Dario Serpan ripercorre il percorso del gruppo per condividerlo e ricordarlo con il pubblico.
Un percorso che parte dal 2010, passando per la finale dell’Emergenza Rock Festival del 2012, la registrazione del primo video per il brano “Irripetibile” per poi “finire” con l’EP “Voglio regalarti una fotografia” e il video di “Cara Francesca”, brano che parla di un condannato a morte che ai tempi della Seconda guerra mondiale scrive una lettera alla sua ragazza, presentati la sera stessa del live.
Dopo aver ripercoso la crescita di questo gruppo (un po’ come quella
di un fiore) viene proiettato il video del quale ho parlato sopra e che potrete trovare a fine articolo.
La scaletta che viene eseguita da Matteo, Eugenio, Piero e Luca è di 14 brani, numero decisamente notevole e che basterebbe sicuramente
per registrare un intero album.
Tra le canzoni abbiamo potuto ascoltare covers di Johnny Cash, CCCP e Il Teatro degli Orrori.
Durante tutta la serata è stato possibile acquistare l’EP (registrato presso lo studio “Big Wave” di Livorno e poi masterizzato tutto al “Creative Mastering studio” di Forlì), presentato per la prima volta e contenente i brani “Marzo“, “Cara Francesca“, “Confessioni di una maschera” ed “Irripetibile“.
Il giudizio su questo gruppo lo lascio a voi, senza scrivere sviolinate, ma sento il bisogno di fare una considerazione che mi preme: nei Siberia c’è una proiezione verso il futuro e “una speranza” (forse non a caso titolo anche di una delle loro canzoni).
Se i Siberia fossero un fiore adesso sarebbero sbocciati.
Sono sicura che certi fiori non appassiscono mai e faranno da guida alla felicità.
https://www.youtube.com/watch?v=Tdj7K1Noups&list=UU3ma9FsN_g2jHNGnPqwufnQ