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Giù le mani da Roger Federer

Basta con la canzoncina che è vecchio, basta con la storiella dei 4 figli che lo distrarrebbero; Roger Federer è ancora un tennista di altissimo livello!

Lo dimostrano i risultati di quest’anno, con piazzamenti importanti nei tornei che contano e 2 trionfi ad Halle e Dubai che lo hanno riportato al terzo posto del Ranking ATP, dietro soltanto ai fenomenali Djokovic e Nadal.

Si potrebbe obiettare che non vince un torneo dello Slam da 2 anni, ossia dall’edizione 2012 di Wimbledon, che non porta a casa un titolo dei Masters 1000 da Cincinnati 2012, ma ciò nonostante è sempre lì, pronto a dire la sua nel circuito. Non sarà più il dominatore del quadrienno 2003-2007, però darlo per finito è ingiusto, anche perché giudicare in maniera negativa uno che a quasi 33 anni arriva in finale a Wimbledon è da stupidi.

Chi ha avuto la possibilità di seguire la finale di ieri contro Djokovic non può non essere rimasto estasiato ed esterrefatto dalle prodezze di Roger e dai recuperi disumani di Nole, il quale grazie al trionfo a Wimbledon è il nuovo numero uno del Ranking e della Race to London.

Pazienza se il 18esimo titolo dello Slam non è arrivato o se l’ottavo sigillo londinese è fuggito, c’è solo da gioire per aver avuto l’ennesima dimostrazione di chi sia Roger Federer: un campione ineguagliabile! E chissà che agli US Open non possa stupirci ancora…

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