Comunicato Stampa : 450 Grazie per questi splendidi tre anni.
Cari lettori,
nel trovarmi qui, adesso, vorrei essere diretto e cinico, ma pur provando a scrivere un articolo sobrio e del tutto privo di sfumature superflue ho preso coscienza del fatto che mi è semplicemente impossibile farlo, perciò preparatevi a leggere un lungo comunicato di addio dal retrogusto retorico e sdolcinato. Siete stati avvisati, ancor prima di avervi coinvolti, per il costro bene, ho voluto salvaguardare la vostra salute mentale, dato che la mia ha già lasciato queste sponde…
Lavorare in Uninfonews è stata un’occasione importante per la mia formazione e crescita, grazie alla Redazione ho conosciuto persone magnifiche e con dispiacere prendo congedo da tutte le mie colleghe e colleghi, ma saluto ognuno di loro con rispetto e ammirazione, per il team che sono oggi e con cui ho avuto il piacere di collaborare in passato, che in parte ho contribuito a formare, formandomi a mia volta in esso.
Quella che era iniziata come una semplice avventura, un passatempo come tanti, è diventato ben presto ciò che per me assomiglia più vagamente ad un lavoro, a cui mi piace pensare di essermi dedicato con impegno costante ed al massimo delle mie capacità. Senza voler abusare troppo oltre del tempo a disposizione di ogni singolo lettore, vi prego di concedermi ancora qualche riga nel ringraziare: Giulio Profeta, padre e fondatore dell’associazione e del sito Uninfonews che, nella primavera del 2013, mi ha concesso il privilegio di prendere parte al progetto fin dalle sue prime fasi credendo nella mia persona e nelle mie capacità ben oltre quanto ci credessi io; Alessio Nicolosi, Paolo Gambacciani e Tommaso Viscusi, collaboratori efficienti e straordinari membri dell’organo amministrativo che non mi hanno mai negato una consultazione nel momento del bisogno, un aiuto o un sincero parere professionale; Simone Bacci, Melissa Aglietti e Lamberto Frontera, capo-redattori su cui è sempre stato possibile fare affidamento e le cui idee propositive hanno costantemente migliorato il sito in svariati aspetti e modi.
A (alcuni di) loro, in parole povere, colgo l’occasione per dire: Che avventura l’evento del Maggio scorso, eh? Al di là di tutte le incomprensioni venutesi a creare, aspettative e ansie, molte delle quali ho ben visto di alimentare personalmente (ma del tutto involontariamente), direi che ce la siamo cavata, e lavorare con voi è stata una delle soddisfazioni più grandi. Con voi e di voi conservo bellissimi ricordi frammentati a momenti di duro ed intenso lavoro ad attimi di puro svago. Siete un validissimo team a cui consiglio di continuare a produrre idee e eventi, perché, senza tanti giri di parole, non esagero nel dire che siete il grande motore di questo progetto, il suo cuore pulsante.
Ringrazio, infine, coloro che sono andati ben oltre all’essere dei comuni colleghi, con cui è nata quella che considero una semplice, ma fondamentale amicizia che spero possa durare con il tempo e non venire meno con gli anni: Rachele e Matteo. Ci sono stati momenti di tensione e confronto, ma sarei un bugiardo se vi negassi l’importanza che avete avuto per me nelle ultime tre annate, dato che, di fatto, più di una volta avete sorretto le mie spalle nel momento del bisogno andando oltre la professionalità di un ambito lavorativo colmando le mie lacune ed i miei dubbi, le mie onnipresenti ed insistenti incertezze. Il più grande dono che questo progetto potesse farmi siete stati voi. Mi auguro di esservi stato di supporto quanto voi lo siete stati per me. Al di là di tutte le incomprensioni passate, presenti o future, ho pensato fosse giusto sottolineare il sincero affetto che ho nei vostri riguardi e che in questi mesi è maturato.
Non tradire la fiducia di questo gruppo di ragazzi che lavora sodo per portare a galla informazioni che concernono il mondo della cultura, della politica, dell’arte, dello spettacolo, del cinema e dello sport. L’unico consiglio che mi sento di darti è di continuare a leggerli, ed il perché è semplice: se lo meritano. Stai pur certo, te lo garantisco, che gran parte di loro farà di tutto affinché tu possa avere tra le mani un articolo di assoluto valore pubblicato al meglio delle loro capacità.
Infine, a te che sei di passaggio:
“Abbi un cuore che mai indurisce, un carattere che mai si stanca, ed un tocco che mai ferisce.
Charles Dickens”
Claudio Fedele
Livorno, 7 Ottobre 2016