Qui su Uni Info News, il mercoledì è dedicato agli scrittori: con cadenza settimanale, verranno pubblicati racconti e poesie di giovani autori da tutta Italia, selezionati dalla nostra redazione! Oggi abbiamo tre poesie di Giusy Vanni, di cui una ispirata dall’opera dello scultore Eugenio Riotto. Buona lettura!
Scrivi poesie o racconti brevi? Contattaci all’indirizzo giulia.pedonese@uninfonews.it ricevi un feedback dalla redazione e pubblica con noi!
Ispirata dall’opera “Amanti Alati”
di Eugenio Riotto
Bacio Alato
Cos’è un bacio
Se non il fondersi
Lo sbatter d’ali
Il fruscio di foglie
L’odore di muschio
L’andirivieni delle onde
La corsa a perdi fiato
Il falò sulla spiaggia
il pianto dell’amore
la gioia del piacere
la pazzia improvvisa
un alba, un tramonto
l’incanto di un arcobaleno.
Cos’è un bacio …
Se non lasciarsi andare
ad un attimo d’eterno
sbattendo le ali
… all’unisono…
Immersa in te
l’anima si assenta.
Ogni rumore non penetra
a scalfire il cuore.
Solo il tuo abbraccio
mi avvolge e mi scalda.
Le mani ricordano
dolci carezze appaganti.
Le palpebre riflesse di luce
filtrano l’immagine infinita di te.
Immersa in te …
è dolce anche l’assenza.
Stretta nella morsa dei tuoi graniti
Mi tenevi chiusa, illusa
di protezione e amore.
Ma l’anima strozzata
rinnega de stessa e non dona.
Un vento repentino svolazza
il drappo rosso della mia libertà
e mi ricorda che ..
basta un balzo e .. vivrò libera.
Giusy Vanni nasce a Lucca il 30 maggio 1963, Lavora in un supermercato da 33 anni, adora stare in mezzo alla gente, ama il suo lavoro. Si avvicina alla poesia già da grande, anche se la coltivava in se fin da piccola. Riceve nel 2005 il Premio speciale della giuria Poesia singola al Premio Europeo di arti letterarie Via Francigena a Pontremoli. Nel 2007 Pubblica con Giovane Holden la sua prima raccolta di poesie Partecipando al Progetto “ Non Leggi spesso, leggi sottile”, dal titolo “Scarabocchi dell’anima”. Per lo stesso progetto nel 2010 Pubblica “Non Solo Fantasie”(imparare a convivere con la Sindrome Fibromialgica). Ogni pretesto è buono per ballare, anche da sola, in salotto. Quando balla, dice lei, è come assentarsi per un attimo dalla terra e fare una capatina in Paradiso.
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