LIVORNO – Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.
Il nono che intervistiamo a Luca Cecchetto, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!
Quando fai una foto cosa provi?
Entusiasmo e curiosità di un bambino…. La curiosità è la molla indispensabile per conoscere il mondo, l’ambiente che ti circonda. E ogni giorno il bambino scopre qualcosa di nuovo, punta la sua attenzione verso qualcosa di nuovo. La curiosità del bambino è spontanea, istintiva, ma va stimolata, seguita… Ecco quando fotografo ricerco sempre qualcosa di nuovo e l’ambiente e le persone che mi circondano sono lo stimolo.
Preferisci come soggetti le persone o i paesaggi? Perché?
Tra le mie varie passioni c’è una bella disciplina sportiva ovvero la camminata nordica; essendo uno sportivo mi piace molto camminare nella natura ed è grazie alle numerose e stupende cornici paesaggistiche “conquistate” a piedi che è nata la mia passione per la fotografia principalmente paesaggistica.
Propendi più per una macchina analogica o digitale ? Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?
Mi piace la tecnologia, indubbiamente la digitale, la Reflex ; siamo circondati da moltissime potenziali fotografie ma alcune sono molto meglio di altre e con la digitale puoi sperimentare ! Ovviamente lo svantaggio è di essere “incoraggiati” ad avere un “approccio”
alla fotografia casuale e di larga portata ovvero continua a scattare e prima o poi salterò fuori qualche bella immagine degna di interesse.
Nonostante tutto, dopo la cattura delle immagini non riesco ancora ad apprezzare l’opportunità tecnologica di ritoccarle nella post-produzione.
Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?
Non saprei dare una risposta precisa, dico solo che Livorno è una grande città che si presta molto all’ambito fotografico e di opportunità ce se sono veramente tante, dal lungo mare, alle vie cittadine fino arrivare alle nostre stupende colline.
Cosa ne pensi dell’uso che si fa quodianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?
Penso che sia una buona “opportunità tecnologica” per promuovere le proprie passioni e condividerle con gli altri… mi capita spesso di postare foto che suscitano in qualche modo emozioni. Instagram lo conosco ma lo uso molto poco, non saprei….
Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?
Sicuramente più una questione di “impulso” ma senza trascurare un minimo di padronanza dell’attrezzatura. Credo che gli aspetti tecnici devono fondersi con quelli creativi proprio per ricercare quell’entusiasmo e quella curiosità di un bambino.
Livorno offre sia paesaggi suggestivi che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più affascinato dai primi o dai secondi?
Mi piace la storia. Sono affascinato da tutto quello che è storia, vissuto, tradizione di un luogo, di una cultura. Le mie prime foto le scattai in luoghi di montagna , ambienti che ricordano la “Grande Guerra”, fili spinati, trincee, tracce di persone che erano in quei luoghi tantissimi anni fa… ricordo che rimasi ore in quei luoghi, mi muovevo a destra e sinistra per cercare di trovare più dettagli possibili…. mi sentivo veramente un bambino stupito alla ricerca di qualcosa…. non rimanevo mai fermo ! Ero emozionato
A Livorno iniziai a riscoprire antichi mulini dispersi tra le colline segni di antiche culture, ambienti che pochi conoscono come “le ghiacciaie” vicino all’Eremo della Sambuca, oppure le antiche sorgenti in zona Castellaccio…. Luoghi decadenti ma ricchi di sfumature, di colori, di contrasti… seppur fuori dalla Città hanno un grande fascino…
Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionate per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal comune?
Una bella opportunità per crescere e per approfondire questa mia passione.
Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?
Curiosità.
Matteo Taccola
e
Claudio Fedele
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