23 Novembre 2024

Giovedì 22 dicembre la compagnia salentina Balletto del Sud ha inaugurato la nuova stagione Danza 2016/2017 del Teatro Verdi di Pisa e Fondazione Toscana Spettacolo onlus, presentando uno dei titoli di maggior successo del proprio repertorio «La Bella addormentata», firmata per regia e coreografia da Fredy Franzutti, sulle musiche di Pëtr Il’ič Čajkovskij.

La fiaba dello scrittore parigino Charles Perrault, famosa per la versione del film d’animazione Disney del 1959, ispirò il coreografo Marius Petipa realizzando uno spettacolo che ben presto entrò nel repertorio classico di tutte le accademie di danza mondiali. Perrault in realtà prese spunto dalla favola «Sole, Luna e Talia» dello scrittore campano Giambattista Basile, il quale narra di una principessa addormentata per un incantesimo nel Mezzogiorno d’Italia. L’origine salentina della trama è stata riportata in auge dal coreografo Franzutti creando uno spettacolo con precise connotazioni di carattere geografico, storico e folklorico.


All’apertura del palco, dopo un preludio musicale a sipario chiuso con un gioco sincronico e ritmico di luci, la scena è vivace: un uomo attende la sua compagna incinta, con qualche sketch comico intrattenuto con il dottore, poco dopo arriva il parto, momento in cui tutte le donne del paese vestite di nero aspettano trepidanti la nascita di Aurora. Fin dalla prima scena notiamo i costumi ispirati alla moda degli anni ’40 che prendono il posto dei tutù ricamati e delle punte classiche: gli anni della guerra costringono gli uomini a partire per questo le donne, rimaste a lavorare, indossano abiti neri. La nascita di Aurora diventa una grande festa per tutto il paese, accorrono anche i chirichetti con il prete che simulano una breve cerimonia cristiana, mentre la zingara Lilla, interpretata da un’elegante Federica Resta, con un rito pagano auspica ogni bene a questa bambina in braccio a una protettiva e amorevole madre, interpretata da Beatrice Bartolomei. L’atmosfera gioiosa viene interrotta però dall’ingresso della vecchia strega Carabosse vestita di stracci, interpretata dal bravissimo Andrea Sirianni, che infuriata per l’esclusione dalla festa, pratica una fattura sulla vita futura della giovane Aurora: nel giorno del suo sedicesimo compleanno si pungerà e morirà.

andrea-sirianni

Tra movenze classiche, neoclassiche e mimiche la storia coinvolge il pubblico con ironia, comicità e drammaticità. L’agitarsi del bastone della strega che rotea sopra la propria testa è il momento cruciale della maledizione che colpisce tutti i presenti che si disperano, saltano, corrono o cadono al suolo. Il passare degli anni è stato teneramente risolto con l’ingresso separato di due bambine di età diversa ma vestite con lo stesso vestitino blu e del padre, interpretato da Alessandro De Ceglia, che cerca ironicamente e goffamente di interagire con loro tra biberon, bambole e capricci. Arriva il giorno dei festeggiamenti, la moda è cambiata e tutti gli invitati al sedicesimo compleanno di Aurora sembrano usciti dal musical Grease, mentre giocano a ruba bandiera sulle note del più celebre valzer della composizione di Čajkovskij. Un espediente originale e creativo di Franzutti è l’aver inserito nella coreografia passi ripresi dal jazz, dalle danze popolari come l’Alligalli e le movenze del ballo dance proprie degli anni ’50.

la-bella-addorm1

Aurora interpretata da Nuria Salado Fusté tra assoli e pas de deux con i vari cavalieri, riceve in dono dalla strega una tarantola. Il fenomeno del tarantismo o tarantolismo generato dal morso del ragno causa lo svenimento della giovane ragazza, mentre gli invitati accennano alcuni passi di pizzica salentina per esorcizzare questo maleficio, ma senza riuscirvi. La zingara, visto il vano tentativo, interviene con una magia trascinando nel sonno tutti gli invitati per cinquant’anni, fino a quando il bacio del vero amore di un principe-antropologo, sulle orme della leggendaria principessa, spezzerà il maleficio. Così inizia il secondo atto. Il principe Ernesto interpretato da Carlos Montalvan Tovar giunge a grandi balzi da Aurora, su indicazione della zingara. Dopo il risveglio l’amore trionfa e viene suggellato da un matrimonio al quale partecipa anche la strega Carabosse che, accettata e perdonata da tutti, diventa la vera animatrice della festa. Un vero e proprio party in cui sono presentate varie tipologie di invitati: il donnaiolo, la bella desiderata e l’ubriacone, tra assoli, terzetti e passi a due.

la-bella-addorm2

L’evergreen della danza classica è stato rivisitato e attualizzato in maniera vivace, ironica e originale, riuscendo a coinvolgere tutto il pubblico presente.

Merito del successo è anche della scenografia semplice ma efficace nella narrazione e nello svolgimento delle azioni coreografiche. Grandi pannelli dipinti come fumetti monocromi, realizzati da Francesco Palma, scendevano sul palcoscenico creando ambienti ora domestici, ora boschivi ora selvatici.

Lo spettacolo approdato al Teatro Verdi è stato replicato in tanti teatri e festival, in Italia e all’estero, facendosi apprezzare per originalità e bravura artistica dalla critica e dal pubblico.


Racconto, con la storia di Aurora, il tempo dei miei nonni, il tempo di mia madre, il mio tempo

Show Full Content

About Author View Posts

Marta Sbranti

Marta Sbranti, classe 1989. Dopo il Diploma presso l'Istituto d'Arte Franco Russoli di Pisa mi sono laureata in Scienze dei Beni Culturali curricula storico-artistico. Ho conseguito la Laurea Magistrale in Storia delle Arti Visive, dello Spettacolo e dei Nuovi Media, presso l'Università di Pisa. La mia tesi di laurea "Musei e Danza" unisce le mie due grandi passioni la danza e l'arte, che coltivo fin da piccola.
"Toccare, commuovere, ispirare: è questo il vero dono della danza".
(Aubrey Lynch)

Previous il Livorno non si ferma più! Lambrughi e Cellini firmano la rimonta in casa Racing
Next A TUTTA B. Giornata 20: Hellas Verona e Frosinone in vetta al campionato cadetto.

Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Close

NEXT STORY

Close

Puzzle Society: Giovani frammenti di puzzle

21 Giugno 2022
Close