Per la Stagione di prosa
Martedì 26 febbraio, ore 21 al Teatro Goldoni
Ottavia Piccolo in“OCCIDENT EXPRESS”
(Haifa è nata per star ferma)
Scritto da Stefano Massini, lo spettacolo è la cronaca di un viaggio, il diario di una fuga: nel 2015 una donna anziana di Mosul si mise in fuga con la nipotina di 4 anni: ha percorso in tutto 5.000 chilometri, dall’Iraq fino al Baltico, attraverso la cosiddetta “rotta dei Balcani”. “Occident express” è la sua incredibile storia, un’istantanea su un inferno a cielo aperto. Ma soprattutto è una storia vera, un piccolo pezzo di vita vissuta che compone il grande mosaico dell’umanità in cammino. “Conobbi la storia di Haifa Ghemal nel marzo 2016 – racconta Massini – un concentrato inaudito di violenza, tenerezza, terrore e umanità, in un crescendo senza fine. Trovai che nella storia di questa anziana donna ci fosse molto del nostro tempo: la gratuità del male, l’onnipotenza del danaro, l’irrompere sulle nostre strade di una forza incontrollabile per lungo tempo sconosciuta all’occidente: la lotta per la vita”.
Come i cantastorie di un tempo, l’autore ha preso la cronaca per costruirvi sopra un edificio “affinché una piccola storia divenga il paradigma di un’epoca intera. E il viaggio di Haifa – conclude – si aggiunge, credo, a quella lista di miti davanti a cui ogni Omero chinerebbe la testa: sono leggende già pronte, impossibile non dargli forma scritta”.
“Rimandiamoli a casa loro”, “aiutiamoli nel loro paese”, “che ci vengono a fare qui?” Per rispondere a chi fa affermazioni del genere – dice Ottavia Piccolo – voglio raccontare questa storia. Mi aiuta a non voltare la testa dall’altra parte. Mi metto in cammino con Haifa e dopo non sarò più la stessa.
“Occident Express” è un frammento del nostro tempo. Haifa non sceglie di mettersi in cammino: qualcosa di più grande decide per lei, obbligandola a lasciarsi tutto alle spalle. Una donna coi capelli bianchi costretta a tagliare il filo della sua esistenza, mettendosi alla ricerca. Di cosa? Chissà. Di una meta. Di un approdo. Forse solo di un posto dove fermare le gambe. Un tempo sua sorella le diceva “Tu Haifa sei nata per star ferma”, e lei faceva sì col mento. Adesso fuggire è tutto. Dalle terre aride di Hulalyah, nel nord dell’Iraq, risalendo l’Europa fino ai ghiacci del mar Baltico, Haifa strappa coi i denti una tappa dopo l’altra, ogni volta morendo, ogni volta nascendo, ogni volta scoprendo qualcosa degli altri e di sé.
Lo spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile dell’Umbria/Officine della Cultura e si avvale del disegno luci Alfredo Piras.
Biglietti disponibilipresso il botteghino del Goldoni (tel. 0586 204290) aperto il martedì e giovedì ore 10-13, mercoledì, venerdì e sabato ore 16.30-19.30 e su www.goldoniteatro.ite www.ticketone.it. Prezzi: posto unico numerato € 28, ridotto/Coop € 26, giovani under 25 € 15.