Andrea Orlando,1. Il ministro della Giustizia in settimana aveva pensato bene di inserire, Adriano Sofri, ex leader di Lotta Continua e mandante dell’omicidio Calabresi in un pool di esperti incaricati per avviare la riforma del sistema carcerario. Questa nomina, firmata il 19 giugno, è stata resa nota soltanto martedi, al che è scoppiata la polemica. Adriano Sofri ha rinunciato, ma resta il fatto che il Ministro poteva scegliere meglio, anche per non toccare la memoria di un personaggio come il Commissario Calabresi. Lascia tutti di sasso.
Ignazio Marino,2. Il sindaco di Roma è sempre più nell’occhio del ciclone. In un discorso alla Festa dell’Unità romana, il primo cittadino fa un passaggio contro i suoi oppositori del centrodestra ed esclama: “Siete la destra senza vergogna, tornate nelle fogne”. Parole forti che fanno tornare il pensiero a qualche tempo fa. A ignà e pensa pe’ te.
Kiko Arguello,3. L’iniziatore del cammino neocatecumenale durante il Family Day a Roma dà una sua spiegazione del femminicidio. Arguello infatti afferma che se l’uomo uccide la donna è perché questa non trasmette più amore verso di lui. Concetti retrò e modi di spiegare le cose antiquati. Meglio tacere che fare queste figure.
Giovanni Toti,4. Il Governatore della Liguria durante un’audizione del Comitato Schengen sui flussi migratori ha fatto presente di essere favorevole ad una avanzata italiana in Libia. Si avete capito bene, per Toti una soluzione all’immigrazione nel nostro paese è quella di attaccare la Libia, anche da soli. Un discorso che non sta né in cielo né in terra. Toti spirito guerriero.
Francesco Betori,5. Il vescovo di Firenze, parlando durante le celebrazioni di San Giovanni, ha accennato agli scandali del Forteto. Secondo lui però , la causa di quanto avvenuto nelle campagne mugellane, è il rifiuto della famiglia naturale. E non un sistema che copriva ed ha sempre coperto fino alla fine chi, al posto di aiutare i bambini in difficoltà li stuprava. Non ci siamo
Matteo Salvini e la Lega Nord,6. Successo incredibile per il leader padano, una Pontida così piena non si era mai vista. Certo, le bandiere di “Prima il Nord” accanto a “Noi con Salvini-Canicattì” destano stupore, ma una grande mobilitazione di “ruspatori” c’è stata domenica. Poi in settimana l’eurodeputato ha avuto un incontro con Silvio Berlusconi per parlare del futuro del centrodestra. Un sei per le critiche fatte dai leghisti al “Senatùr” fondatore della Lega, a cui dovrebbero però portare rispetto. Altrimenti la valutazione sarebbe più alta. Il centrodestra è qui?
Stefano Fassina,7. Presa di coraggio da parte dell’onorevole Fassina. Infatti, esce dal Partito Democratico per andarsi a collocare più a sinistra. Dopo i tanti litigi con Matteo Renzi potrà trovare il suo vero contenitore. A testa alta.
Family Day,8 Tante persone per la manifestazione di Piazza San Giovanni a Roma contro le teorie Gender nella Scuola e per la difesa della famiglia naturale. I Temi trattati sono condivisibili o meno ma il colpo d’occhio della piazza ha fatto la sua parte. Un otto agli organizzatori per il successo ottenuto superiore alle aspettative di tutti. Sorpresa.
Possibile e Pippo Civati,9. Nasce il movimento di Pippo Civati domenica a Roma. I segnali per chi vuole una Sinistra unita sono incoraggianti. Tante persone, provenienti anche da partiti diversi che vogliono unirsi in un unico contenitore. Sarà la volta buona? Non è dato saperlo però quelli di “Possibile” sono partiti col botto. Sarà davvero qualcosa di possibile?
Papa Francesco,10. In vista del Sinodo di Novembre in programma a Firenze il Santo Padre apre le porte della Chiesa Cattolica verso i divorziati risposati ed avvicina ancora di più gli omosessuali al mondo cattolico. Sicuramente sarà un Sinodo scoppiettante, il vecchio contro il nuovo. Intanto però, il Papa porta ancora una volta una ventata di aria fresca. Wind of Change