REF 2016, il festival delle creazioni contemporanee
Dal 21 settembre al 3 dicembre Roma si trasforma in un animato palcoscenico di musica, arte, danza, teatro, circo e molto altro ancora, grazie alla 31 esima edizione del Romaeuropa Festival 2016 che, come ogni anno, conferma la sua vocazione alla multidisciplinarietà con creazioni contemporanee internazionali.
La presentazione della rassegna si è svolta nell’Opificio Romaeuropa alla presenza di Luca Bergamo, Assessore alla Crescita Culturale di Roma e Lidia Ravera, Assessore alla Cultura e Politiche Giovanili del Lazio, i quali, assieme a Monique Veaute, Presidente della Fondazione e Fabrizio Grifasi, Direttore Generale e Artistico, hanno presentato il programma del festival che ospiterà ogni giorni a Roma una realtà culturale contemporanea diversa.
Il titolo del ‘REF 2016’ è Portati Altrove, con la possibilità di una duplice lettura Pòrtati Altrove/ Portàti Altrove, un “invito ad accompagnarci nel percorso di emozioni e scoperte artistiche”- spiega Fabrizio Grifasi, dislocato in 20 spazi che coinvolgono l’intero tessuto urbano di Roma: dall’Opificio Romaeuropa, ai teatri Argentina e India, ai siti archeologici come lo Stadio Palatino, il Colosseo e molti altri, in collaborazione con il MIBACT e la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l’area archeologica, intrecciando così antico e contemporaneo.
Il festival è stato preceduto da un’anteprima estiva, con l’apertura della mostra al Palatino Par tibi, Roma nihil, curata da Raffaella Frascarelli, in cui l’antico e il contemporaneo dialogano tra loro attraverso installazioni, sculture e video di 36 artisti. Inoltre Alessandro Baricco ha presentato una nuova versione di Palamede, la storia allo Stadio Palatino, ispirato alla Grecia antica, con l’attrice Valeria Solarino.
Dal 14 al 18 settembre è stato realizzato lo spettacolo della grande coreografa internazionale Sasha Waltz, che, insieme alla propria compagnia Sasha Waltz & Guest, ha presentato Dido & Aeneas nel Teatro dell’Opera di Roma, basato sull’amore maledetto tra Didone, regina di Cartagine ed Enea, guerriero valoroso in fuga dall’incendio di Troia. L’opera in tre atti di Henry Purcell, noto compositore di musica barocca, venne rappresentata per la prima volta a Londra nel 1689, per l’incoronazione di Guglielmo III d’Orange e Maria II Stuart, diventando da allora un capolavoro indiscusso del melodramma britannico.
Inaugura il ‘REF 2016’ il coreografo israeliano Hofesh Shechter con lo spettacolo barbarians, un lavoro originale che mette in scena le passioni fra musica barocca e sonorità elettroniche:
“La prima cosa che ho pensato quando ho realizzato barbarians è stato di voler rompere con il passato e di volermi mettere in una condizione di disagio come artista. Fino a questo momento tutte le mie creazioni sono sempre nate in un contesto politico, ma ho capito che non avevo ancora esplorato le passioni. Che cosa scatta fra un uomo e una donna o fra una donna e una donna, un uomo e un uomo? Passione, amore e libertà sono al centro del mio nuovo spettacolo: che cosa succede quando ci innamoriamo? È una questione che non ha affatto rilevanza solo per me, ma per tutti universalmente“, spiega Shechter in un’intervista.
Indubbiamente la regina del ricco programma Danza è Anne Teresa de Keesmaeker, che presenta con la propria compagnia Rain, un lavoro del 2001, sulle note di Music for eighteen musicians di Steve Reich, considerato dalla stessa coreografa uno dei punti più alti raggiunti nella sua intera produzione artistica. Tra le star della danza più attese ci sarà anche Wim Vandekeybus/Ultima Vez, con In spite of Wishing and Wanting, uno spettacolo di repertorio che conquistò critici e spettatori di tutto il mondo, basato sulla colonna sonora originale di David Byrne.
Tra le novità più interessanti nel settore Teatrale troviamo Forced Entertainment, il collettivo inglese diretto da Tim Etchells, che presenta 36 opere teatrali di Shakespeare concentrate in 8 giorni, della durata di 40/60 minuti ciascuna, interpretati da oggetti di uso quotidiano animati su un tavolo di un metro quadrato da un attore.
Da segnalare è infine l’esecuzione musicale di Ben Frost in Music For Sòlaris, un progetto musicale ideato insieme a Brian Eno, padre indiscusso della musica ambientale e Daniel Bjarnason, versatile compositore d’orchestra. Il progetto si basa sul celebre film di fantascienza Solaris di Andrej Tarkovskij, che verrà eseguito in coproduzione con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Oltre agli spettacoli il REF 2016 presenta l’esposizione Digitalife, al MACRO Testaccio- La Pelanda, con artisti internazionali come Christian Partos, Shiro Takatani ecc. che indagano, attraverso le proprie opere, l’interazione tra arti visive e nuove tecnologie.
Un festival che sicuramente contribuisce ad arricchire la città e gli spettatori, attraverso vari incontri-dialogo con gli artisti, in un percorso all’insegna dello scambio culturale e sociale.
Marta Sbranti