Molta gente si droga. La cannabis light o non stupefacente, non è una droga, infatti il contenuto di THC, quello psicotropo, risulta molto basso, in favore dell’innocuo CBD.
Si droga, invece, chi fuma “canne” ad alto THC, chi abusa di psicofarmaci, chi beve più di due bicchieri di vino. Senza dubbio si droga chi tira la cocaina, chi ingoia le pasticche di ecstasy, chi succhia LSD e, chiaramente, chi si buca con l’eroina.
Si è drogato, in buona parte, chi ha partecipato al rave di Livorno nei capannoni ex TRW. (https://www.uninfonews.it/rave-trw/)
Chi sicuramente non si droga è chi utilizza la cosiddetta “cannabis light”, o , più propriamente, la cannabis “non stupefacente”.
Nel dibattito politico, lo scontro sull’erba al CBD è stato influenzato da una cattiva informazione.
Quella di cui stanno parlando i media, la “cannabis light” contiene percentuali di THC inferiori allo 0.5%, quindi senza effetti psicotropi.
Se la assumi, non ti “sballa” più di una camomilla, ma anzi presenta effetti benefici come riduzione di ansia ed effetti psicotici, oltre ad un generale, lieve, rilassamento.
Non solo, ma aiuta i fumatori abituali, annoiati dagli effetti psichici ma amanti del sapore della “maria”, a passare dalle canne con alto contenuto di THC, all’erba al CBD.
Il THC, “sballa”, assopisce o esalta, cambia le percezioni, il CBD, invece, no.
La cannabis non stupefacente alimenta un intero settore economico, agricoltura, industria e distribuzione, tabaccai inclusi.
Un’economia che coinvolge 12mila famiglie, stimata in 45 milioni di euro di una sostanza quasi innocua, se non per il fatto che è solitamente fumata insieme al tabacco.
Oltretutto, diminuisce l’assunzione delle canne al THC, che, per inciso, non sono più dannose e pericolose dell’abuso di alcool.
https://www.nextquotidiano.it/classifica-delle-droghe-pericolose/ (classifica basata sulle evidenza dell’autorevole rivista scientifica “The Lancet”, 2010)
Comunque la si pensi sul tema delle droghe e sulla loro distinzione in leggere e pesanti e conseguente legalizzazione, la cannabis light non c’entra nulla.
Becera propaganda, quella di Salvini e della destra, che fa leva sull’ignoranza.
D’altra parte, per la maggioranza, affrontare il tema con una “clip” allegata alla legge di stabilità, è come nascondersi per la paura di non riuscire a spiegare la verità.
Dopo la censura della Casellati, si prenda la palla al balzo, con una legge ad hoc che possa magari regolarizzare situazioni ingiustamente illegali, e, innanzitutto, consentire il mercato della cannabis non stupefacente.
Nel nome della libertà e della scienza.