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In bicicletta per scoprire l’arte a Livorno!

Il 23 Maggio si è svolta la manifestazione Amici in Bici – Tracce d’arte tra Medioevo e Rinascimento a Livorno, la prima iniziativa di questo genere curata e gestita dalla neo costituita sezione giovani degli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi.

L’ideazione di questa attività culturale nasce dalla volontà di sensibilizzare la popolazione livornese – soprattutto i giovani – nei confronti del patrimonio storico-artistico della città, proponendo interessanti itinerari tra musei, monumenti ed opere d’arte, il tutto in sella della propria bicicletta. Un nuovo e innovativo modo di fare cultura, in maniera totalmente green e a impatto zero.

La bicicletta ci permetterà di vivere la città in modo divertente ed ecologico, regalandoci sguardi, scorci e visioni spesso sacrificate dalla frenesia dei mezzi a motore

così parla Jacopo Suggi, responsabile della sezione giovani. Una visita che, nonostante il maltempo di sabato, si è svolta regolarmente e con discreto successo e partecipazione.

I partecipanti di Amici in Bici e l’organizzatore

Il primo appuntamento – nella speranza di organizzarne di successivi – era mirato alla scoperta di testimonianze artistiche di matrice medievale e rinascimentale, conservate in alcune delle più importanti sedi museali labroniche e accompagnate dalla critica di storici dell’arte del luogo.

Il tour è cominciato con la visita al Museo dell’Arciconfraternita di S. Giulia, in particolare nella sala degli arredi dove è conservato un affascinante dipinto raffigurante la santa e alcuni episodi della vita e del martirio, databile alla prima metà del XIV secolo e attribuito al Maestro di San Torpé. Un considerevole esemplare, se si pensa al fatto che è l’unica tavola agiografica giunta integra dei suoi episodi e conservata proprio a Livorno, città dove Santa Giulia è patrona.

Il giro culturale poi prevedeva la visione del dipinto “Cristo coronato di spine”, l’icona raffigurante il volto di Gesù durante il calvario, coronato di spine e grondante di sangue. Esemplare, anch’esso, unico e rilevante del noto pittore Beato Angelico, conservato nella Cappella del Santissimo Sacramento del Duomo di Livorno.

Il dipinto di Santa Giulia e gli episodi della vita e del martirio

L’ultima tappa del ciclotour, invece, si è svolta al Museo Civico Giovanni Fattori, dove sono state esaminate e criticate le ultime tre opere: “Madonna col Bambino”, “Madonna dantesca” – opera del Maestro della Natività di Castello, nonché seguace di Filippo Lippi – e una “Crocifissione” (1461), splendida tela dipinta dal fiorentino Neri di Bicci, in stile tardogotico. Il restauro di quest’opera è stato possibile grazie al contributo degli Amici dei Musei e dei Monumenti Livornesi.

In Europa, itinerari del genere sono già in voga da tempo ed è interessante che anche Livorno stia cominciando a “stare al passo” con questo tipo di iniziative, proprio attraverso la volontà dei giovani.

Si cerca così di coinvolgere e attirare la cittadinanza a visitare, tra una pedalata e l’altra, le molte opere prestigiose e di indiscusso valore che la città labronica custodisce. Non dimentichiamoci che l’arte a Livorno è presente e questo è del tutto un piacevole modo per usufruirne.

 

Email: annalisa.castagnoli15@gmail.com

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