LIVORNO – Nell’ambito della collaborazione con il Teatro Goldoni di Livorno, in riferimento al progetto di ammodernamento del sito dello storico Teatro livornese, ci riferiamo al “Contest Goldoni” , il nostro sito ha portato avanti una serie di interviste ai volenterosi giovani che con molto coraggio si sono messi in gioco per dimostrare le proprie capacità grafiche. il terzo (clicca qui per la seconda intervista) che abbiamo avuto l’onere e il piacere di intervistare è stato Federico Niccolai, al quale, intanto, facciamo i nostri migliori auguri e un in bocca al lupo per il concorso. Buona lettura!
Parlaci un po’ di te, chi sei, cos’hai fatto artisticamente nel tuo percorso, quali obiettivi ti poni.
Sto frequentando l’ultimo anno del corso di Pittura dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, e ho iniziato sia a lavorare che esporre in vari ambiti artistici, dalla grafica digitale all’illustrazione alla pittura.
Cosa pensi del mondo culturale in cui ti trovi? Come lo vivi?
Parlando di Livorno, il contesto cittadino è spesso povero di iniziative, non per mancanza di talenti o di persone che ”si metterebbero in gioco”: va ricordato che nonostante le difficoltà a Livorno ci sono molte realtà floride di entusiasmo, forse un po’ meno al livello di possibilità. Questa immobilità di fondo poi è un cane che si morde la coda perché porta sempre più giovani a cercare ambienti culturali al di fuori della città per mancanze di proposte interne, delle quali potrebbero però farsi promotori o portavoce: per esperienza personale è pieno di ”talenti” Livornesi al di fuori di Livorno.
Quali soluzioni pensi che si possano adottare per rianimarlo e rinnovarlo?
Il discorso è il solito: più eventi che possano coinvolgere trasversalmente più ambienti culturali; facilitare la creazione di laboratori culturali, luoghi d’incontro o quanto meno non osteggiare quelli che già esistono; e quando avviene ciò, cercare di uscire da quella dimensione dilettantistica (nel senso negativo del termine: ben venga lo studio amatoriale e non professionistico) a causa della quale molte attività artistiche – culturali vengono declassate a hobby o semplice svago, perdendo di potenzialità e centralità nella vita cittadina.
E’ il primo contest a cui partecipi? Cosa pensi del progetto Goldoni Contest?Saresti interessato a partecipare ad altri contest organizzati dal Goldoni? Che consigli ci daresti per i prossimi contest?
Non è il primo concorso a cui partecipo, e ritengo che sia stato proposto e strutturato nella maniera giusta. Parteciperei volentieri ad altre iniziative simili, magari anche di tipo diverso dove non sia necessaria la competizione ma la cooperazione per raggiungere un obbiettivo.
Matteo Taccola
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