È proprio su questo punto che si è soffermato nella conferenza stampa di ieri mattina il presidente della Fondazione Teatro di Pisa Giuseppe Toscano: «Dopo ben ventiquattro anni si può ben dire che il Concerto di Capodanno sia diventato una tradizione che lega ancor di più i pisani alla propria città: per molti è diventato un appuntamento fisso che si rinnova ogni anno e quest’anno è particolarmente lieto dato che cade in un tempo di incertezze e paure. L’annuale Concerto di Capodanno, realizzato grazie al Lyons Club Pisa Host, sarà anche un modo per riaffermare la nostra cultura affidandoci alla musica».
Prende la parola Giuliano Giusti, presidente del Lyons Club Pisa Host, sottolineando che questa “tradizione” è nata proprio dall’iniziativa dell’associazione e come il Lyons Club si adoperi con iniziative culturali ed umanitarie, come lo stanziamento di due milioni di euro per interventi umanitari in Toscana. «Inoltre – ha concluso Giusti – il ricavato del Concerto di Capodanno sarà devoluto al Gruppo di Volontariato Vincenziano»
All’intervento di Giuliano Giusti è seguito quello del M° Francesco Pasqualetti che dirigerà l’Orchestra Arché l’1 gennaio 2016. Questa non è la prima volta che il M° Pasqualetti sale sul podio del Teatro Verdi per il Concerto di Capodanno, lo fa con successo dal 2011, pertanto si può dire che anche il Maestro rientri nella tradizione del Concerto pisano. «Se dovessi descrivere il programma del Concerto di Capodanno direi “eleganza, vivacità, varietà”: abbiamo alternato compositori di tre Nazioni diverse, Italia, Austria ed Ungheria ed ognuno di questi porta con sé un elemento nuovo e diverso, dalla vivacità di Rossini all’eleganza viennese di Mozart. Sempre nel segno della varietà abbiamo deciso di non eseguire i caratteristici valzer viennesi – come abbiamo invece fatto nell’edizione 2015 del Concerto di Capodanno – e di sostituirli con le danze ungheresi, capolavoro di vitalità ed eleganza. Colgo l’occasione per ringraziare l’Orchestra Arché per la preziosa collaborazione, anche perché si tratta dell’ennesima conferma di quanto questo Concerto sia legato al territorio pisano: difatti tutti i componenti dell’orchestra vengono da Pisa e dalla sua provincia. Sono tutti professionisti di alto livello che si sono anche perfezionati all’estero, ma è bello che siano così legati al territorio dove sono nati.»
In conclusione, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha espresso il proprio plauso all’ormai tradizionale iniziativa del Lyons Club e del Teatro Verdi, definendola «meritoria per impronta e finalità: cosa può esserci di più importante se non unire la città con la cultura? L’iniziativa giunge, quest’anno, in tempi difficili segnati da crisi, instabilità globale, barbarie del terrorismo ed è bellissimo potersi ritrovare in un contesto di alta cultura per sperare che il nuovo anno porti serenità, sicurezza e pace».
Il Concerto si terrà l’1 gennaio 2016 alle ore 18:00 presso il Teatro Verdi di Pisa. Biglietto unico a €20,00 – posti numerati.
Per maggiori informazioni: Teatro Verdi tel – 050941111 e www.teatrodipisa.pi.it.