Se hai vent’anni, guardati intorno, osserva attentamente la realtà attorno a te, e proprio per questo resta in Italia.
Resta in Italia perché, anche se sembra scontato, il nostro è molto probabilmente il Paese migliore del mondo. Resta perché la politica assomiglia alle macerie di un palazzo; tutto è da ricostruire. Resta perché il nostro Paese ha bisogno di energie fresche: di menti brillanti, di idee nuove, di ragazzi e ragazze dal pugno di ferro e dalla carezza calorosa. Resta perché siamo alla fine del ventennio berlusconiano, e il futuro è tutt’ora incerto. Resta perché c’è da ammodernare uno Stato intero: burocrazia, sanità, competenze, costituzione, università, cultura. Resta perché la parola futuro e la parola crescita non sono più quelli dei figli, ma solo e soltanto quelle dell’economia.
Resta, perché quelli prima di noi hanno fallito. Resta perché la classe dirigente che i nostri padri hanno regalato ai loro figli non si è dimostrata assolutamente all’altezza. Resta perché puoi entrare a far parte della classe dirigente cui verrà affidato il compito di cambiare il Paese. Resta, perché la Costituzione dei nostri tempi è come un pugile vicino al knock out: la tutela di molti diritti è scarsa, in certi casi pare assente. Resta perché c’è bisogno di cambiare un pugile: la Costituzione è da cambiare, quasi tutta.
Resta perché i nostri padri ci hanno lasciato un Paese dove l’ideologismo impedisce di valutare razionalmente le proposte politiche. Resta perché abbiamo il dovere di cambiare le cose. Abbiamo il dovere di non scappare, anche dalle nostre azioni dipende il destino dei nostri concittadini, dei nostri parenti e dei nostri figli. Non possiamo esimerci dal rimboccarci le maniche ed andare.
Resta perché nel nostro Paese è nata la cultura occidentale e attualmente la stessa è quasi rinnegata: musei chiusi, strutture fatiscenti, opere d’arte in cantine e scantinati, un giro di furti d’opere d’arte non adeguatamente punito, valorizzazione del patrimonio culturale infimo, Pompei. Resta perché il mondo non se lo merita, perché noi non ce lo meritiamo.
Resta perché dobbiamo rinnovare il sistema delle ferrovie, resta perché dobbiamo migliorare il servizio aeroportuale. Resta perché abbiamo bisogno di recuperare i fondi evasi, che potrebbero essere spesi per la tutela e la cura dei più deboli. Resta perché i CIE sono attualmente una vergogna.
Resta perché a quarant’anni non sei più giovane. Resta perché dobbiamo garantire una scuola efficiente. Resta, ma non restare immobile.
Ma viaggia, per accumulare un bagaglio di esperienze e conoscenze con cui aiutarci.
Ma anche no.
Trovo il commento quantomeno riduttivo.. che ne dici di argomentare?
Ma anche no.
Resta, perché anche se le opere d’arte si sgretolano, abbiamo bisogno ancora di molti laureati in arte da far lavorare nei call center
Complimenti, bellissimo articolo! Sono d’accordo con te, dobbiamo rimanere e lottare, lottare per il benessere del Nostro Paese, del luogo in cui abbiamo vissuto, che ha dato i natali a tantissimi poeti, artisti e scrittori. Siamo il fiore all’occhiello del Mondo!
Più che resta direi ritorna 😉 siamo uno dei paese con la visione del mondo più ridotta…non ci rendiamo conto di come stanno evolvendo le altre nazioni e non ci interessa nemmeno. Purtroppo questa mentalità da paesino di provincia non è più sostenibile in un mondo dove l’economia è globale, soprattuto quando sei una piccola piccola come l’italia. Quindi io dico: ben venga che i 20enni vadano all’estero, ben venga che assorbano altre culture/esperienze/visioni, ben venga che si rendano conto di quello che l’Italia ha di bello e di brutto, così che la smettano di lamentarsi di luoghi comuni che sono uguali in tutto il mondo ed imparino ad apprezzare quello che di unico abbiamo.
Se poi tornano in Italia con il bagaglio che hanno accumulato, per dare una mano, è anche meglio 😉
Sono abbastanza d’accordo con te, il vero problema è che una volta andati via gli italiani non tornano più e non “implementano” il bagaglio di conoscenze ottenute all’estero.
Ciò non toglie che questo articolo è un bel messaggio di speranza da lanciare a tutti i nostri coetanei 🙂
Io ho vent’anni, quest’anno sono in Canada, a settembre tornò in Italia purtroppo ma spero tanto di andare alle Hawaii a vivere a fine 2015, non perchè scappo dall’Italia, non perché non mi piace, non perché non trovo lavoro, ma solo perché le Hawaii sono un paradiso cumpà vieni la che ne riparliamo amico