Speciale
“Chewbe, siamo a casa!”
Come ogni anno, da ormai ben tre annate, in questo preciso periodo, il sottoscritto si diletta a buttar giù qualche riga su quella che sarà, con ogni probabilità e sibillina previsione, la pellicola protagonista del periodo Natalizio avvenire ed imminente. Chiamatela pure insaziabile voglia di scrivere qualcosa, tanto per apparire nel web, fanatismo estremo, bisogno di vedere un proprio articolo sulla home del seguente sito, necessità di staccarsi un po’ dalle sudate carte o semplicemente voglia di mettere in pausa il cervello, di fatto resta una verità ormai nota che, come un piacere intimo che nel nostro piccolo ci conserviamo di tanto in tanto, fare quattro chiacchiere tra me e voi, assidui lettori, su chi si aggiudicherà il botteghino delle feste 2015 e spulciare, entro i limiti del possibile e del buon gusto, alcune informazioni di cui disponiamo al momento grazie a dichiarazioni, filmati o foto, rimane un momento di sincera gioia che condivido volentieri; o, pensandoci bene, di crudele cattiveria, dato che, andando a fare proiezione o speculando (un po’ troppo) si rischia di cadere nello spoiler anche senza averne mere intenzioni.
Negli anni scorsi ho voluto approfondire le tre pellicole de Lo Hobbit, partendo da Un Viaggio Inaspettato nel 2012, fino a La Desolazione di Smaug (2013), per poi concludere con La Battaglia delle Cinque Armate nel 2014, di cui probabilmente, di quest’ultimo, leggerete un approfondimento nelle prossime settimane legato al rilascio della Versione Estesa. Tutti e tre i lavori di Peter Jackson si sono rivelati assoluti one-man-show del mese di Dicembre e parte di quello di Gennaio, arrivando a macinare milioni in poco tempo e spodestando dalla vetta degli incassi altri progetti anche di minor budget economico. Come, sempre, inoltre, anche noi, per il prossimo inizio Dicembre, pubblicheremo un articolo ove al cui interno troverete tutte le date di rilascio dei film nei Cinema che vanno dal 1/12/2015 al 7/1/2016.
Quest’oggi, però, voglio mettere da parte Bilbo e Gandalf, Tolkien e la Terra di Mezzo, accantonare il fantasy, (ma non una tazza di buon tea che son solito prepararmi per credere di essere un poco più british, con scarsi risultati) per indirizzare il discorso su quello che, ad occhio e croce, farà battere cassa così tante volte nei Cinema di tutto il mondo (ad eccezione del mercato nipponico, dove arriverà nel 2016), che si parlerà di Record ogni giorno, probabilmente. Mi riferisco, per coloro i quali non l’avessero ancora capito, al settimo episodio di Guerre Stellari: Star Wars – Il Risveglio della Forza.
C’è una spasmodica attesa per questa pellicola, forse eccessiva, per quel che riguarda la mia persona, il mercato sembra risentirne e non poco, la Disney sta facendo una campagna di marketing, su molti fronti, davvero con i fiocchi e se non siete un eremita su Tatooine, o uno Ewok su Endor che gioca ancora con la prima generazione di Console, converrete nel dire che oggi, ovunque uno qualunque di noi posi gli occhi, quello che osserva, che si parli di supermercati o negozi specializzati, è in larga parte dedicato all’universo creato da George Lucas o che quanto meno, al suo interno, esiste sempre un piccolo spazio rivolto ad esso. Giocattoli, capi di abbigliamento, costumi, intimo, videogiochi, addobbi di Natale(!!!), vetrine dei negozi ed edicole, persino quelle, sembrano essere state prese dalla mania della Forza. Per questo, quei pochi che ancora diffidano dei limiti che il settimo capitolo frantumerà in una manciata di giorni, sono invitati a considerare tutti questi elementi ed in particolar modo i numeri che, fin da adesso, danno ragione a chi dice, anzi sussurra per evitare titaniche gufate, che The Force Awakens detronizzerà niente meno che Avatar di James Cameron, capostipite dei film che hanno incassato di più nella storia del cinema (non tenendo conto dell’inflazione) che regna sovrano dal lontano 2009, arrivando a chiudere con una somma complessiva superiore ai 2000000000 (si, avete leggiucchiato bene, son due miliardi, fa strano vederlo scritto quando si parla di Cinema).
Perché tanta attesa? Merito solo della pubblicità? In parte si, perché da dieci giorni a questa parte in ogni dove non si vedono altro che trailer e scritte quali “prenota i biglietti in anticipo” e gli spot pubblicitari, così come i banner e i poster iniziano ad uscir fuori proprio in questo periodo, e ci faranno compagnia per almeno i prossimi due mesi, ma la saga di Star Wars ha un merito non da poco, ovvero quello di non essere mai passata realmente di moda, ed al contrario di tante altre, che hanno cavalcato l’onda del successo fino a quando hanno potuto, vedi Twilight o il recente Hunger Games, l’epopea di Luke Skywalker si è conquistata un posto d’onore proprio grazie al passare del tempo. Al contrario di venir meno con gli anni, decadere a causa del lento scorrere del tempo, trilogia nuova ed originale hanno continuato ad assimilare schiere e schiere di appassionati, sopiti fino a pochi mesi fa, e ora svegliati anch’essi da un’ondata di euforia che porta il volto di un nuovo capitolo diretto da quel J.J. Abrams che ha convinto tutti, o almeno il sottoscritto, con i suoi lavori precedenti (in particolar modo con Super 8 ed i due Star Trek).
Ci voleva, in effetti, un regista giovane, ed allo stesso modo capace, che avesse grande rispetto per il materiale di partenza ed originale, ma fosse al contempo pieno di iniziativa e fantasia, che non ripetesse gli stessi errori del passato e mantenesse una certa coerenza con la sua visione cinematografica. E’ difficile dedurre qualcosa da quello che fino ad ora siamo riusciti ad osservare, è vero, ma Abrams, già dalle proprie dichiarazioni, ha iniziato a limare chiaramente alcuni dettagli del suo prossimo film.
Un elemento che, non a caso, è stato più volte criticato o persino odiato, dai fan più incalliti, dei lavori di Lucas, in special modo per gli episodi degli anni 2000, è quello legato al massiccio uso di computer grafica. Questa tecnica è stata adoperata da Peter Jackson ne Il Signore degli Anelli come base per dar vita alla Terra di Mezzo ed il regista neozelandese, per la sua prima trilogia tratta dalle opere di Tolkien, ha fatto un lavoro straordinario per quel che riguarda l’uso degli effetti speciali, il green e blue screen e la motion-capture: ricordiamoci che Gollum è stato rimodellato sul volto di Andy Serkys, che gli ha conferito espressività e movenze. Il grande problema legato all’abuso del computer sta proprio nel rendere meno credibile, però, gli ambienti o le persone con i quali, gli attori in carne ed ossa, interagiscono. Esattamente come per Lo Hobbit, anche gli Episodi I, II e III soffrono di un eccessivo abuso di elementi scenici ricreati digitalmente, che, paradossalmente, vengono datati in misura maggiore rispetto ai lavori di make up fatti per la trilogia originale, che se da un lato si rivela “antiquata” dall’altro riesce elegantemente, se contestualizzata, in quanto figlia del suo tempo, a donare tutta una serie di effetti e soluzioni grafiche ancor oggi efficaci e credibili.
Proprio su questo punto Abrams ha voluto essere chiaro: Il Risveglio della Forza ha sì componenti in digitale, ma, laddove è stato possibile, tutto è stato fatto alla vecchia maniera, dal trucco fino agli elementi delle scenografie. Quelle poche immagini trapelate dai set, blindatissimi, confermano quanto sopra scritto e fanno ben sperare, anche alla luce dei risultati dei precedenti lavori del regista americano, che questo settimo episodio non sia un tripudio massiccio di effetti speciali, ma una piacevole immersione in un mondo immaginario.
Quel che invece ha interessato maggiormente fin da subito i fan, i puristi per intenderci, non è stato tanto l’aspettativa legata all’aspetto visivo, vista l’impronta ormai netta del design generale del brand, quanto la storia e la sceneggiatura. Possibile continuare una saga ormai completa, sebbene non ancora sviscerata a dovere? Gli spin-off non sono riusciti, con gli anni, a colmare alcune lacune, né tanto meno si sono rivelati poi così efficaci i libri che rientrano nell’insieme dell’Universo Espanso, che, stando ad alcune fonti, verranno totalmente rimpiazzati da questo nuovo atto, il quale annullerà i contenuti dei prodotti pubblicati in quest’ultimi 10 anni costruendo una storia a parte seguendo le orme de Il Ritorno dello Jedi.
Avevamo lasciato Luke, Leila e Han Solo trionfatori, assieme all’Alleanza Ribelle, sul pianeta Endor, a festeggiare con gli Ewoks la distruzione dell’Impero Galattico, di Darth Fener e l’Imperatore. Ancora non sappiamo nulla di come, in questi trent’anni, la politica in quella “Galassia lontana lontana” sia mutata, né il ruolo dell’allora principessa Leila. Quello che ci è dato sapere, grazie alla massima segretezza tenuta da Abrams e dalla Disney, è che gli eventi si svolgono ben tre decenni dopo The Return of the Jedi, e che i protagonisti, da quel che trailer e poster suggeriscono, saranno sia i vecchi eroi, che nuove personalità che per la prima volta si catapulteranno sul grande schermo. Ecco, in pillole, quello che abbiamo, fino ad ora, scoperto, o pensato, o immaginato o solo desiderato, da quel poco materiale rilasciato, tenendo conto anche delle dichiarazioni rilasciate sul magazine Entertainment Weekly. Non ci fidiamo troppo di quanto trapelato proprio nei giorni scorsi a causa della famosa segretezza a cui tiene Abrams nei riguardi dei suoi progetti.
• Kylo Ren è il nuovo “cattivo”, la cui presenza durerà per l’intera trilogia, la nemesi che, probabilmente, prenderà il posto di Darth Fener, metaforicamente, persona che ammira e elogia. Questo è stato possibile intuirlo fin dal trailer rilasciato un mesi fa e tale attaccamento, al padre di Luke e Leila, dall’ultime scene rivelate, in special modo grazie una sua frase in particolare,“io finirò quello che tu hai iniziato”, dove a seguire sono stati, poi, mostrati i resti dell’elmo di Anakin Skywalker. La sua passione per la figura del noto Sith, un tempo uno Jedi, è dichiarata anche dell’elmo che anch’egli porta e dalla voce artefatta. Fa parte della confraternita dei Cavalieri di Ren.
Di lui, l’attore Adam Driver, suo interprete, ha sottolineato che ogni malvagio vive una battaglia interiore: “Quando analizzi queste cose ti rendi conto che sono realmente causate dal non essere amati abbastanza o dall’essere stati traditi. Quello rende i film così universali”.
• Stando al primo spot rilasciato 4 giorni addietro, proveniente dall’Inghilterra, si vocifera che Rey (di cui ancora non sappiamo il cognome), interpretata dall’inglese Daisy Ridley, sia la figlia di Han Solo e Leila. E’ stato possibile pensarlo perché non solo, nel suddetto sneak peak, si parla di passaggio di generazioni, ma sopratutto a causa della voce fuori campo di Maz Kanata (interpretata dall’attrice premio Oscar, Lupita Nyong’o) che sembra voler suggerire come lo sguardo di Rey ricordi quello di Han. La ragazza, sempre apparsa nel materiale promozionale, è la protagonista assieme a Finn di questo settimo Episodio, ma ancora poco sappiamo riguardo al suo vero ruolo e le sue origini ed alcuni gadget hanno persino indicato lei come possibile futura Jedi.
Questa teoria, inoltre, verrebbe avvalorata dalle parole pronunciate da Luke, nei trailer scorsi, grazie al suo breve, ma intenso, monologo: “la forza scorre nella mia famiglia. In mio padre. In me. E in mia sorella. E quei poteri li hai anche tu”. Se dovessimo dare ragione a questa corrente di pensiero, ciò starebbe a significare che tale discorso sarebbe indirizzato a Rey, nipote dell’eroe della prima trilogia nonché fratello di Leila Organa. Un altra corrente di pensiero, per ora l’unica ufficiale in quanto uscita fuori proprio dalla bocca di Daisy Ridley, vorrebbe affermare che Rey sia orfana, ed abbia vissuto da sola per molto tempo dopo essere stata abbandonata dai suoi genitori sul pianeta Jakku, quando era una bambina, senza che lei sappia il motivo o perché questi non siano più tornati. L’attrice ha spiegato che a cinque anni non poteva capire la ragione di quanto accadutole, tuttavia Rey ha la speranza di un futuro migliore e non prova molto risentimento. La giovane ha sempre vissuto da sola e nel film intraprenderà un percorso personale che la porta a capire l’importanza di ogni singolo individuo.
• Finn, interpretato da John Boyega, che forse alcuni tra voi avranno visto nell’ispirato Attack of Block, sembrerebbe essere legato a quello che rimane dell’Impero, forse egli non è che uno Stormtrooper che, dopo aver abbandonato i ranghi tra le fazioni del lato oscuro, ed aver incontrato Rey sul pianeta Jakku, decide di unirsi a Chewbacca e Han Solo per raggiungere l’Alleanza, ormai chiamata a far fronte ad una nuova minaccia. Ultime fughe di notizie hanno rivelato una sua probabile identità, conferendo al giovane attore inglese il ruolo del figlio di Lando Calrissian. Le poche scene mostrate, ad ogni modo, vedono Boyega impugnare una spada laser, forse quella appartenuta un tempo a Luke, che questi perse ne “L’impero Colpisce Ancora”? Lo scontro, nella neve, in una foresta, è contro Kylo Ren, interpretato dall’americano Adam Driver. Finn e il pilota Poe Dameron si sono, inoltre, incontrati quando il personaggio interpretato da John Boyega era ancora tra le file del First Order e successivamente, come un occhio attento avrà notato dai trailer, il giovane indossa gli abiti del pilota su Jakku.
• C’è, però, la remota ipotesi che Poe Dameron, interpretato da Oscar Isaac, sia amico di Finn, la cui amicizia è il motivo principale per cui questi lascia le fila nemiche disertando. Sappiamo per certo che egli è’ un pilota esperto, da come si può evincere dal trailer, ma è fatto (o per parte del tempo lo sarà) prigioniero da Kylo Ren, che lo tortura mostrandogli le sue vere intenzioni nei riguardi dell’Alleanza. In molti hanno avvalorato la tesi che egli sia in missione per la principessa Leila.
• BB-8 è un droide dalla forma sferica, che si trova sul pianeta Jakku, presente fin dal primo trailer, uno degli elementi chiave che simboleggiano il passaggio della gestione Lucas a quella Abrams. Pur mantenendo, a livello estetico e sonoro, un linguaggio ed alcune delle particolarità dei suoi simili quali R2-D2 e C-3PO, è la prima volta che un automa simile appare nella saga di Guerre Stellari. Il suo ruolo è ancora sconosciuto, e lo vediamo accompagnare Rey per poi fare capolino sulla nave di Solo e su un caccia stellare.
• Han Solo e Chewbacca, insieme sono forse i due personaggi più iconici della trilogia originale, coloro i quali fanno una coppia irresistibile ed intramontabile, due canaglie dal fascino eterno e dal carisma ineguagliabile. Quel poco che sappiamo è che li vedremo parecchio ne Il Risveglio della Forza, come suggeriscono i trailers ed i poster fino ad ora mostrati. Harrison Ford ha, inoltre, rivelato che dopo più di trenta anni anche Han Solo mostra i segni del tempo, tuttavia ora ha più esperienza, avendo vissuto molti eventi tristi e gioiosi. L’attore è inoltre felice che gli autori non l’abbiano ascoltato e abbiano tenuto in vita il personaggio. Il Millennium Falcon, nelle brevi sequenze mostrate, si è reso protagonista di una virata spettacolare, non solo sotto il profilo della spettacolarità, ma anche per quello della tecnica e della padronanza della telecamera di Abrams. Han con Chewbe, ha già emozionante migliaia di fan con la frase “Chewie, we are home”.
• Luke Skywalker lo abbiamo solo sentito parlare, visto di sfuggita mentre con la sua mano metallica tocca R2-D2, e pronunciare il discorso riportato poco sopra. Egli non dovrebbe avere un ruolo importante nel film, e secondo alcuni, si ipotizza che apparirà unicamente nei minuti finali, rivelandosi, invece, un elemento chiave nel prossimo episodio, il numero VIII. E’ stata pubblicata una sola immagine, da backstage, di Mark Hamill, apparso in una tunica Jedi e con una considerevole barba. Sparito, volatilizzato o scappato per rifugiarsi in un posto più tranquillo, come un eremita per approfondire la sua conoscenza della Forza, come prima di lui hanno fatto Joda o Obi-Wan, è davvero difficile dirlo.
• Il Potere delle Immagini e delle Spade Laser: con questa precisa immagine, che potrete osservare a sinistra, J.J. Abrams sembra aver fatto colpo in nel cuore di molti, perché su ben sei film mai prima d’ora abbiamo, noi pubblico, visto un’inquadratura di questo tipo, se non teniamo conto che qualcosa di simile (ma non uguale) avviene ne all’inizio de La Vendetta dei Sith e nell’arena finale del secondo Episodio. Indubbiamente questo frame resta non nuovo a livello cinematografico, ma nel mondo di Guerre Stellari la sua“discreta figura” (tanto per contenersi e mantenere un linguaggio confidenziale in linea con l’inserto) la fa, senza tanti giri di parole. Abituati sempre a combattimenti tra spade laser rocamboleschi o uccisioni repentine, talvolta ci “dimentichiamo” quanto potere esse esercitano, anche e semplicemente come “oggetto” e “simbolo”, ma Abrams sembra averlo compreso appieno. Il volto di Daisy Ridley qui dice tutto, e fa spazio ad un tipo di Cinema tutt’altro che si serie B o scarso tecnicamente, pur rimanendo ovviamente commerciale, sebbene al contempo capace di fare sapiente uso dei mezzi a disposizione, la cui solidità e qualità la si può, a momenti, avvertire già da adesso, anche se ancora lontani dal quadro completo. Dopo la straordinaria ripresa aerea del Millennium, questa immagine si è conquistata un posto nel cassetto delle sequenze che sarà bene attendere con trepidazione da questo Risveglio della Forza.
• Nel film ci saranno anche delle donne tra gli stormtrooper, cresciute come Finn con lo scopo, anch’esse, di essere a servizio di quello che rimane delle forze Imperiali.
• Tra le creature ideate per il film c’è Bobbajo: un venditore ambulante che arriva ogni giorno al mercato per provare a guadagnare qualcosa dalla vendita di strane creature che tiene in gabbia. Bobbajo si muove molto lentamente e ha un aspetto pacifico.
• Carrie Fisher ha parlato dei cambiamenti che il personaggio di Leila attraverserà nel nuovo film definendola: “Solitaria. Deve subire una pressione fortissima. E’ impegnata nella causa come non mai, ma immagino che a volte si senta esausta, sconfitta e anche arrabbiata.”
• Andy Serkis, Domhnall Gleeson e Gwendoline Christie, sono tutti e tre coinvolti tra le file degli antagonisti, l’ultima, inoltre è già stata identificata nel personaggio Captain Phasma. Da quanto rilasciato nelle recenti dichiarazioni da parte di John Boyega, si è scoperto che l’Impero sta prendendo sempre più forma e potenza, risorgendo grazie ad una compagna massiccia contro i Ribelli. Luke e quello che un tempo furono i Jedi sono visti, dunque, come dei sobillatori, coloro i quali hanno, annientando l’Imperatore, distrutto l’ordine e l’armonia nella galassia.
Quello che rimane ancora oscuro, anche da quei pochi spezzoni di film mostrati, è la storia, anche a grandi linee, ed i collegamenti ai precedenti episodi, se non addirittura gli obbiettivi futuri che Abrams, in sede di sceneggiatura, ha imposto a questa nuova trilogia. Verrebbe da pensare che, assumendo quasi i contorni di un “nuovo inizio”, questo settimo episodio si appresterà ad essere, nell’impostazione legata unicamente al livello narrativo, molto simile ad un altro progetto del regista statunitense, ovvero Star Trek. La sinossi ufficiale ancora dice poco o niente, la premier si terrà poco prima della distribuzione internazionale e le recensioni usciranno solo il giorno stesso, il 18 Dicembre, sui siti specializzati.
Per coloro i quali sono arrivati fino a questo punto, nella speranza di non averli fatto perdere troppo tempo o annoiati, rivolgo un sincero grazie, e nello scrivere mi auguro che abbiate trovato fondate (questo però sarà in parte, per voi, impossibile appurarlo, così come per me) le riflessioni poste sopra o quanto meno sensate.
Star Wars – Il Risveglio della Forza, per la regia di J.J. Abrams, uscirà nei Cinema italiani a partire dal prossimo 17 Dicembre. Di seguito potrete gustarvi alcune nuove immagini rilasciate dalla Disney proprio in questi giorni.
Buona Visione e che la forza sia con voi.
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