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Obiettivo Livorno – Scatta la Città: Claudio Caprai

Obiettivo Livorno – Scatta la Città: Claudio Caprai 

LIVORNO – Nell’ambito del contest Obiettivo Livorno – Scatta la città: Scorci di Vita Livornese, l’Associazione Uni Info News si è prefissata tra gli “obiettivi” quello di far conoscere da un punto di vista artistico tutti i partecipanti, così che coloro che ci seguano possano dare uno sguardo all’artista che è dentro ognuno di loro.

Quest’oggi intervistiamo Claudio Caprai, che ringraziamo calorosamente per le risposte e a cui auguriamo un forte in bocca al lupo!

Quando fai una foto cosa provi?

Spero che venga come l’avevo in mente, se ho dubbi comincio subito a pensare alla prossima.

Preferisci come soggetti le persone o i paesaggi? Perché?

Non sono molto bravo a relazionarmi con le persone e adoro la natura, quindi preferisco i paesaggi, anche se invidio molto chi riesce a far uscire il meglio dalle persone che fotografa.

Propendi più per una macchina analogica o digitale?Quali pensi siano i vantaggi e gli svantaggi?

Ho imparato con la digitale e sicuramente continuerò con quella, penso che di vantaggioso abbia il fatto che vedi subito cosa hai scattato e la possibilità di post produzione. Nonostante questo penso che chi abbia cominciato con una macchina analogica sia stato fortunato perché ha conosciuto una fotografia che oggi è difficile trovare.

Pensi che Livorno sia una città culturalmente attiva? E con una certa attenzione per l’ambito fotografico?

Si sicuramente, magari non a livello istituzionale, però ci sono tantissime persone con la voglia e la capacità di esprimersi in maniera artistica, sia in ambito generale che in quello fotografico, e comunque gli eventi culturali non mancano rispetto a molte altre realtà italiane.

Cosa ne pensi dell’uso che si fa quotidianamente dei social per pubblicizzare o pubblicare le fotografie? Che ne pensi di Instagram?

I social network hanno permesso a tutti di esprimersi, questo è bello perché chiunque può potenzialmente diventare qualcuno, se è in grado di distinguersi dalla massa. Riguardo instagram posso solo parlarne bene, è praticamente l’unico social che uso attivamente e puoi trovarci di tutto.

Per te scattare le foto è più una questione “tecnica” o di impulso?

Le due cose vanno di pari passo, la tecnica è il mezzo che usi per realizzare l’ispirazione che trovi. Il mio problema è che difficilmente riesco a cogliere un’ispirazione, infatti per scattare qualsiasi foto ho bisogno di pensarci molto, fino a che sono soddisfatto del risultato.

Livorno offre sia paesaggi suggestivi che scenari tipici di una città come tante altre, alcuni anche con sfumature ricche di decadenza. Sei più attratto dai primi o dai secondi?

La mia fotografia è molto superficiale, difficilmente riesco a trovare un messaggio nelle mie foto, in generale cerco semplicemente l’estetica, per questo motivo forse preferisco i paesaggi. Per fare un esempio mi piace tanto l’astrofotografia, che è un po’ l’antitesi di tutta la grande fotografia del ‘900.

Qualora tu dovessi arrivare tra i dieci selezionati per la votazione finale del Contest, cosa rappresenterebbe per te il laboratorio fotografico indetto dal comune?

Sicuramente una grande soddisfazione, ma anche una possibilità di crescita personale non indifferente.

Cosa ti ha spinto a prendere parte al nostro Contest Fotografico?

Volevo un giudizio sincero e obiettivo su quello che mi piace fare, una buona occasione per mettersi alla prova è sempre un evento positivo.

 

Matteo Taccola & Claudio Fedele

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