1-Bio-stuoie realizzate con i resti di Poseidonia oceanica, una pianta endemica del Mar Mediterraneo che si deposita in grandi quantità sugli arenili, per liberare le spiagge dalla biomassa che si accumula durante i mesi invernali limitando gli spazi per la balneazione ed evitare che finisca in discarica. L’idea è dell’Unità tecnica tecnologie ambientali dell’Enea, che ha coordinato il sottoprogetto GE.RI.N (Gestione risorse naturali) finanziato dal Miur e parte del progetto ”Ecoinnovazione Sicilia”.
2-“La sola energia eolica oggi in Italia produce 15 TWh (Terawattora), in grado di coprire i fabbisogni domestici di 15 milioni di persone e di apportare benefici ambientali” pari al “risparmio di circa 19 milioni di barili di petrolio corrispondenti a circa 10 milioni di tonnellate di emissioni risparmiate di CO2”. Lo dice l’Anev (Associazione nazionale energia del vento) a proposito del nuovo allarme lanciato dall’Ipcc (Intergovernmental panel on climate change), gli scienziati che studiano il clima per conto delle Nazioni Unite, con la seconda parte del V rapporto di valutazione.
3-Si chiama Megaris, (Micro Electric Generator from Alternative Renewable energy Innovative Stirling engine), il primo sistema che si propone di produrre elettricità ed energia termica usando esclusivamente biomasse ed energia solare concentrata, per mezzo di un motore ad aria: è italiano. Realizzato dall’università del Sannio, Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) e società Aerosoft.
4-Nella corsa alle energie alternative la Marina militare italiana e quella Usa hanno siglato un accordo di collaborazione per sviluppare assieme progetti e sinergie a cominciare dal gasolio green. L’accordo è stato siglato nello stabilimento Eni di Marghera (dove a breve partirà la produzione di biofuel) dal Segretario della Marina americana, Ray Mabus, e dal Capo di Stato maggiore della Marina militare italiana, ammiraglio Giuseppe De Giorgi. La collaborazione rientra nei progetti italiani legati ai limiti sulle emissioni inquinanti, stabiliti in sede Ue.
Matteo Taccola
matteo.taccola@uninfonews.it
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