Presso la curia di Livorno, promosso dal Vescovo, mons. Giusti, l’ 11 settembre, dalle 18,00 alle 20,00, si è tenuto un tavolo a tre fra il Sindaco di Livorno, dott. Nogarin, il Governatore della regione Toscana, dott. Rossi e lo stesso Vescovo. All’incontro hanno partecipato molte persone, compresi esponenti delle istituzioni e il Presidente dell’Autorità Portuale, dott. Gallanti. Nel dibattito, si è parlato di porto e di ospedale: ecco quello che è successo.
Capitolo porto:
Governatore Rossi: Per Rossi, le escavazioni devono essere agevolate e l’escavo deve essere continuamente in funzione; la regione potrebbe finanziare questo. La manutenzione del porto resta così per lui fondamentale, ma deve essere anche costruita la Darsena Europa, per la quale è necessaria una visione d’insieme.
L’altra sfida riguarderà le ferrovia: sulla darsena la rfi ha investito per 40 milioni, lasciando libero l’accesso a tutti i terminalisti. Il porto si dovrà collegare con Collesalvetti; “lo scavalco” così permetterebbe di andare all’interporto. La darsena europa sarebbe una svolta epocale per il futuro della città e nella realizzazione di questa c’è certo una responsabilità della amministrazione cittadina. Il Governatore fa poi altre osservazioni sulla situazione di fragilità strutturale della costa, che risulta mal servita nei collegamenti sia su gomma che su rotaia, per cui è facile capire che gli imprenditori privilegino altri itinerari meno costosi. L’obiettivo della provincia di Livorno è così quello di diventare competitiva rispetto ad altri centri che si affacciano sul Tirreno.
Sindaco Nogarin: Il Sindaco ha accettato l’incontro con il Governatore Rossi riguardo al porto, ma ha detto di aver poco fiducia verso le normative sulla Port Autority e sulla burocrazia di Roma. Il Sindaco poi si è dichiarato come un alleato onesto sulla realizzazione di un crono programma sul porto. Nogarin parla così della decisione presa alla unanimità del Consiglio Comunale sulla volontà di non privatizzare la Port Autority, anche se resta molto critico sui meccanismi interni al porto. “All’interno del porto, c’è tutta una guerra al ribasso, ma nel frattempo la perdita di competitività la subisce Livorno. Anche secondo lui, il porto dovrà far sistema con Pisa e Collesalvetti: l’aeroporto di Pisa dovrà essere legato con il traffico croceristico.” Il traffico di croceristi, fino ad ora, è stato come un fiume nel deserto, perché Livorno non ha fatto sufficientemente comunità: sono passati fiumi di soldi, ma Livorno non li ha saputi intercettare. Una delle cose più umilianti è stato vedere un foglio delle mete turistiche con la “x rossa” sopra Livorno. Gli investitori si stanno facendo avanti, ma va fatto un sistema per gli imprenditori ‘più pigri’; dall’estero poi devono venire fuori nuovi investimenti, perché la situazione è stagnante.
Porta a mare é stata poi un operazione immobiliare ed é stato creato un quartiere dove c’erano le professionalità più alte. Bisogna avere il coraggio di dire le cose come stanno. Io sono una persona onesta e si stanno incominciando a vedere i primi risultati. Ho incontrato diversi imprenditori e mi hanno parlato della voglia di dare qualcosa ai Livornesi nel settore delle riparazioni navali, ma sono necessari i progetti di sviluppo da parte di tutti i soggetti.
Governatore Rossi: Conferma il fatto che verrà durante il prossimo comitato portuale e dice di apprezzare molto la passione di Nogarin, ma, per lui, resta necessario un piano di infrastrutture per il porto. Inoltre, resta il problema dei costi: perché qui deve costare di più attraccare rispetto a La Spezia o Genova o Marsiglia? E’ necessario fare un dibattito.
Presidente P.A. Gallanti: per fare riparazioni l’unica limitazione che c’è stata fatta, è stata per quella delle barche di grandissime dimensioni, inoltre ricorda che l’8 ottobre ci sarà il bando per mettere in gara entrambi i bacini.
Il piano triennale è stato votato dal Comune tre anni fa, ma non è modificabile di punto in bianco. Genova, a quel tempo, dava garanzie internazionali, Livorno no. Il piano regolatore c’è e da una forte garanzia, MSC ritornerà nel 2016 e della darsena europea se ne parlerà in una conferenza stampa la prossima settimana. Gli escavi partiranno, ma con grande ritardo e Livorno resterà l’unico porto con i binari in banchina.
Capitolo ospedale:
Governatore Rossi: Il Sindaco ha fatto una battaglia sull’ospedale. Nella storia del ‘nuovo ospedale’ prima c’era stato il progetto Mariotti e dopo si è parlato del nuovo ospedale. La ristrutturazione ha dei forti limiti per gli ospedali come sono fatti oggi: fare un nuovo ospedale costa 300 milioni, ma noi spendiamo 1 miliardo per Pisa. Dire ospedale nuovo significa anche costruire una nuova azienda, ma ora c’è una richiesta diversa e c’è più dibattito politico. La mia proposta é che la sanità non debba essere una cosa del Sindaco o del Governatore, perché la sanità è un vero bisogno ed è per altro tendenzialmente gratuita. Sull’argomento si ha l’impressione che ci siano ‘due eserciti che si confrontano’, ma non converrebbe prenderci qualche mese di tempo per ripartire con un dibattito fra i due comitati? In 7/8 mesi ci si potrebbe concordare con la città ed affrontare un nuovo referendum; fra 5 anni, altrimenti, i cittadini ci accuseranno di non aver fatto il nuovo ospedale. La regione comunque si sottometterà alla decisione del referendum.
Sindaco Nogarin: Sull’ospedale Rossi resta un fine stratega; la città ha già deciso e dieci su undici candidati sindaci hanno detto no all’ospedale. L’ospedale va riqualificato e va fatto per migliorare i servizi ai cittadini, non si può aspettare 16 mesi per un’analisi.
Governatore Rossi: la sanità è compito della regione. Al tavolo ci deve essere una discussione, si può spostare anche il luogo. Tutte le città avranno un ospedale nuovo, Livorno no; si deve sapere cosa vogliono i cittadini. Un ospedale vale per 50 anni.
Sindaco Nogarin: si deve chiedere ai Livornesi, ma i livornesi hanno già deciso: nel programma elettorale e nelle linee di governo, c’è un no completo al nuovo ospedale, mettiamoci ad un tavolino per Viale Alfieri. Il project financing a Montenero non la vuole Livorno, va riqualificato Viale Alfieri.
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