Cogliere un attimo con naturalezza, due parole con Margherita
Quando hai sviluppato un certo interesse per il disegno? Ti sei/stai formando da sola o segui dei corsi particolari?
Ho iniziato ad interessarmi alla fotografia in maniera professionale da qualche anno… da sei all’incirca, ma ho sempre provato attrazione per quello strumentino! Quando ero piccola avevo un’automatica a pellicola con la quale riprendevo momenti tra amici e parenti, giusto perchè mi è sempre piaciuta l’idea di avere un ricordo preciso di quella determinata situazione. Non ero tanto “amata” per questo, soprattutto dalle mie amiche, perché, come si sa bene, non è sempre il momento giusto per farsi fotografare!
In questo modo però ho collezionato una serie di ricordi che adesso sono indelebili perchè stampati, e a quel tempo si dovevano stampare per forza; poi alle scuole superiori ho frequentato un mini-corso di fotografia organizzato dalla scuola per avere dei crediti in più. Era tenuto dal fotografo Paolo Bonciani e facemmo prevalentemente ritratti, in studio e non, usando la sua attrezzatura. Qualche anno dopo, mi sono comprata una macchina fotografica reflex, ho cercato il signor Bonciani e ho seguito il primo corso di fotografia. Ho proseguito negli anni successivi con la fotografa Chiara Nicolosi e ho seguito un corso di 2 mesi (intensi) presso la New York Film Academy a New York.
Sei stata in un qualche modo aiutata o spronata anche dal tuo ambiente familiare e/o scolastico?
Non ho avuto spinte verso il mondo della fotografia da parte di nessuno, ma sono interessata di arte e musica da sempre; ho studiato cinema all’università di pisa e sono affascinata dalla cultura, ne vorrei sempre sapere di più. Quindi il passo verso la fotografia è stato istintivo!
Quali sono principalmente le tue fonti di ispirazione?
Le mie fonti di ispirazione… be’ è ovvio che ci sono fotografi e fotografie che hanno fatto la storia quali: Robert Frank, Henri Cartier Bresson, Rober Capa, Annie Leibovitz, Diane Arbus, Elliot Erwitt…e molti altri. Ma in generale l’ispirazione più sincera viene dai sentimenti, dalla musica e dalla passione, che mi spingono a cercare nel mondo dell’arte quel qualcosa che mi fa provare delle sensazioni, belle o brutte, ma che ti fanno sentire vivo. Cerco, in questo modo, di trasmettere le stesse cose che provo io, scattando a mia volta.
Con quale atteggiamento ti poni verso il lavoro che svolgi, lo vivi come un hobby, come un momento di relax, o di lavoro?
Al momento la fotografia è un hobby, o meglio, una passione e un obiettivo, ma mi piacerebbe potesse diventare il lavoro della mia vita, anche se so che per poter essere fonte di sostegno deve adattarsi e perderebbe un minimo le motivazioni che mi hanno portato ad amarla. Comunque la passione ci sarebbe lo stesso!
Nutri delle ambizioni particolari riguardo alla tua passione?
Ambizioni particolari, a dire il vero, no. Sono una fotografa perchè mi piace esserlo; mi piace ciò che mi dà e mi piace migliorare sempre di più. Ovviamente spero che nelle mie fotografia si possa leggere e vedere ciò che ho sentito io quando le ho scattate.
Che cosa diresti a chi, come te, ha in mente di sviluppare e accrescere un proprio e preciso talento?
Di perseverare. Sempre e non abbattersi mai.
Quali sono i tuoi prossimi obbiettivi? Parteciperai a Mostre o eventi in particolare?
Ho in mente alcuni progetti, alcuni da terminare, alcuni da iniziare. Mi piacerebbe esporli a cose fatte!
Saremmo molto lieti di seguirti anche in futuro, ci farai sapere delle tue prossime iniziative?
Certo più che volentieri!!!
Biografia di Margherita
Mi chiamo Margherita ho 28 anni e sono di Livorno. Ho frequentato il liceo linguistico e mi sono laureata in “cinema teatro e produzione multimediale” all’università di pisa. Amo la musica e l’arte, che sono fonti di ispirazione continua. Il mare, la notte e la neve mi aiutano nella creazione di idee e pensieri. Adoro viaggiare e scoprire il mondo, con i suoi usi costumi colori interessi e persone. Mi piace conoscere le vite degli altri, le loro storie, le loro esperienze e le loro idee. Ogni dettaglio è motivo di riflessione. Mi piacerebbe lavorare viaggiando, così da poter unire l’utile al dilettevole