Intervista a Danny Branchetti:
Tra Arte Grafica e Cinema
Continua, con il seguente articolo, l’iniziativa che vede la collaborazione tra Uninfonews.it e Livorno Artistica. Grazie all’unione di questi due siti, abbiamo deciso, quindi, di dare, attraverso vari articoli sotto forma di intervista, maggior rilievo a talenti emergenti legati principalmente al territorio Livornese, cercando, al contempo, di chiamare in causa (qualora fosse possibile) anche giovani provenienti da Pisa e dalle altre zone toscane. Dopo aver posto alcune domande a vari artisti emergenti, che vi consigliamo di leggere o quanto meno darci un’occhiata (anche di sfuggita) e dopo aver parlato con di Cinema, Arte, Disegno, Musica e tante altre discipline, abbiamo deciso di intervistare Danny Branchetti, il quale, da quel che si può evincere a grandi linee dal titolo dell’articolo, nutre un grandissimo interesse verso l’arte della Grafica ed il Cinema! Ecco, dunque, la nostra intervista a Danny che ci parla del suo talento e dei suoi obbiettivi futuri!
Ciao Danny! La prima domanda che ti faccio è: Quando hai sviluppato un certo interesse per il cinema?
Sin da piccolo mi sono sempre piaciuti i cartoni animati e i film che davano in televisione, mentre all’età di tredici anni mi è venuta una specie di “febbre del cinema”: il tutto è cominciato con un mio desiderio di diventare doppiatore, mentre solamente all’età di quindici e sedici anni si è rafforzato il mio interesse di voler far parte del mondo cinematografico.
Sei stato in un qualche modo aiutato o spronato anche dal tuo ambiente familiare e/o scolastico?
Principalmente sono stato spronato dalla mia scuola, la quale con il progetto di alternanza “scuola-lavoro” mi ha permesso di lavorare per più anni con la videocamera, col fine di documentare e relazionare i miei lavori. Inoltre ho ricevuto anche sostegno da parte della mia famiglia nel continuare con questa passione.
Ti sei/stai formando da solo o segui dei corsi particolari?
Nel 2012 ho avuto modo di partecipare a un corso di “Antologia del Cinema”, dove ho approfondito per la prima volta la mia conoscenza, inoltre ho cominciato un corso di sceneggiatura presso una scuola culturale di Livorno, mentre nel 2013 ho avuto modo di partecipare a un corso di regia cinematografica, infine nel 2014 ho deciso di centrare il mondo cinematografico come argomento della mia tesi per l’esame di stato ed è stato grazie ad essa che ho approfondito ancor di più le mie conoscenze, sia dal punto di vista storico e dal punto di vista tecnico.
Quali sono principalmente le tue fonti di ispirazione?
Non ho una fonte di ispirazione precisa, tendo a cercare l’ispirazione da tutto ciò che mi circonda e dai film che guardo, non faccio alcuna discriminazione, ma quel che mi ispira davvero sono le emozioni che provo dinanzi a una determinata cosa o a un determinato film.
Con quale atteggiamento ti poni verso il lavoro che svolgi, lo vivi come un hobby, come un momento di relax, o di lavoro?
Credo che una delle cose più belle sia la possibilità di poter trasformare le proprie passioni in un lavoro, poiché quando qualcuno si mette a lavorare e ci mette tantissima passione allora il risultato non sarà mai deludente e soprattutto non sarà mai stancante ed è proprio così che mi sento: si tratta di un lavoro che non mi stanca affatto, ma che mi invoglia a lavorare ancora (Mi è capitato spesso di passare molte ore a lavorare di notte perdendo la cognizione del tempo).
Hai delle ambizioni particolari riguardo alla tua passione?
Fortunatamente non ho una sola ambizione, ma quella che in questo periodo mi sta entusiasmando maggiormente è il desiderio, in futuro, di poter aprire e gestire un museo del cinema.
Che cosa diresti a chi, come te, ha in mente di sviluppare e accrescere un proprio e preciso talento?
Se dovesse capitarmi una situazione del genere, per prima cosa direi che non sono la persona giusta per dare dei buoni consigli con argomenti del genere, ma come seconda cosa gli direi di fare tesoro di questa passione e di questo talento, perché sono queste le cose che rendono veramente speciale una persona e le cose veramente belle sono quelle a cui abbiamo dato maggiore attenzione e dedizione.
Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi? Parteciperai a Mostre o eventi in particolare?
Al momento non ho ancora intenzione di lanciarmi in grandi progetti o in qualche concorso, quindi il tempo che sto passando in questi giorni lo utilizzo per continuare a fare pratica e quando mi sentirò pronto comincerò a muovere i miei passi. Mentre come eventi cinematografici, mi piacerebbe partecipare, come spettatore, al Giffoni Film Festival o al festival di Venezia.
Parlaci un po’ della grafica, cosa puoi dirci in breve di questa tecnica artistica?
Inizio subito con il dire che la grafica non è altro che un modo di esprimere le proprie sensazioni e le proprie emozioni con gli altri, questo avviene anche in maniera inconscia, poiché quando compi una determinata scelta o adotti un determinato stile viene a rivelarsi la tua vera natura.
Certamente, nel frattempo vi lascio l’indirizzo del mio sito Web: www.branchettidanny.altervista.org
grazie mille per l’intervista!
Biografia di Danny
Sono nato a Pisa, ma la maggior parte della mia vita l’ho trascorsa a Livorno ed è proprio in questa città, assieme agli studi, è nata la mia passione per la letteratura e in particolare per il cinema. Ho frequentato corsi di cinematografia e ho partecipato a dei concorsi di poesia ottenendo dei risultati soddisfacenti e adesso che ho concluso la scuola sto cercando di continuare a coltivare le mie passioni.
Claudio Fedele