Obiettivo Livorno – Scatta la Città: Tommaso Melani
LIVORNO – Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.
Oggi intervistiamo Tommaso Melani, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!
Quando fai una foto cosa provi?
In realtà provo sempre cose diverse, dipende da molti fattori, soprattutto da cosa io stia fotografando e perché.
Preferisci come soggetti le persone o i paesaggi? Perché?
Propendi più per una macchina analogica o digitale ? Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?
Premetto di non essere affatto un fotografo, sono più un semplice ragazzo che adora scattare qualche foto. Non ho quindi provato molte macchine, ma quel che penso dell’analogico è che sia più caldo e naturale, che la foto sia bella così com’è. Il digitale è certamente più comodo, ma credo che per un risultato migliore ci sia bisogno di un po’ di post-produzione. Comunque, appunto per comodità, e perché non possiedo una analogica (anche se mi piacerebbe averne una), scatto con una digitale.
Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?
Credo che Livorno sia piena di artisti, di ogni genere, ma molto spesso questi artisti non vengono valorizzati. La fotografia in particolare è abbastanza tenuta di conto, diciamo, un esempio è un evento come questo, ma si potrebbe fare di più, e finisce che in questo ambito si punti sempre a eventi privati, come feste e cose così. Fino a qualche anno fa avrei detto che fosse la pittura quella più valorizzata, ma adesso non saprei, per la musica stessa cosa, da musicista, posso assicurare che anche solo trovare un locale dove suonare non è affatto facile.
Cosa ne pensi dell’uso che si fa quotidianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?
Sono mezzi fantastici, il problema dei social, però, è una sovrabbondanza di contenuto, ci sono così tante foto e tanti “selfie”, che dopo un po’ stuccano, mi spiego meglio, Instagram ne è l’esempio perfetto. Lo apro per vedere che cosa pubblicano le persone che seguo più o meno una volta al giorno, ma scorrendo la home e dando un’occhiata alle foto spesso neanche faccio caso a chi le ha scattate (Anche se, in effetti, la maggior parte sono selfie, e riconosco i visi). Questo secondo me è il problema dei social, c’è così tanto contenuto che usarli, per esempio, per pubblicizzare una fotografia diventa quasi inutile, perché fra il mare infinito di scatti è difficile che qualcuno di essi venga fuori.
Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?
Livorno offre sia paesaggi suggestivi che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più affascinato dai primi o dai secondi?
Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionate per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal comune?
Una grande occasione per avvicinarmi ulteriormente a quest’arte, che tanto mi affascina ma che non ho avuto modo, per adesso, di approfondire quanto vorrei.
Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?
E’ più una spinta che ho cercato di dare a me stesso in effetti, ho colto l’occasione di questo contest per, come ho detto prima, di cercare di avvicinarmi di più alla fotografia, cosa che desidero da un bel po’ ma che ancora non ho potuto fare.
Matteo Taccola e Claudio Fedele
Comments