LIVORNO – Giovedì 14 aprile dalle ore 10 alle 19 Piazza XX Settembre. Arriva il mercatino dell’usato
Al centro della piazza anche pittori en plain eir.
Giovedì 14 aprile sarà la giornata di debutto de “Il giovedì dei privati ….e dei pittori”, un appuntamento che, in via sperimentale, si svolgerà in piazza XX Settembre ogni secondo e quarto giovedì del mese fino a giugno compreso.
Dalle ore 10 alle 19 sosteranno in piazza complessivamente 52 gazebo, di cui 42 posti lungo il perimetro, e 10 al centro. Nei 42 gazebo saranno proposti prodotti rigorosamente usati, provenienti da abitazioni, cantine, soffitte. Saranno presenti anche collezionisti di ogni genere (orologi, figurine, riviste, radio d’epoca, vinili, fumetti e molto altro) e operatori dell’ingegno che recuperano e riciclano oggetti.
Al centro della piazza, intorno alla statua, saranno posizionati i 10 gazebo riservati a pittori ed artisti viventi. Le associazioni di pittori presenti gestiranno in autonomia i loro spazi, esponendo opere degli artisti soci; ci sarà anche chi dipingerà en plein air direttamente in piazza. Queste le associazioni di pittori che aderiscono: Unitre Macchia, Centro Massimo Luschi, Gruppo Salviano 80, Ass. Arte Livorno e oltre, Ass.Toscana Arte,Fortezza News.
Le prossime date de “Il giovedì dei privati ….e dei pittori” saranno il 28 aprile, il 12 e 26 maggio, il 9 e 23 giugno.
SEMPRE GIOVEDI’ 14 APRILE:
Alle ore 17 presso il Museo di Storia Naturale
Primavera della Scienza
“L’Universo in una luce diversa”
Conferenza organizzata dal Caffè della Scienza e dalla Società Astronomica Italiana ( S.A.It.)
La Primavera della Scienza 2016, il calendario di appuntamenti a carattere scientifico promossi ogni anno dal Comune di Livorno ( quest’anno è la 12°edizione) prevede per oggi, giovedì 14 aprile, la conferenza “L’universo in una luce diversa” promossa dall’associazione Caffè della Scienza e Società Astronomica Italiana (sezione di Livorno).
La conferenza si svolgerà al Museo di Storia Naturale (via Roma 234) alle ore 17 (ingresso gratuio) e sarà tenuta dal prof. Alessandro De Angelis, responsabile nazionale di MAGIC, con la partecipazione di Rino Castaldi, dell’Istituto Nazionale Fisica Nucleare di Pisa e Massimiliano Bitossi del Laboratorio Virgo.
La conferenza prevede un excursus sugli strumenti, dai primi cannocchiali ai telescopi di altissima tecnologia, utilizzati negli anni per l’osservazione dei corpi celesti.
Anticipano i relatori:
“Quattrocento anni dopo le prime osservazioni dei corpi celesti con il cannocchiale, lo studio dei fenomeni cosmici viene effettuato solo in piccola parte mediante l’osservazione della luce visibile. Gran parte dei misteriosi processi che sono alla base dell’energia del cosmo trova spegazione attraverso l’esame di radiazioni elettromagnetiche invisibili (dalle onde radio ai raggi gamma di altissima energia) e perfino attraverso l’osservazione di particelle diverse dalla radiazione elettromagnetica. Così i telescopi che fotografano l’universo sono radicalmente differenti dai telescopi ottici e comunicano immagini nuove e affascinanti di un cosmo diverso da quello che i nostri occhi possono vedere. Siamo di fronte ad una nuova rivoluzione copernicana: in questi anni nuovi strumenti di altissima tecnologia a caccia di nuove forme e aggregazioni di materia vengono posti nello spazio, in isole deserte in mezzo all’oceano e negli abissi marini; le immagini del cosmo fornite da questi strumenti ci fanno già intravedere un mondo nuovo”.
INOLTRE:
Giovedì 14 aprile alle ore 17.30 Antonella Gioli parla di Arte in guerra: il patrimonio culturale europeo 1914-1918.
Settembre 1914: l’artiglieria tedesca bombarda a ripetizione la Cattedrale di Reims, una delle più importanti di Francia, la chiesa dove Giovanna d’Arco aveva restituito la corona al re. Nel mondo si leva la protesta: per la prima volta la guerra colpisce deliberatamente un monumento di nessun valore militare, e non sarà l’unico. Nella Prima guerra mondiale, infatti, il patrimonio culturale diviene in tutta Europa obiettivo strategico: dall’incendio della biblioteca dell’Università Cattolica di Lovanio in Belgio, alle protezioni antibombardamento dei Cavalli di San Marco a Venezia, alle fotografie “truccate” dei danni alle chiese del Friuli, ai palazzi reali di tutti i paesi trasformati in ospedale, anche le testimonianze della storia e dell’arte diventano elemento di conflitto, identità, propaganda.
Antonella Gioli è professore associato di Museologia e Storia del restauro all’Università di Pisa. Studia le istituzioni e politiche culturali e dii tutela dal XVIII secolo a oggi, la ricezione sociale dell’arte, il museo contemporaneo nelle sue valenze sociali e ideologiche. E’ coordinatore nazionale del Progetto La vita delle opere: dalle fonti al digitale svolto da più università e sostenuto dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca; per il medesimo Ministero sta curando con il Comune di Livorno il progetto didattico Nel/con/dal Museo Fattori di Livorno.
L’incontro fa parte dieci imperdibili appuntamenti dedicati a personaggi e momenti salienti dell’arte del XX secolo in Toscana organizzati a Villa Trossi a partire dal 10 marzo. Per il terzo anno consecutivo, professori dell’Università di Pisa e giovani studiosi delineano un percorso che, attraverso tutto il Novecento e fino ai nostri giorni, esplora il territorio toscano come luogo di esperienze artistiche di rilievo internazionale.
Gli incontri, a ingresso libero, si tengono tutti i giovedì, dal 10 marzo al 19 maggio 2016, con orario 17.30-18.30; a seguire domande e interventi del pubblico.
Il programma completo è consultabile online: www.fondazionetrossiuberti.org
INFO. Fondazione Trossi-Uberti – Via Ravizza 76 – Livorno, tel. 0586 492184 – 392 7010553, info@fondazionetrossiuberti.