21 Novembre 2024

 

 

Di Flavia Guidi

unnamed[3]Non pensavo fosse così difficile parlare di qualcosa che pure conosco da vicino e che mi ha vista protagonista per un lungo periodo. Farlo poi con distacco senza farsi prendere dall’entusiasmo che può avere un performer a distanza di pochi giorni dal debutto è decisamente complicato.


Ma procediamo con ordine: tre anni fa “Musicacademy Pisa”, accademia di musica moderna, decise di creare “Musical Lab”, un cantiere in grado di progettare e mettere in scena un musical italiano inedito. Registi, coreografi, compositori e musicisti di prim’ordine si sono messi a disposizione di un gruppo di giovani animati dal desiderio di misurarsi, anche se per molti non per la prima volta, con un genere musicale di moda ma ricco di insidie.

I potenziali performer del “Musical Lab” non costituiscono quindi una compagnia teatrale, ma provengono da esperienze diverse, e si trovano per la prima volta a lavorare insieme per questo progetto.

unnamed[1] Tre anni per scrivere una “commedia romantica”, così la definisce Federico Guerri, autore del testo ricavato da un lavoro d’insieme con i ragazzi del Lab. Testo che nel tempo è “cresciuto”, diventando sempre più ciò che volevamo, con tanti personaggi ognuno sempre più cucito addosso al suo performer. Tre anni per inserire al momento giusto le “songs”, per scriverne musica e testo. Tre anni per arrivare a provare le singole scene, per avere nuove idee in grado di ottimizzarne il montaggio in un fluido scorrere delle storie da narrare.

E poi, come se il lavoro teatrale non bastasse, l’idea di una trasposizione cinematografica. Inizialmente solo l’idea di un “promo” da destinare alle compagnie per far conoscere lo spettacolo ma poi… Un film. Un film è un linguaggio ulteriore a quello teatrale, una gestualità ed un uso della parola e delle immagini che cambia radicalmente e che ha portato i performer ad acquisire nuove tecniche espressive. Un’esperienza da fare e da condividere, un’ opportunità di esplorare un nuovo universo artistico all’interno del quale essere attori e protagonisti della realizzazione.

Ma che cos’è 24:00:00 – The Countdown? E’ un musical che ha molto dell’opera rock perché i compositori delle “songs” sono Francesco Sighieri e Max Marcolini, musicisti che scrivono per Irene Grandi, Dolcenera, Noemi, Annalisa, Irene Fornaciari e molti altri cantanti italiani. Ma è un’opera dai risvolti anche più classici, grazie al contributo di Pierpaolo Guerrini, autore e fonico di Andrea Bocelli.

Per quanto riguarda i testi dei pezzi, questi sono stati scritti da Luciano Oriundo che ha fruito dei suggerimenti non solo del “gruppo autori”, sezione del Lab che ha dato un contributo ai testi del copione, ma via via di tutti i performer che hanno lasciato una piccola traccia della loro presenza anche nelle song.


unnamed[3]La regia teatrale è di Michela Mirabucci, che da anni si occupa, in Toscana e non solo, di allestire e mettere in scena musical, mentre la regia del film – lungometraggio è di Pierpaolo Magnani che si occuperà anche delle scenografie digitali in teatro. Adriana Crispo, responsabile della Music Academy Pisa, è stata il vocal coach che ci ha seguiti per la preparazione delle song. A Walter Matteini è spettato invece il compito di studiare e realizzare le coreografie; alla Fondazione Cerratelli quello di “vestire” i protagonisti dello spettacolo teatrale che sarà presentato sabato 29 novembre alle ore 16.30 e 21 al teatro Rossini di San Giuliano Terme (PI).

Vorrei parlarvi della storia senza, ovviamente, raccontarvi il finale. Non ho mai amato la fantascienza, troppo distante dalla realtà per permettermi di trarne lezioni di vita se non con enormi sforzi…E poi non sono mai andata d’accordo con navicelle spaziali, extraterrestri, virus letali, apocalissi o tecnologie avanzatissime ma per ora inesistenti.

La nostra storia, pur ponendo una non trascurabile variante alla realtà di tutti i giorni, racconta invece storie vere o verosimili di un presente poco distante dal passato prossimo e molto vicino ad un futuro prossimo. Con questo intendo dire che è una storia di oggi, con personaggi normalissimi come lo sono quelli che popolano il nostro squinternato mondo pieno di contraddizioni e problemi.

unnamed[1]Un giorno qualunque, in tutto il mondo si alza minaccioso un gigantesco 24:00:00 che rapidamente diventa 23:59:59 poi 23:59:58 e così via. Un conto alla rovescia? E per cosa? La pubblicità di un nuovo prodotto High- tech? Una bomba atomica? O…la fine del mondo? Qualunque cosa sia sconvolge la vita inducendo ansie, paure, finanche angosce, ma principalmente induce a portare a termine decisioni che, diversamente, forse si sarebbero protratte per chissà quanto tempo. Ma proprio la paura della possibile assenza di questo tempo costringe a pensare, a scegliere, a decidere. Ognuno dei protagonisti, anche grazie al contributo di una misteriosa figura che li incrocerà nei momenti più significativi della loro vicenda,riuscirà a prendere strade che forse mai avrebbe preso senza quell’evento sensazionale. Vedremo sabato 29 in quali direzioni.

Queste due prime recite al Rossini saranno l’esordio del musical sul palcoscenico ma siamo certi che ci saranno altre opportunità per metterlo in scena e far rivivere quelle emozioni che ci hanno guidati in questi mesi verso il raggiungimento di una professionalità che vorremmo fosse già quella dei grandi performer, per rendere giustizia alla bellezza del musical.

Il biglietto sarà acquistabile a un costo di euro 14 direttamente presso la “Musicacademy” di Pisa.

Per informazioni:

Facebook

-Musicacademy

-tel. 0509910406

web

Show Full Content
Previous Recensione di “Colpa delle stelle”
Next La Cina si umanizza?

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Close

NEXT STORY

Close

Qui e ora: la transizione energetica

10 Novembre 2021
Close