fatto un lavoro straordinario per quel che riguarda l’uso degli effetti speciali, il green e blue screen e la motion-capture: ricordiamoci che Gollum è stato rimodellato sul volto di Andy Serkys, che gli ha conferito espressività e movenze. Il grande problema legato all’abuso del computer sta proprio nel rendere meno credibile, però, gli ambienti o le persone con i quali, gli attori in carne ed ossa, interagiscono. Esattamente come per Lo Hobbit, anche gli Episodi I, II e III soffrono di un eccessivo abuso di elementi scenici ricreati
Proprio su questo punto Abrams ha voluto essere chiaro: Il Risveglio della Forza ha sì componenti in digitale, ma, laddove è stato possibile, tutto è stato fatto alla vecchia maniera, dal trucco fino agli elementi delle scenografie. Quelle poche immagini trapelate dai set, blindatissimi, confermano quanto sopra scritto e fanno ben sperare, anche alla luce dei risultati dei precedenti lavori del regista americano, che questo settimo episodio non sia un tripudio massiccio di effetti speciali, ma una piacevole immersione in un mondo immaginario.
Quel che invece ha interessato maggiormente fin da subito i fan, i puristi per intenderci, non è stato tanto l’aspettativa legata all’aspetto visivo, vista l’impronta ormai netta del design generale del brand, quanto la storia e la sceneggiatura. Possibile continuare una saga ormai completa, sebbene non ancora sviscerata a dovere? Gli spin-off non sono riusciti, con gli anni, a colmare alcune lacune, né tanto meno si sono rivelati
Avevamo lasciato Luke, Leila e Han Solo trionfatori, assieme all’Alleanza Ribelle, sul pianeta Endor, a festeggiare con gli Ewoks la distruzione dell’Impero Galattico, di Darth Fener e l’Imperatore. Ancora non sappiamo nulla di come, in questi trent’anni, la politica in quella “Galassia lontana lontana” sia mutata, né il ruolo dell’allora principessa Leila. Quello che ci è dato sapere, grazie alla massima segretezza tenuta da Abrams e dalla Disney, è che gli eventi si svolgono ben tre decenni dopo The Return of the Jedi, e che i protagonisti, da quel che trailer e poster suggeriscono, saranno sia i vecchi eroi, che nuove personalità che per la prima volta si catapulteranno sul grande schermo. Ecco, in pillole, quello che abbiamo, fino ad ora, scoperto, o pensato, o immaginato o solo desiderato, da quel poco materiale rilasciato, tenendo conto anche delle dichiarazioni rilasciate sul magazine Entertainment Weekly. Non ci fidiamo troppo di quanto trapelato proprio nei giorni scorsi a causa della famosa segretezza a cui tiene Abrams nei riguardi dei suoi progetti.
Di lui, l’attore Adam Driver, suo interprete, ha sottolineato che ogni malvagio vive una battaglia interiore: “Quando analizzi queste cose ti rendi conto che sono realmente causate dal non essere amati abbastanza o dall’essere stati traditi. Quello rende i film così universali”.
• Stando al primo spot rilasciato 4 giorni addietro, proveniente dall’Inghilterra, si vocifera che Rey (di cui ancora non sappiamo il cognome), interpretata dall’inglese Daisy Ridley, sia la figlia di Han Solo e Leila. E’ stato possibile pensarlo perché non solo, nel suddetto sneak peak, si parla di passaggio di generazioni, ma sopratutto a causa della voce fuori campo di Maz Kanata (interpretata dall’attrice premio Oscar, Lupita Nyong’o) che sembra voler suggerire come lo sguardo di Rey ricordi quello di Han. La ragazza, sempre apparsa nel materiale promozionale, è la protagonista assieme a Finn di questo settimo Episodio, ma ancora poco sappiamo riguardo al suo vero ruolo e le sue origini ed alcuni gadget hanno persino indicato lei come possibile futura Jedi.
Questa teoria, inoltre, verrebbe avvalorata dalle parole pronunciate da Luke, nei trailer scorsi, grazie al suo breve, ma intenso, monologo: “la forza scorre nella mia famiglia. In mio padre. In me. E in mia sorella. E quei poteri li hai anche tu”. Se dovessimo dare ragione a questa corrente di pensiero, ciò starebbe a significare che tale discorso sarebbe indirizzato a Rey, nipote dell’eroe della prima trilogia nonché fratello di Leila Organa. Un altra corrente di pensiero, per ora l’unica ufficiale in quanto uscita fuori proprio dalla bocca di Daisy Ridley, vorrebbe affermare che Rey sia orfana, ed abbia vissuto da sola per molto tempo dopo essere stata abbandonata dai suoi genitori sul pianeta Jakku, quando era una bambina, senza che lei sappia il motivo o perché questi non siano più tornati. L’attrice ha spiegato che a cinque anni non poteva capire la ragione di quanto accadutole, tuttavia Rey ha la speranza di un futuro migliore e non prova molto risentimento. La giovane ha sempre vissuto da sola e nel film intraprenderà un percorso personale che la porta a capire l’importanza di ogni singolo individuo.
• C’è, però, la remota ipotesi che Poe Dameron, interpretato da Oscar Isaac, sia amico di Finn, la cui amicizia è il motivo principale per cui questi lascia le fila nemiche disertando. Sappiamo per certo che egli è’ un pilota esperto, da come si può evincere dal trailer, ma è fatto (o per parte del tempo lo sarà) prigioniero da Kylo Ren, che lo tortura mostrandogli le sue vere intenzioni nei riguardi dell’Alleanza. In molti hanno avvalorato la tesi che egli sia in missione per la principessa Leila.
• BB-8 è un droide dalla forma sferica, che si trova sul pianeta Jakku, presente fin dal primo trailer, uno degli elementi chiave che simboleggiano il passaggio della gestione Lucas a quella Abrams. Pur mantenendo, a livello estetico e sonoro, un linguaggio ed alcune delle particolarità dei suoi simili quali R2-D2 e C-3PO, è la prima volta che un automa simile appare nella saga di Guerre Stellari. Il suo ruolo è ancora sconosciuto, e lo vediamo accompagnare Rey per poi fare capolino sulla nave di Solo e su un caccia stellare.
• Luke Skywalker lo abbiamo solo sentito parlare, visto di sfuggita mentre con la sua mano metallica tocca R2-D2, e pronunciare il discorso riportato poco sopra. Egli non dovrebbe avere un ruolo importante nel film, e secondo alcuni, si ipotizza che apparirà unicamente nei minuti finali, rivelandosi, invece, un elemento chiave nel prossimo episodio, il numero VIII. E’ stata pubblicata una sola immagine, da backstage, di Mark Hamill, apparso in una tunica Jedi e con una considerevole barba. Sparito, volatilizzato o scappato per rifugiarsi in un posto più tranquillo, come un eremita per approfondire la sua conoscenza della Forza, come prima di lui hanno fatto Joda o Obi-Wan, è davvero difficile dirlo.
• Il Potere delle Immagini e delle Spade Laser: con questa precisa immagine, che potrete osservare a sinistra, J.J. Abrams sembra aver fatto colpo in nel cuore di molti, perché su ben sei film mai prima d’ora abbiamo, noi pubblico, visto un’inquadratura di questo tipo, se non teniamo conto che qualcosa di simile (ma non uguale) avviene ne all’inizio de La Vendetta dei Sith e nell’arena finale del secondo Episodio. Indubbiamente questo frame resta non nuovo a livello cinematografico, ma nel mondo di Guerre Stellari la sua“discreta figura”
• Tra le creature ideate per il film c’è Bobbajo: un venditore ambulante che arriva ogni giorno al mercato per provare a guadagnare qualcosa dalla vendita di strane creature che tiene in gabbia. Bobbajo si muove molto lentamente e ha un aspetto pacifico.
• Carrie Fisher ha parlato dei cambiamenti che il personaggio di Leila attraverserà nel nuovo film definendola: “Solitaria. Deve subire una pressione fortissima. E’ impegnata nella causa come non mai, ma immagino che a volte si senta esausta, sconfitta e anche arrabbiata.”
• Andy Serkis, Domhnall Gleeson e Gwendoline Christie, sono tutti e tre coinvolti tra le file degli antagonisti, l’ultima, inoltre è già stata identificata nel personaggio Captain Phasma. Da quanto rilasciato nelle recenti dichiarazioni da parte di John Boyega, si è scoperto che l’Impero sta prendendo sempre più forma e potenza, risorgendo grazie ad una compagna massiccia contro i Ribelli. Luke e quello che un tempo furono i Jedi sono visti, dunque, come dei sobillatori, coloro i quali hanno, annientando l’Imperatore, distrutto l’ordine e l’armonia nella galassia.
Quello che rimane ancora oscuro, anche da quei pochi spezzoni di film mostrati, è la storia, anche a grandi linee, ed i collegamenti ai precedenti episodi, se non addirittura gli obbiettivi futuri che Abrams, in sede di sceneggiatura, ha imposto a questa nuova trilogia. Verrebbe da pensare che, assumendo quasi i contorni di un “nuovo inizio”, questo settimo episodio si appresterà ad essere, nell’impostazione legata unicamente al livello narrativo, molto simile
Per coloro i quali sono arrivati fino a questo punto, nella speranza di non averli fatto perdere troppo tempo o annoiati, rivolgo un sincero grazie, e nello scrivere mi auguro che abbiate trovato fondate (questo però sarà in parte, per voi, impossibile appurarlo, così come per me) le riflessioni poste sopra o quanto meno sensate.
Star Wars – Il Risveglio della Forza, per la regia di J.J. Abrams, uscirà nei Cinema italiani a partire dal prossimo 17 Dicembre. Di seguito potrete gustarvi alcune nuove immagini rilasciate dalla Disney proprio in questi giorni.
Buona Visione e che la forza sia con voi.