Attendo sempre con ansia questo evento, per me è come una sorta di secondo Natale e anche se non posso definirmi proprio un veterano del Lucca Comics sono ormai tre anni che vi partecipo ed ogni anno è sempre emozionante assistere a questo magico coacervo di colori, suoni e divertimento. Quest’anno la kermesse si è superata offrendo molti più eventi rispetto agli scorsi anni tant’è che ogni piazza era occupata da padiglioni e non vi era un solo posto vuoto in tutta la città storica.
Programma alla mano vi erano oltre 700 stand con almeno 26 aree del centro occupate per le 5 sezioni della fiera (Comics, Games, Junior, Music & Cosplay e Movie): tra questi i classici stand dei games, fumetti e spazi dedicati ai grandi ospiti,
Complice il bel tempo mai come quest’anno la città è stata presa d’assalto da così tanti partecipanti e per darvene l’idea vi snocciolerò qualche dato a dir poco impressionante. Nella passata edizione si erano raggiunti circa i 217 mila visitatori mentre quest’anno nei soli primi due giorni, ovvero il 30 e il 31 Ottobre, si era toccata quota 85 mila ma il vero boom si è avuto soprattutto nella giornata del primo Novembre. Infatti erano presenti almeno 100 mila spettatori paganti ai quali vanno sommati le migliaia di persone che si aggiravano sulle mura e affollavano la città senza biglietto. Anche l’ultimo giorno, il 2 Novembre, si è verificata una grande affluenza seppur sensibilmente minore di quella del giorno precedente. Tutto questo ha fatto sì che si gridasse al record assoluto di presenze ovvero più di 240 mila biglietti staccati ma se andiamo a vedere quanti si sono effettivamente recati nella città ci aggiriamo intorno alle 400 mila persone.
Davvero un successo straordinario per la manifestazione perché è evidente che il Lucca Comics sia diventato qualcosa di più rispetto a ciò per cui era nato, non è solo un ritrovo per gli appassionati di fumetti e video giochi, col tempo si è ampliato rivolgendosi verso un target sempre più vasto. È un fenomeno in piena espansione e visto quanto accaduto, soprattutto il primo Novembre, neanche gli organizzatori si aspettavano di ricevere così tanti visitatori in un sol giorno. Ma l’altra faccia di questo grande successo sono sicuramente i numerosissimi disagi registrati proprio durante la giornata di sabato. Essi sono cominciati in mattinata con lunghe code in autostrada a cui è seguita una spietata ricerca del
Ma durante il giorno le cose non sono andate meglio perché se le ben note ed interminabili file per le (poche) biglietterie sono ormai tradizione, esse si sono ripetute anche per entrare nei vari padiglioni ove serviva nei casi migliori almeno un’ora di fila. Ed è qui che la gestione dell’evento ha mostrato i suoi limiti perché numerose attrazioni avevano una sola piccola entrata che addirittura in alcuni casi fungeva anche da uscita e ciò ha fatto sì che si verificassero non solo code a dir poco kilometriche ma anche grandi difficoltà di manovra per i mezzi di soccorso. E di loro purtroppo c’è stato bisogno poiché infatti alcuni visitatori hanno accusato dei malori all’interno di Japan Town e l’entrata angusta ha reso difficile l’accesso dell’ambulanza che una volta entrata ha allo stesso tempo bloccato sia l’entrata che l’uscita a tutti gli altri visitatori.
Gli sfortunati episodi non finiscono qui poiché in altre zone numerosi turisti, per evitare le file, si sono arrampicati sulle mura stesse ed altri hanno utilizzato il parapetto per muoversi su di esse tra le quali una giovane ragazza che di lì è caduta e per la quale si è dovuti ricorrere all’intervento dell’elisoccorso vista l’impossibilità di utilizzare un ambulanza per il traffico. La folla oceanica che si è riversata all’interno del centro
Questa è stata la ricostruzione della giornata di Sabato, mentre nelle altre giornate, nonostante la grande affluenza, si sono registrati fortunatamente meno disagi anche perché l’organizzazione è intervenuta per tappare alcune falle messe in luce durante la manifestazione stessa a cominciare dal fatto che durante la notte del 1° Novembre erano stati piazzati dei cordoni di sicurezza sui parapetti delle mura onde evitare si ripetesse la caduta di qualche avventato turista.
A mente fredda non mi sentirei di colpevolizzare eccessivamente l’organizzazione poiché in effetti sono stati fin troppo ligi al dovere scongiurando chissà quali e quante catastrofi vista l’immane folla che ha invaso la città. Ovviamente si può sempre imparare dalle esperienze passate e dunque potrebbero essere presi provvedimenti per far sì che Lucca in futuro sia pronta a rispondere ad una così grande richiesta di partecipazione. Ad esempio un paio di biglietterie in più certo non guasterebbero e sarebbe da rivedere anche l’ubicazione di alcuni stand oppure mettere a disposizioni più ingressi e uscite ad alcuni padiglioni. Inoltre quest’anno abbiamo visto come proprio la città per la sua tipica conformazione ha fisicamente un limite al numero di persone che può effettivamente ospitare e se proprio per motivi di sicurezza c’è un limite ai biglietti che si possono vendere in uno stadio, in un teatro, in un cinema o per qualsivoglia altro evento perché non porre un limite anche per il Lucca Comics.
E proprio a poche ore dalla chiusura dell’evento giungono le parole del direttore del Lucca Comics and Games Srl Renato Genovese che ha già le idee chiare sulla prossima edizione. Infatti considerato l’enorme successo tra i buoni propositi ci sono quelli di migliorare la viabilità tramite le navette, aumentare l’estensione della kermesse aggiungendo stand magari al di fuori delle mura e soprattutto creare delle vie privilegiate all’interno della città storica per coloro che detengono il biglietto affinché non si creano ingorghi e disagi.
Partecipare a quest’evento è sempre un’esperienza unica e poco importa se per tutto questo ci si deve svegliare presto, sopportare lunghe file in autostrada e cercare follemente un parcheggio (per non parlare poi dei biglietti!). Nonostante tutto io il prossimo anno sarò ancora lì, lunga vita al Lucca Comics!
Alessio Nicolosi
Gallery a cura di Claudio Fedele