23 Novembre 2024

IMG_3215LIVORNO – Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.

Questa sera intervistiamo Daniele Giacomelli, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!


Quando fai una foto cosa provi?

Mi rilassa e mi stimola allo stesso tempo, mi piace poter far emergere tramite la macchina quello che i nostri occhi non possono vedere o fermare il tempo per quella frazione di secondo.

Preferisci come soggetti le persone o i paesaggi? Perché?

Tra le due mi sento più attratto dai paesaggi,personalmente mi trasportano e coinvolgono di più. Nonostante questo cerco di fotografare ciò che mi colpisce e mi trasmette qualcosa a prescindere dal soggetto.

Propendi più per una macchina analogica o digitale?Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?

Essendomi avvicinato alla fotografia di recente ed in mancanza di esperienze analogiche propendo per la macchina digitale.
Credo che col digitale le cose siano diventate più immediate e si possono fare diverse prove vedendo subito il risultato, la fotografia analogica invece ti porta ad essere più attento e preparato per non commettere errori e sprecare pellicola.


Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?

Forse potrebbero esserci maggiori attività soprattutto legate alla fotografia, perchè credo che i livornesi siano molto attratti dalla fotografia e dal fare foto.

Cosa ne pensi dell’uso che si fa quotidianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?

Vedo i social come un mezzo sicuramente molto potente, importanti per poter far conoscere chi siamo anche attraverso uno scatto ma spesso li vedo come un’arma a doppio taglio forse per l’eccessivo uso che se ne fa o per il tipo di foto che si pubblicano. Questo vale anche per Instagram dal quale però personalmente non sono molto attratto.

Nonostante questo oggi come oggi i social si legano a molti aspetti della quotidianità e sono fortemente presenti, difficile quindi pensare che questo non avvenga anche con la fotografia.

Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?

Solitamente mi lascio guidare più dall’istinto e dal momento, ma penso che la tecnica sia molto importante perchè ti da strumenti nuovi, per questo cerco sempre di imparare cose nuove e quello che la macchina può fare. Mi capita a volte di uscire con un’idea in mente dello scatto che vorrei fare ma poi sul posto il tutto cambia completamente per le condizioni o per “imprevisti” vari, facendo emergere però qualcosa di nuovo che magari migliora quella che era la mia idea iniziale.

Livorno offre sia paesaggi suggestivi che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più attratto dai primi o dai secondi?

Penso che la nostra città sia un ottimo mix di tanti scenari diversi e abbia molto da offrire, certo i suoi tramonti difficilmente mi lasciano indifferente, ma anche i posti “comuni” possono comunicare o dare sempre qualcosa di nuovo se li si guarda da un punto di vista differente o sotto un’altra luce. Penso dipenda molto anche dall’animo che si ha quando si esce, questo influenzerà inevitabilmente ciò che ci colpisce e dove cadrà l’occhio.

Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionati per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal comune?

Mi considero un appassionato di fotografia ma non un fotografo, quel poco che so l’ho appreso da autodidatta tramite internet,libri o filmati, quindi dovessi riuscire ad essere tra i primi 10 sarebbe un risultato inaspettato e una soddisfazione grandissima.
Il laboratorio potrebbe essere una buona occasione per imparare sempre di più e scoprire quei lati della fotografia che ancora non ho esplorato.

Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?

Sicuramente il tema, proprio perchè di solito sono molto più attratto dai paesaggi, quindi questo contest mi costringeva ad andare incontro a qualcosa per me insolito, cercare di cambiare prospettiva, sperimentare cose nuove e mettermi alla prova.

Matteo Taccola

e

Claudio Fedele

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Matteo Taccola

Sono uno studente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Pisa, curioso, estroverso, mi piace scrivere.
Ho voluto accettare la sfida postami da “Uni Info News”, mettermi alla prova e scrivere quello che penso con l’intenzione di potermi confrontare con tutti quelli che ci leggono.

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