Fu costruita nel 1605, dopo essere passata in eredità a Ferdinando Panciatichi Ximenes che la riprogettò tra il 1853 e il 1889.
Il suo aspetto attuale lo deve agli interventi operati nell’800 da Niccolò Panciatichi, erede degli Ximenes uomo estimatore della cultura araba.
Nel periodo successivo alla guerra fu adibita come struttura alberghiera, ma non ricevette molto successo, perciò il grande colosso fu di nuovo venduto, stavolta a un azienda inglese che lo lasciò cadere nella rovina.
Il castello possiede uno dei più vasti terreni della Toscana, nel parco si possono notare piante esotiche e sequoie, inoltre i giardini un tempo erano adornati con fontane, vasche, grotte artificiali e ponti.
L’edificio è formato da un totale di 365 stanze una per ogni giorno dell anno, al suo interno le stanze sono decorate con mosaici e colori molto vivi che riprendono lo stile moresco.
Attualmente il castello è in stato di abbandono, anche se un gruppo di volontari chiamato “FPXA” si occupa del suo mantenimento e saltuariamente organizza visite al suo interno.
Melissa Stefanini