Goldoni, stagione concerti: domani il M° Rustioni in Mozart e la musica francese di fine ‘800
La Redazione
Giovedì 26 Gennaio, ore 21 al Teatro Goldoni Mozart, Salieri e la musica francese di fine ‘800 per la Stagione concerti DANIELE RUSTIONI SUL PODIO DELL’ORCHESTRA DELLA TOSCANA
Alle ore 18 il Direttore Rustioni incontra pubblico e studenti
LIVORNO – Wolfgang Amadeus Mozart e Antonio Salieri: non sapremo mai esattamente se e fino a qual punto si spinse la rivalità tra questi due geniali musicisti pressoché contemporanei, attivi entrambi nella Vienna nella seconda metà del ‘700. Italiano, della provincia di Verona, alla corte ed al servizio dell’imperatore d’Austria il primo, salisburghese, allora ventiseienne acclamato in tutta Europa per il suo prodigioso talento e l’incredibile capacità compositiva il secondo. Non sarà andata come nell’indimenticabile film “Amadeus” di Milos Forman, certo è che il loro accostamento offre all’ascolto molte suggestioni ed emozioni al pubblico di ieri come quello di oggi. Ecco che alla vigilia del “compleanno” di Mozart (era nato il 27 gennaio 1756), un direttore d’orchestra giovane ed affermato come Daniele Rustioni, ha scelto di aprire e chiudere il prossimo concerto in programma giovedì 26 gennaio, alle ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno con due meravigliose opere di questi autori, sul podio dell’Orchestra della Toscana di cui è direttore principale.
A poco più di trent’anni Rustioni è già una consolidata realtà nel panorama internazionale ed è stato premiato nel 2013 “Miglior esordiente dell’anno” dagli International Opera Award di Londra (gli Oscar della Lirica): “Propongo un accostamento davvero insolito – afferma il Direttore durante le prove del concerto – perché faccio incontrare la scuola viennese di Mozart attraverso la Sinfonia n. 35 “Haffner” insieme a quel piccolo gioiello che è la sinfonia La Veneziana di Salieri, con quella francese tra la fine ‘800 ed inizio ‘900 con la celeberrima Pavane di Gabriel Fauré ed il Concerto per flauto e orchestra di Jaques Ibert”. Quest’ultimo lavoro, in particolare, probabilmente la composizione novecentesca dedicata al flauto più eseguita, vedrà impegnato nella parte solistica Fabio Fabbrizzi, musicista di lungo corso dell’Orchestra. Spetta a lui suonare un concerto dove allo strumento è richiesto di fare tutto quel che tecnicamente può, ma dando sempre l’impressione che ogni cosa sia facile, leggera. Una parte di primo piano ha il flauto anche nella citata bellissima Pavane op.50 di Fauré, pezzo del 1887 che si rifà all’omonima danza rinascimentale da cui prende il nome e che per la sua malinconica, struggente cantabilità è sicuramente l’opera che più ha contribuito alla fortuna del suo autore, musicista raffinato, elegante, tra i più importanti nell’Europa del suo tempo.
La brillante Sinfonia “Haffner” K. 385 che concluderà la serata, è una delle sinfonie mozartiane più popolari, grazie ad una vivacità che deriva proprio dall’essere stata concepita inizialmente come Serenata, per definizione genere leggero e di intrattenimento, brillante e disimpegnato: fu, infatti, scritta per conto del ricco commerciante salisburghese Sigmund Haffner, che in passato, quando era borgomastro della città, aveva già commissionato a Mozart una serenata (la K. 250) in occasione delle nozze della figlia.
Biglietti per il concerto ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) il martedì e giovedì con orario 10-13, il mercoledì, venerdì e sabato ore 17-20. Prezzi Platea € 23 intero, € 20 fedeltà/Coop, Giovani dai 16 ai 25 € 12, ragazzi dai 6 ai 15 anni € 7. Tutte le informazioni e biglietti online su www.goldoniteatro.it
Prima del concerto, il direttore d’orchestra Daniele Rustioni, sarà lieto di incontrare alle ore 18 in Goldonetta il pubblico ed i giovani allievi del Liceo musicale Niccolini Palli e dell’Istituto Musicale Pietro Mascagni: un’occasione per conoscere e dialogare con uno dei protagonisti della musica classica dei nostri giorni, già applaudito in Teatri quali la Scala di Milano e Royal Opera House Covent Garden di Londra. Coordina l’incontro il prof. Daniele Salvini.
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