Weekend lungo in Serie A, iniziato giovedì sera con la vittoria della Lazio sul Verona per 5-2, proseguito col successo della Roma venerdì, fino ad arrivare agli infuocati scontri diretti che hanno visto fronteggiarsi le prime 4 del campionato.
Vince il Milan che si conferma per la lotta al terzo posto, vittorie importanti anche per Torino, Bologna e Frosinone.
Pareggi fra Sampdoria–Atalanta e Chievo–Sassuolo.
TOP
La Roma di Luciano Spalletti non può sbagliare, serve una vittoria sul Carpi perché l’occasione per accorciare sulle prime è ghiottissima.
“Roma nun fa la stupida stasera”
Sotto il diluvio di Modena i giallorossi non sbagliano e centrano la quarta vittoria consecutiva. I capitolini passano in vantaggio con un siluro di Digne e non si fanno scoraggiare dell’immediato pareggio romagnolo, chiudendo il discorso sull’asse Dzeko-Salah che fissano il risultato sul 1-3.
2. CIRO IL GRANDE.
Così come Ciro II di Persia (il Grande) liberò il suo popolo dal dominio dei Medi, Ciro Immobile di Torre Annunziata libera il Torino dalla crisi e trascina i granata al successo sul Palermo.
Prestazione dominante del numero 10: scatta continuamente in profondità seminando gli avversari e mette a segno una splendida doppietta con cui dimostra di aver finalmente ritrovato la condizione dei tempi migliori, sognando la maglia azzurra per Euro 2016.
1. LA VETTA BIANCONERA.
Nella partita più attesa della 25esima giornata, e forse dell’intera stagione, la Juventus batte il Napoli e completa un’incredibile rimonta.
La partita è estremamente tattica, dominata da un mix di paura e rispetto reciproco che non regala molte emozioni.
I campioni d’Italia sono perfetti in difesa, annullando il miglior attacco del campionato e, con quel pizzico di fortuna che sempre aiuta gli audaci, trovano il guizzo vittorioso firmato da Simone Zaza.
15 vittorie consecutive per i bianconeri che culminano nel migliore dei modi uno stoico inseguimento.
FLOP
Il primo dei due flop della settimana è l’Empoli che perde ancora, stavolta in casa contro la neopromossa Frosinone.
La squadra di Giampaolo, oltre a non trovare più i 3 punti, risulta incapace di esprimere quel gioco fluido che, con Sarri prima, e con il mister di Bellinzona poi, contraddistingueva i toscani.
Non basta la solita performance maiuscola di Riccardo Saponara, sempre più solo sull’isola della crisi empolese.
‘MAZZOLENIN’.
Il posticipo che chiude il 25esimo turno di Serie A vede la Fiorentina imporsi per 2-1 sull’Inter nel big match valido per il terzo posto.
Il protagonista è stato, in negativo, anche Paolo Silvio Mazzoleni che riesce a sbagliare tutto, dall’inizio alla fine, ricevendo critiche da entrambe le parti nel post-partita.
L’arbitro bergamasco, sulle orme di Vladimir Lenin, si rivela un ottimo rivoluzionario… dell’arbitraggio: nel corso dei 90 minuti applica metri di giudizio totalmente diversi, sanzionando in modo diverso falli uguali.
Oltre a non assegnare un rigore ai padroni di casa, estrae 7 cartellini gialli e ben 3 rossi con un criterio misterioso segnato da profonde indecisioni; l’espulsione di Telles non c’era e le altre due lasciano parecchi dubbi.
Prestazione da dimenticare.