Un abisso fatto di silenzi spietati, di grida mai urlate, di rimorsi feroci e possibilità negate. È questa la storia raccontata nello spettacolo «Dove nessuno più dormirà», in scena questa domenica alle 19,30 al Mixart di Pisa.
La pièce, vincitrice del prestigioso Premio Teatro Traiano come miglior corto a tematica sociale, nasce da un’idea dell’attore massese Lorenzo Martinelli, che sarà sul palco insieme all’attrice Sabrina Sacchelli, e vede la regia di Paolo Giannelli, giovane regista versiliese formatosi all’Accademia Beatrice Bracco di Roma, che vanta all’attivo già altre due regie teatrali. L’autore del testo è, invece, Jacopo Antonio Gerevini che approda, poco più che ventenne, alla sua prima fatica teatrale, mentre la scenografia è stata curata da Giulia Bellè.
Motore dello spettacolo una storia di pedofilia, rappresentata come totalmente affrancata da sterili posizioni dogmatiche. Ed è proprio all’interno dei suoi confini quasi claustrofobici che vittima e carnefice, come di fronte a un giudice invisibile, trovano spazi ben delineati dove colpevolizzarsi e difendersi. Ad accompagnare il drammatico corteo di sogni sfumati e di fantasmi non meno immateriali dei vivi, le note di una vecchia ninna nanna, ultimo sprazzo di innocenza in due esistenze torturate da rimorsi e risentimenti. Ma sarà allo spettatore, ormai privato della possibilità di affidarsi a una semplicistica divisione in “buoni e cattivi ”, così cara all’opinione pubblica, che toccherà il difficile compito di distribuire condanne e assoluzioni. Compito che rischia di schiacciare con tutta la sua cruda pesantezza.
Dopo lo spettacolo, gli psicologi Gianfranco Bontempi e Claudia Radicchi e i membri della compagnia «Seiteatranti» interverranno sulle tematiche affrontate in scena in un dibattito dal titolo «Le parole senza corpo: legami perversi». L’ingresso è libero e gratuito.
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