Per la sezione “Eventi” presentato da LEG e Menicagli Pianoforti
Sabato 16 Aprile, ore 21 al Teatro Goldoni di Livorno
DE GREGORI CANTA BOB DYLAN
“AMORE E FURTO tour”
In apertura Targa all’Ass.140 Vittime Moby Prince
LIVORNO – Grande attesa al Teatro Goldoni di Livorno per il Principe della canzone italiana, Francesco De Gregori con “De Gregori canta Bob Dylan – Amore e furto” in programma sabato 16 aprile alle ore 21 per la sezione “Eventi” del cartellone presentato da LEG srl e Menicagli Pianoforti.
Il concerto, portato in tour nei principali teatri e centri musicali italiani, vede l’artista impegnato a presentare dal vivo, oltre ai suoi più grandi successi, il suo nuovo intenso album in cui traduce e interpreta, con amore e rispetto, undici canzoni di Bob Dylan: «Tradurre Dylan è stata una grande avventura, in tutti i sensi – racconta Francesco De Gregori – E credo che non avrei mai potuto nemmeno pensare ad un progetto del genere se non avessi amato da sempre il suo straordinario repertorio e il suo incredibile talento di musicista. Per questo motivo il mio disco ha questo titolo: Amore e furto, rubato a un disco di Dylan in cui lui stesso dichiarava esplicitamente le sue passioni musicali e le influenze che aveva subito. Furto, quindi, ma soprattutto amore per un grandissimo artista e per alcune delle sue più belle canzoni, forse non le più conosciute qui in Italia».
Inevitabile che succedesse. Come è inevitabile lo facessero Joan Baez e Judy Collins, Johnny Cash e Nina Simone, Sam Cooke e Jimi Hendrix. De Gregori canta Bob Dylan e lo fa attraverso brani insoliti e bellissimi come Not dark yet (Non è buio ancora) e Subterranean homesick blues (Acido seminterrato). “Amore e furto”, un amore quello per Dylan sempre dichiarato: «Confessai in tempi non sospetti che Buonanotte fiorellino fu ispirata da Winterlude. E qui ribadisco con fierezza non la mia sudditanza, ma la mia provenienza da Dylan – spiega De Gregori – Il mio amore per lui è iniziato quando ho incominciato a scrivere canzoni e il mio faro era De André, intorno ai venticinque anni. Scriveva testi straordinari: politici ma con una personale visione del mondo. Creatività e eversione musicale, talento e libertà artistica: non avrei potuto schivarlo. Political World – racconta ancora De Gregori l’ha scritta più di venticinque anni fa ma potrebbe essere stata scritta ieri».
Un progetto covato per molto tempo, nutrito da continue traduzioni dei suoi testi, con un interesse anche alla sua produzione più recente: da queste premesse è nata l’idea lo scorso anno di dar vita ad un disco di cover dylaniane, ponendosi il problema degli arrangiamenti con umiltà: «Adoro il suo modo di suonare, che ha spezzato certe ortodossie ritmiche e melodiche, come gli impressionisti in pittura demolirono la prospettiva. E continua a farlo, con un meraviglioso approccio istintivo, seguendo le linee guida del blues» – afferma ancora il cantautore romano.
Sono nate così undici canzoni sull’onda delle emozioni, con una particolare attenzione alla cantabilità del testo italiano, per un autore come Dylan che non si è mai fatto imprigionare negli schemi dell’industria, nell’ortodossia del rock o del pop.
Biglietti ancora disponibili presso il botteghino del Goldoni (tel.0586/204290) giovedì con orario 10-13, venerdì e sabato ore 17-20; biglietti in vendita anche nel circuito online Boxol e sul sito www.goldoniteatro.it
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Il concerto sarà preceduto da un momento di testimonianza e partecipazione alla recente ricorrenza del 25° anniversario della tragedia del Moby Prince: grazie alla disponibilità degli organizzatori del Tour, il presidente dell’Associazione 140 Vittime del Moby, Loris Rispoli riceverà dal Direttore della Fondazione Teatro Goldoni Marco Leone la targa “Memoria e testimonianza. Il Teatro Goldoni nel ricordo delle Vittime del Moby Prince”. Un segno di presenza attiva del Teatro, degli spettatori e di tutti i protagonisti della serata, alla più grande tragedia della marina civile italiana.
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