LIVORNO – Nei giorni scorsi nella città labronica, presso la suggestiva location dell’Osteria Dietro l’Angolo, situata nelle vicinanze dell’affascinante panorama marino livornese, il Coordinatore Provinciale Giovane Italia Alessandro Perini insieme al Coordinatore Regionale Giovane Italia Luca Cuccu e al Presidente Regionale Riccardo Cavirani hanno organizzato una riunione il cui punto principale verteva sulla situazione della componente giovanile di destra, della sua rappresentanza territoriale, sugli obiettivi futuri che la Giovane Italia vuole perseguire nella città.
La sala era piena, giovani e meno giovani ascoltavano il Coordinatore Provinciale, che con soddisfazione ha visto come un numero così consiste di persone non solo spinga gli stessi coordinatori a lavorare ancora, ma testimonia una presenza vera di persone che niente hanno a che vedere con la sinistra locale. Il Perini afferma: “E’ bello vedere che siamo in tanti in un momento particolare del partito, che vive al suo interno una dialettica piuttosto importante, infatti ogni giorno si parla di scissioni e divisioni, ma noi non ci scoraggiamo”.
Il lavoro che la Giovane Italia vuole portare avanti è ambizioso, ma allo stesso tempo umile, quello di unificare il partito e cercare di dissolvere ogni possibile screzio, anche se, fa notare il Coordinatore Provinciale Giovane Italia, “Spesso si assiste a persone che, all’interno del partito, o lavorano male o addirittura contro, specie alcuni giovani, ma anche i dirigenti”.
Fortunatamente, però, le cose a Livorno sembrano diverse e la Giovane Italia sembra vicina al Coordinamento dei “più grandi”, la Giovane Italia vuole portare avanti il lavoro che non ha mai fatto mancare sul territorio livornese, simbolo di quei giovani della destra che altrimenti non troverebbero alcuno sbocco per manifestare liberamente le proprie idee.
“La Giovane Italia”, continua il Perini, “non sarà utilizzata come grimaldello rispetto al partito, non vogliamo che sia utilizzata per lotte interne o esterne”.
Il bilancio della Giovane Italia, riguardo alle azioni portate avanti, sembra positivo, basti ricordare:
-Il rapporto stretto instaurato con chi fa parte del PDL, un lavoro che lega giovani e grandi, sempre coesi;
– la Carta Sconto per tutti i giovani così che tutti possano frequentare quei luoghi di incontro che altrimenti avrebbero un costo eccessivo, come musei o teatri;
-Villa Letizia, per cui la Giovane Italia ha sempre voluto ritagliare una funzione che andasse incontro agli interessi dei giovani e grazie al supporto dei consiglieri comunali del PDL di fatto oggi ospita la Facoltà di Logistica.
-la zona attorno all’ippodromo di Livorno, zona Ceschina, al momento lasciata al degrado. La Giovane Italia, soprattutto per questo punto, si è mossa con forza, aprendo un bando di idee e di proposte rivolto ai giovani, quando questo bando sarà finito, proposte e idee, armonizzate, saranno portate avanti dalla Giovane Italia, per dare spazio ai giovani.
Concludendo il Coordinatore Provinciale Alessandro Perini ha voluto rammentare l’iniziativa del 23 Novembre organizzata da Anna Grazia Cavalli, Coordinatrice Nazionale Giovane Italia, a cui seguiranno una serie di eventi che verteranno sulla ripartenza dalla crisi. In questo primo appuntamento si darà a tutti i produttori, “made in Italy”, presenti nel settore enogastronomico, visibilità nella speranza di valorizzare le imprese piccole e medie.
Dopo l’intervento del giovane Coordinatore Provinciale, prende la parola il Coordinatore Regionale, di origini pisane, Luca Cuccu, quest’ultimo denuncia il sistema opprimente nei confronti delle imprese e fermamente afferma: “ La sinistra è riuscita a creare, e anche se è brutto dirlo dovremmo da lei imparare, un sistema con il quale riesce a fare politica anche quando non fa politica, in ogni momento della loro vita riescono a far passare messaggi politici, noi, persone della destra, abbiamo una sensibilità culturale diversa, non riusciamo a entrare nelle cooperative con il solo scopo di conseguire dei consensi”.
E continua: “ Faccio un esempio frequente in Toscana, il Comune di Pontedera, qualche anno fa, a guida PD, comprò un terreno lo rese edificabili e investì 800.000 euro e l’anno dopo questo terreno venne comprato dalla Coop, la sinistra fa qualcosa in più rispetto a noi, l’unica cosa che noi possiamo garantirci è un sogno, è una speranza, un ideale, purtroppo la sinistra fa di più, la sinistra porta avanti proposte di lavoro, ha certezze economiche e professionali, ha uno stile di vita diverso, abbiamo un’arma spuntata è vero, ma quest’arma va bene nei momenti di incertezza che di certezza, va bene di inverno, va bene d’estate, con la pioggia e con il sole, le idee, quelle, non ce le toglierà mai nessuno”.
Il Coordinatore Regionale prosegue disegnando il risultato delle scorse elezioni in cui, a suo parere, non ha vinto nessuno, anzi, precisa poi, ha perso il PD. Denunciando l’instabilità della situazione politica dovuta essenzialmente alla legge elettorale e la paura, poi non concretizzatasi, di un Governo guida PD, 5 Stelle ed elogiando invece l’operato di Silvio Berlusconi e la scelta, necessitata, di un Governo di larghe intese.
Curru si sofferma poi sulla anomala celerità della giustizia nei confronti di Berlusconi e rimane stupito di un sistema che attacca così velocemente una singola persona, quando poi per altri soggetti invece sembra muoversi a rallentatore, citando l’ambito civile e le imprese. Il Coordinatore Regionale si scaglia contro questa nuova Legge di Stabilità, che introduce nuove e onerose tasse, cambiando nome alle vecchie, pochissimi tagli alla spesa, riforme strutturali affermate, ma poi in realtà assenti e difende l’essenza della Legge Gelmini e la legge 133/2008.
“Continuare a investire nell’università”, dice Curru, “ è come mettere benzina sotto i palloni bucati, sono soldi buttati, la scuola non può essere, nella spesa pubblica, un ammortizzatore sociale, non possiamo costruire un pullman per dare lavoro al conducente, ma dobbiamo costruire un pullman per portare le persone a destinazione, la spesa pubblica deve essere funzionale a creare ricchezza, ma nel privato, poiché il pubblico spende in malo modo i propri soldi e deve, per arginare questo problema, creare tasse assurde, come l’IRAP, che viene pagata anche quando si è in perdita perché relazionata alla produzione”.
Successivamente il Coordinatore Regionale fa presente al pubblico i vari convegni, ognuno con un oggetto diverso di discussione,in diverse città toscane, a Livorno, ad esempio, il tema sarà quello dell’economia. Infine prende la parola il Presidente Regionale Giovane Italia che chiede un sostengo per quei giovani che si danno da fare, che vogliono fare politica reale a contatto con le persone e il territorio. Riccardo Cavirani, ringrazia Alessandro Perini, primo Coordinatore Provinciale della Giovane Italia, che invita un Presidente del movimento giovanile che fa riferimento alla parte degli ex-AG, elogiando l’invito come segno vero e sensibile di una volontà di unificazione. Il movimento giovanile è uno strumento importante che si muove vicino al territorio, uno strumento importante, che non solo si fa largo tra le persone del territorio, ma sostiene i vari Coordinamenti Provinciali.
Matteo Taccola
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