La grande manifestazione di Sabato si è conclusa con un nulla di fatto: vediamo chi sono i vincitori e gli sconfitti.
Sicuramente, gli sconfitti sono le sedici persone fermate e le sei espulse, che sono venute a Roma per distruggere la città e per “assediare i palazzi del potere”; per loro, ‘game over’ e subito a casa, ma anche per qualcun altro. Questi ‘qualcun altro’ non sono qualche poliziotto che si è fatto prendere troppo dalla violenza, ma sono i lavoratori e i disoccupati che sono andati ieri a Roma per protestare. È gente che ha proiettato tutte le proprie speranze in una manifestazione, ma che alla fine non riuscirà a risolvere per nulla i loro problemi.
La manifestazione di ieri invece servirà solo a fare discutere per ore, minuti, secondi, i parlamentari e i sindacalisti nelle loro rispettive aule e poi…Nulla.
I manifestanti sono i veri sconfitti, persone, come Noi, che sperano di poter cambiare qualcosa nella loro società. La loro sconfitta non sarà comunque una sconfitta eterna, i manifestanti, andando in piazza, hanno detto il loro ‘NO’ ad un sistema politico che li sta tagliando fuori e che li fa pagare sempre di più gli effetti della crisi. Ma i vincitori per questa volta sono i soliti…
I vincitori sono un’altra volta quelli che stanno bene, sono coloro a cui la crisi economica non importa nulla e sono tutti coloro che diranno: “ed a me della manifestazione che me ne ‘frega’…” . Tutti loro hanno ancora vinto, perché fra un po’ di tempo questi discorsi saranno dalla maggior parte di noi dimenticati, mentre a Roma si vivrà sempre più nel suo caos politico con i politici incapaci di ascoltare le attese e i bisogni dei cittadini.
Paolo Gambacciani
@paologamba10
Comments