L’ Italia comincia alla grande questi Europei vincendo 2 a 0 contro una delle squadre favorite per la vittoria finale. Gli infausti infortuni, le scelte non condivise da tutti e alcuni risultati nelle amichevoli avevano creato attorno alla nazionale un clima di pesante sfiducia e pessimismo. In pochi l’altra sera ci credevano e forse nessuno si aspettava un risultato del genere ma questa Italia ha fatto ricredere tutti. I ragazzi di Conte hanno tirato fuori la grinta e l’orgoglio disputando una partita coraggiosa contro un Belgio che, sicuro di sé, confidava nella sua generazione di fenomeni. Ciò che colpisce di più, al di là di tutto, è che il nostro commissario tecnico abbia saputo creare una squadra vera, una squadra unita che trova la sua forza nel collettivo. Cosa che finora in questo Europeo non si era ancora vista.
All’esordio eravamo attesi da quella che sicuramente era una partita molto difficile e tutto sembrava girare contro questa nazionale. Prima il forfait di Verratti e poi addirittura l’infortunio di Marchisio avevano fatto sprofondare la nazionale italiana in un clima di scetticismo. Sembrava un triste epilogo quello che aspettava l’ Italia contro il Belgio e tutti avremmo firmato per un pareggio, anche strappato con le unghie e coi denti. E invece no.
L’ Italia fin da subito è apparsa intraprendente e grazie alle manovre provate e riprovate nelle lunghe sedute di allenamento dimostra di poter far male al Belgio che, seppure imbottito di grandi individualità, nel reparto difensivo ballava parecchio. Gli scambi rapidi e le ripartenze si rivelano essere l’arma vincente ma la prima rete arriva grazie ad un lancio millimetrico di Bonucci (degno del maestro Pirlo) che pesca in area l’ex compagno Giaccherini, il quale con grande classe fulmina Cortuis e sigla il vantaggio.
Certo c’è stato da soffrire, soprattutto a causa di diversi errori tecnici che più volte hanno favorito i contropiedi avversari; uno su tutti quello di Lukaku che però fortunatamente ci ha graziato.
Ora ovviamente c’è grande euforia e probabilmente pure tutti i detrattori di Conte e di questa nazionale sono saliti sul carro del vincitore ma è necessario restare coi piedi per terra. Anche in Brasile partimmo bene contro l’Inghilterra ma poi sappiamo tutti come è finita. E intanto Venerdì l’Italia affronterà la Svezia, una partita diversa ma allo stesso modo tosta. Infatti oltre ad arginare il pericolo Ibra, probabilmente affronteremo una formazione che lascerà all’ Italia il pallino del gioco e che resterà chiusa in attesa di una ripartenza o di qualche palla lunga alla ricerca del loro fenomeno. Probabilmente l’inserimento di Insigne o di El Shaarawy potrebbe essere la mossa giusta per scardinare la difesa svedese con la tecnica e la fantasia.
Adesso è il momento di restare calmi e concentrati ma ci sono segnali inequivocabili; intanto non dobbiamo fare i conti con un clima avverso come in Brasile, siamo stati la squadra che nella partita inaugurale ha corso di più e soprattutto stavolta c’è uno spogliatoio affiatato ed un sistema di gioco che può fare davvero bene.
E infondo sognare non costa nulla.
Alessio Nicolosi