21 Novembre 2024

La mostra “Body Worlds ” nasce grazie alla tecnica della plastinazione, ideata da Gunther von Hagens fra 1977 e 1978: un procedimento che permette la conservazione perfetta del corpo umano.

Nel corpo viene pompata formalina al fine di preservarlo dalla decomposizione, viene poi immerso in acetone, il quale andrà a sostituire le parti “liquide” del corpo, come l’acqua e i tessuti grassi solubili.
Quando questa fase si è conclusa si ha l’ “impregnazione forzata” cioè la sostituzione dell’acetone con resine, per esempio il caucciù siliconico.
Complessivamente è un’operazione che dura circa 1500 ore.
Questa tecnica rende i reperti organici rigidi ed inodori, mantenendo inalterati i colori, inoltre consente di mostrare anche le parti più piccole del nostro corpo.


I corpi esposti nella mostra Body Worlds provengono tutti da donatori, questa autenticità dei plastinati è fondamentale per mostrare sia le patologie, sia i particolari anatomici, mostrando come ogni corpo sia diverso dall’altro anche nelle strutture interne e non solo  esteriormente.

Body Worlds si è tenuta per la prima volta in Giappone nel 1995 ed è sbarcata in Italia nel 2015: con più di 40 milioni di visitatori, di ogni fascia di età, è stata un successo in ogni luogo in cui si sia recata. Ispirandosi all’anatomia estetica del Rinascimento segue le orme degli artisti e studiosi di quel secolo, mostrando un nuovo modo di studiare il corpo umano.

Lo scopo è divulgativo e tende a far conoscere ai “profani” della medicina le meraviglie del corpo umano, con la visione di muscoli, tendini, apparato nervoso e molto altro. Di ogni parte del corpo esposta vengono anche rappresentate le patologie che si possono sviluppare, soprattutto quelle legate a uno stile di vita sbagliato, i numerosi cartelli espongono con chiarezza sia l’anatomia che le malattie, di modo che tutto sia fruibile e comprensibile anche a chi non appartiene all’ambito scientifico.

Certamente la mostra ha anche una valenza artistica estrema, non lasciando indifferenti neanche gli amanti dell’arte. I corpi plastinati infatti sono spesso messi in posizioni che si assumono nella nostra quotidianità (come suonare la chitarra o fare una partita a scacchi) o a riprodurre famose opere d’arte come l’uomo Vitruviano di Leonardo, rinominato appunto come “Leonardo il moderno”.
Non si può certo rimanere indifferenti davanti alle pose che i corpi assumono e che ci mostrano lo slancio, lo sforzo e l’armonia del nostro complesso sistema di muscoli e tendini, o di fronte al bellissimo e complesso sistema circolatorio mostrato grazie alla plastinazione in una minuzia di particolari che ha dell’incredibile.

Per concludere è chiaramente una mostra che tutti dovrebbero visitare almeno una volta nella vita, sia per la sua bellezza estetica, sia per capire il nostro corpo ed osservarlo come non abbiamo mai fatto.

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