Inferno non più a caro Prezzo
Il nome Dan Brown prima dell’uscita de Il Codice da Vinci era tenuto in poca considerazione da parte di pubblico, critica ed editoria. Pochi all’epoca sapevano (e forse nemmeno tutt’ora sanno) che prima del boom di vendite con il giallo incentrato sulla figura di Leonardo Da Vinci, la Gioconda e L’Opus Dei con protagonista il professor Robert Langdon, lo scrittore statunitense aveva già pubblicato tre volumi, vale a dire: Crypto, La Verità del Ghiaccio e Angeli e Demoni. Nessuno di questi tre romanzi aveva avuto il successo sperato, anzi, nessuno della triade aveva proprio ottenuto un successo considerevole. Poi, grazie alle voci, al mistero, alle polemiche e ad una produzione cinematografica in cui erano invischiati Tom Hanks, Ron Howard, Jean Reno e Paul Bettany, The Da Vinci Code è riuscito a conquistare il podio delle vendite e ad essere sulla bocca di tutti.
Inutile dire che da allora la strada per Brown è stata sempre più in discesa che in salita, a partire dai risultati commerciali. Se una persona decideva, nell’estate del 2005, di fare una passeggiata sulla spiaggia poteva notare con estrema naturalezza che un italiano su 2 aveva “L’ultimo Giallo più Intrigante del Secolo”, il libro della rivelazione, la chiave per arrivare a scoprire tutti i misteri ed i complotti che riguardavano la chiesa cattolica e che chiamavano in causa persino Cristo e il Cristianesimo intero.
Al di là, tuttavia, di quanto uno creda a Brown, di quanto apprezzi o meno lo scrittore, che di fatto a volte si dimentica di essere tale (ammesso che tale sia davvero) e scrivere gialli o storie poliziesche per poi riempire le pagine dei suoi libri con un elevato numero di informazioni (a volte errate) sulle opere d’arte dando l’impressione aver tra le mani una guida turistica da due lire, resta fatto che quest’uomo dagli anni 2000 è riuscito sempre di più ad essere un gran nome di richiamo per convogliare il pubblico nelle librerie e fargli comprare i libri da lui scritti. Una miniera d’oro dunque.
Così…dopo Il Simbolo Perduto, pubblicato nel 2009, nel 2013 esce Inferno, un altro giallo a tinte esoteriche che ha come protagonista Robert Langdon, il quale stavolta è catapultato a Firenze, in Italia. Qui, di seguito, la sinossi ufficiale:
Torna l’investigatore privato più amato dai lettori di tutto il mondo in un’indagine mozzafiato che ci trasporta da Firenze a Istanbul: Robert Langdon è nel mirino di un’ambigua organizzazione, niente è come sembra, e l’enigma è nascosto nelle terzine di Dante. Un Thriller “infernale” che instilla nel lettore il fascino del male.
Con Inferno, Dan Brown, ripropone ancora una volta tutti quegli elementi “vincenti” dei suoi romanzi. Quello su cui si vuole focalizzare questo articolo, tuttavia, non è né la materia della quale si occupa l’ultima sua fatica né fare su di essa delle critiche o tessere delle lodi. Parliamo, or dunque, del prezzo e dei prezzi dei libri in generale al giorno d’oggi prendendo come esempio quest’ultimo.
Quando si entra in una libreria, per coloro che ancora lo fanno e non considerano questo luogo un tempio di adoratori del diavolo, si è solito imbattersi in tre tipi di prodotti:
I libri a basso costo: solitamente questi sono i classici o opere un po’ datate che costano circa 9 euro ma che possono arrivare anche a 20 a seconda della voluminosità del romanzo.
I libri a medio costo: in questa categoria ci sono i romanzi realizzati in edizione economica, il cui prezzo si aggira attorno ai 14/15 euro circa fino ad arrivare a 17.
I Libri ad alto costo: questa fascia comprende principalmente le nuove uscite, quelle che le librerie solitamente cercano di mettere a sconto ( del 15%) per far si che i clienti non spendano i loro risparmi o stipendi per far arricchire gente come Brown, Volo, King o Follett (ed altri, è ovvio) più del necessario.
Come potete ben immaginare, al suo esordio, Inferno di Brown fu venduto a 25 euro. Questo, senza tanti fronzoli, era il prezzo di listino dell’ultimo emozionante lavoro scritto dall’autore de Il Codice da Vinci.
Un Furto!!!!
Non è importante il contenuto in sé, né lo stile con cui il racconto viene buttato giù, sebbene a tale prezzo qualche obiezione è giusto averla; lo sbaglio, il torto o la fregatura (se vogliamo chiamarla in questo modo) sta nel fatto che un libro “nuovo” con tanto di copertina rigida messo a 25 Euro è improponibile. Non bisogna però meravigliarsi, questo è vero, dato che dopo tutto oggi giorno basta fare il confronto con gli stessi libri comprati 4 anni fa per scoprire che tra tasse e aumenti vari quello che un tempo si pagava circa 10.80 Euro oggi si paga 13. Eppure, sebbene siamo ormai abituati a spendere tanto o quanto meno abbiamo fatto purtroppo l’occhio a certi prezzi pur non condividendoli, è allarmante il fatto che un prodotto puramente commerciale chieda di essere comprato ad un prezzo così alto, “superiore” a quello delle nuove uscite, che vengono messe in vendita a 20/23 Euro al massimo pur sapendo che, se fosse stato messo 5 Euro meno, avrebbe fatto cassa lo stesso.
Di questo prodotto, pochi mesi dopo, però, è stata messa in commercio una nuova edizione semi-economica a 17 Euro, diversa solo per la figura messa in copertina. (Che potete vedere qui accanto)
Oggi questo libro viene venduto, a distanza di nemmeno un anno, a 5 Euro. Non è follia, né delirio né tanto meno una burla nei vostri confronti. Provare per credere! Se entrate in una qualsiasi libreria potete trovare Inferno a soli 5 euro e se la vostra rivenditrice di fiducia ha applicato lo sconto in quanto “novità” questo romanzo (il cui valore per quanto riguarda i contenuti ci asteniamo di specificare e lasciamo dirlo a voi lettori) lo potete acquistare per la modesta cifra di 4 euro e 30 centesimi. Un affare, nulla di eccepire, nonché forse il giusto prezzo per un libro di tale portata.
Cosa è dunque successo a Dan Brown? Come è possibile che Mondadori in meno di un anno abbia abbassato il prezzo di Inferno di 20 Euro? Non ci sono state rese note le vendite, quindi non sappiamo dire con certezza se l’ultima fatica dell’autore americano sia stata un boom o un flop, ma resta il fatto che, comunque la si veda, mettere lo stesso libro a distanza di un anno ad un prezzo più basso dei libri Harmony che si trovano in edicola lascia esterrefatti. Mentre, è immaginabile che il tutto faccia perdere le staffe a tutti coloro che non solo hanno speso tanti soldi con la prima edizione, ma non sono stati appagati appieno della storia narrata, quando questa ora viene venduta a meno della metà in edizione super tascabile. Mossa editoriale per vendere ancora in vista di una calda estate? Edizione di emergenza per racimolare i soldi spesi?
Difficile dare un giudizio! E’, in questo caso, giusto astenersi, ma far presente comunque due cose che è possibile imparare da questo episodio:
- Non comprate un libro nell’immediato se questo è uno di quelli indirizzati a vendere un gran numero di copie o è scritto da un autore famoso, di conseguenza super pubblicizzato e messo ad un prezzo proibitivo (tipo 20 o 25 Euro); aspettate qualche mese e lo stesso articolo verrà messo in commercio a prezzo dimezzato, in edizione economica o scontato del 25%. Ovviamente questo consiglio non esiste per i fan di un determinato scrittore o per coloro che ci tengono ad avere la prima edizione con copertina rigida.
- Oggi stampare un libro non costa nulla, è tutto un commercio legato alla pubblicità, ai diritti, ai soldi, alle copertine sempre più lussuose e barocche. Questo, tuttavia, non era una novità, ma ci sentiamo comunque di specificarlo. Affinché sappiate fare le scelte giuste, non andiate dietro ai commenti sulle copertine dei romanzi per farvi spendere soldi inutilmente, e compriate libri quanto meno interessanti. Leggere, purtroppo, di questi tempi è diventato quasi un lusso, ma ci sono ottimi modi per aggirare fregature o quanto meno spendere il giusto in modo da equilibrare sempre più il rapporto qualità/prezzo.
Adesso Inferno, l’ultimo libro di cui tanto si è parlato, scritto dall’uomo che ha messo in ginocchio la Chiesa e il Papa, vale 5 Euro, mentre Le Magiche Avventure di Topolino costa 6 Euro e novanta centesimi.
P.S. Attenzione: quando andate in libreria è bene chiedere, se volete ovviamente risparmiare un po’ di soldi, l’edizione nuova (qui in alto fotografata), non fatevi dare quella da 17 euro o da 25.
Claudio Fedele
questi sono le classiche comete, che arrivano, bruciano tutto e poi spariscono senza che nessuno ricordi un solo passaggio dei loro libri (basterebbe chiedere a un italiano su due, uno di quelli che lo stava leggendo l’estate del boom, di fare un breve sunto per scoprire che nessuno ricorda più del “contro la chiesa, il papa muore, l’altro è un anticristo che salva la chiesa, e lui va al vaticano”). Purtroppo l’editoria in italia, come un pò in tutto il mondo, sta morendo proprio perché si cerca di spillare dai clienti ogni singolo euro ( o dollaro, il discorso non cambia) con queste uscite pubblicitarie; quando invece si dovrebbe fare in modo che questi libri vengano pubblicizzati il giusto e pagati il giusto, per permettere alle case editrici anche di sperimentare un pò, di far avanzare qualche giovane VERO, di fare uscite nuove, di fare ristampe di qualcosa di interessante che ancora interessa il pubblico. Ma questo, come nel cinema, è solo un ragionamento utopico: il dio danaro vince su tutto, purtroppo…