Uno dei principali leitmotiv che si sente in città fin da ragazzi suona più o meno così: a Livorno nessuno organizza mai un’iniziativa e quello che, inaspettatamente, c’è non è mai interessante.
Il Festival dell’Umorismo, per gli amici “ll Senso del Ridicolo”, mette in crisi questo tradizionale assetto e dimostra chiaramente come Livorno, con un po’ di buona volontà, possa tranquillamente essere la location di eventi culturali di respiro nazionale.
Alt, andiamo con ordine, cos’è questo Festival dell’Umorismo ?
“Il senso del Ridicolo”, riprendo letteralmente dal sito ufficiale, è “il primo festival italiano sull’umorismo, sulla comicità e sulla satira. In tre giorni di incontri, letture ed eventi nella città più caustica d’Italia, Il senso del ridicolo s’inoltrerà nel sorprendente e fulminante mondo della comicità. Un festival di taglio culturale, non una galleria di comici, non una rassegna di spettacoli, non un convegno scientifico sull’umorismo. Piuttosto, un’esplorazione culturale e antropologica, una sorta di “safari” nei territori del comico, dell’umorismo, dell’ironia. Un safari divertente, ma non futile, dove gli animali esotici da fotografare e conoscere siamo noi stessi.
Il senso del ridicolo è promosso dalla Fondazione Livorno con la collaborazione del Comune di Livorno e il patrocinio della Regione Toscana.”
In effetti scorgendo velocemente il programma possiamo vedere come questo rispetti decisamente la descrizione iniziale.
Carlo Freccero, Enrico Mentana, Francesco Tullio Altan, Sergio Staino e Maccio Capatonda, per citare solo alcuni tra gli invitati, sono tutti ospiti rinomati a livello nazionale, abituati a sedersi magari all’interno di studi televisivi ed ora in procinto di sbarcare nella nostra città labronica.
- Buongiorno Avv. Barsotti, La ringraziamo ancora una volta per questa intervista!
Com’è nata l’idea di organizzare un Festival di questo respiro a Livorno? E come mai come tema è stato scelto proprio l’umorismo? L’ idea ed il progetto sono maturati nel corso di un paio di anni.
Alcune associazioni,in primo luogo gli Amici dei Musei, ci avevano chiesto di valutare la possibilità di proporre a Livorno un festival culturale come in altre parti d’Italia.
Il lavoro è stato, tuttavia, lungo, per prima cosa abbiamo preso contatto con Giulia Cogoli, organizzatrice in passato del Festival della Mente a Sarzana e attualmente del Festival sull’uomo a Pistoia, dopo abbiamo scelto come tema l’ “umorismo”, scelta legata alla fama di Livorno ma non così scontata.
Infine abbiamo scelto come Direttore Artistico Stefano Bartezzaghi, docente alla Iulm di Milano, chiedendo di predisporre, in perfetta autonomia, un progetto da un lato in grado di approfondire le varie tematiche coinvolgendo personalità di spicco a livello nazionale e dall’altro concretizzabile con una organizzazione idonea con esperienza in fatto di Festival e Kermesse.
Una volta individuato il soggetto organizzatore– stilema di Torino– siamo partiti.
- Avete trovato difficoltà nella fase organizzativa? Impiantare un Festival non e’cosa banale, occorre uno sforzo ed una attenzione ai dettagli che ha impegnato la nostra Fondazione ed il Comune di Livorno, da subito pronto ad appoggiare il progetto.
- Come si articolerà la Kermesse? Dal programma notiamo infatti che saranno coinvolte più zone della città con mostre e spettacoli
Una delle caratteristiche dei Festival di questo tipo è quella di svolgersi in un contesto ben definito,evitando di far spostare le persone con i mezzi.
La scelta organizzarlo nella nostra Venezia è quindi perfettamente conseguente.
Gli eventi principali si svolgeranno tra Piazza del Luogo Pio, le Due Fortezze e la Camera di Commercia, la conversazione con Maurizio Bettini, introduttiva, e lo spettacolo finale di Maccio Capotonda sono ad ingresso libero mentre gli altri hanno un costo veramente minimo:3 euro! - I Livornesi fino a questo momento che risposta hanno dato a questo nuovo stimolo? E le Istituzioni ? Pensa che questa Kermesse possa essere un po’ una sorta di nuovo corso per l’intrattenimento a Livorno?
Abbiamo percepito molto interesse e non solo a Livorno.
Il livello dei relatori e degli eventi è tale che ci fa ben sperare in una discreta affluenza, già oggi alcuni eventi sono completi!
Il Comune ci supporta attraverso l’Assessorato alla Cultura e mediante altri uffici, ad esempio nel settore della ristorazione e del commercio.
Speriamo che i tanti ospiti che vengono da fuori Livorno siano accolti nel modo migliore, nello spirito della nostra città, confrontarsi con altre esperienze, lasciarsi contaminare è il miglior antidoto ad un certo conformismo, anche nel settore culturale, un po’ auto-elogiativo e poco propenso a mettersi in discussione….
- Rimanendo in tema di umorismo…Come piccolo assaggio del Festival ci racconti un aneddoto divertente di questi intensi mesi di preparazione!
Un episodio divertente è senza dubbio la fulminante locandina del Vernacoliere: arriva a Livorno il Festival delle s…e!
Devo ringraziare invece le scuole che hanno consentito a circa 120 ragazzi di patecipare al Festival come volontari ! Credo che per tutti loro sia una importante esperienza!
La ringraziamo ancora per l’intervista e ricordiamo a tutti come Il Senso del Ridicolo arriverà in città il 25 settembre, appuntamento quindi venerdì alle 17:30 in Piazza del Luogo Pio con Maurizio Bettini!