“Il covid non esiste. La verità è che c’è un complotto internazionale dell’1% del mondo che detiene il 90% della ricchezza di tutto il mondo per privarci della nostra libertà e renderci schiavi. Avete presente i governanti, i ricchi finanzieri, i miliardari di tutto il mondo, insomma: i poteri forti (spesso chiamato “il Nuovo Ordine Mondiale”). Per farlo hanno creato in laboratorio un virus e hanno corrotto i media (di cui molti posseduti da loro stessi) al fine di obbligarci a chiusure sempre più forti, impoverirci sempre di più e toglierci la libertà in modo da decidere per le nostre vite, renderci schiavi e avere sempre più potere.
Sapete perché lo so?
Perché io mi informo sulle fonti che non sono controllate dai governi (tipo internet), che hanno delle prove vere, basta guardare i video e leggere le statistiche vere, io non credo ai media corrotti, non credo alla storia scritta sui libri di scuola, che sono fatti scrivere da chi detiene il potere appositamente per raccontarci il falso e controllare le nostre coscienze. Non dovete credere a tutto quello che vi viene detto, è l’ora di svegliarvi!”
Questo è mediamente il tipo di ragionamento che porta al negazionismo, e si basa su un’idea di partenza: tutto quello che è ufficiale e in mano ai governi è falso, in quanto creato e diffuso con la volontà di controllarci. Se tutto quello che è ufficiale è falso, allora non ci si può fidare delle fonti autorevoli, della scienza, in poche parole non ci si può fidare della cultura e del pensiero dominante. Dunque queste persone per ricercare conferme alle proprie tesi vanno a cercare nel web le storie del complotto e… Scoprono che tutto quello che pensavano lo pensano anche altri nel mondo (incredibile!), dunque è tutto vero.
Questo è lo stesso processo mentale che porta al fanatismo: una “intollerante, esclusiva e acritica sottomissione a una fede religiosa o politica, [aggiungerei “tesi scientifica”] spesso causa d’intolleranza, e talvolta di violenza, nei confronti di chi ne professa una diversa.”
L’acriticità di questo pensiero sta proprio nel partire da un’idea precisa e non cercare confutazioni, ma solo conferme, e dunque non utilizzare la logica e il metodo scientifico.
Faccio un esempio sempre in campo sanitario: “i vaccini generano l’autismo” è una tesi che molti espongono su basi statistiche, ovvero sul fatto che ci sia un numero di persone nel mondo (anche un numero non significativo) che dopo aver fatto un vaccino sviluppa l’autismo (o qualcosa del genere n.d.r.), però questa non è una correlazione scientifica. Per provarlo scientificamente andrebbe trovato un nesso sperimentabile tra i due fatti. Ma anzi di più: se ad oggi non sappiamo nemmeno quale sia la causa dell’autismo come facciamo a sapere se ci sia una correlazione tra vaccini e autismo?
La prima considerazione non è provata secondo il metodo scientifico, perché che un tot di persone sviluppino autismo potrebbe essere una correlazione del tutto casuale.
Ora, dato il pensiero acritico e fanatico del negazionismo, è plausibile prendere atto dell’impossibilità di far cambiare idea a queste persone, perché il processo mentale che li porta alla diffidenza parte dalla diffidenza stessa, e perciò crea un percorso mentale autoreferenziale, non critico e chiuso. Persone con questa disposizione mentale, ci sono sempre state nel corso della storia, c’erano anche quando internet non esisteva, come nel caso dei Protocolli dei Savi di Sion all’origine dell’antisemitismo nazista.
Purtroppo per queste persone l’unica cosa che funziona non è il ragionamento, o il dialogo, ma “la frusta”, dunque le sanzioni, le punizioni, le costrizioni. Tanto che molti negazionisti non negano l’esistenza del virus in sé, e credono che sia anche possibile ammalarsi, ma non sono convinti che sia così letale o che sia di origine naturale. Ma, ironia della sorte, l’unico modo per far scricchiolare la loro idea iniziale di diffidenza e spingerli ad affidarsi al “sistema” (e comunque anche in questo caso non sempre) è quando queste persone si ammalano gravemente e rischiano la vita in prima persona. Una doccia fredda ben più dolorosa di qualsiasi vaccino, capace di farli svegliare per davvero dal torpore irrazionale del complottismo.