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Blu Lab, la presentazione a Montecitorio

Blu Lab

Giovedì 25 febbraio si è svolta, nella sala conferenze di Montecitorio, la presentazione di Blu Lab, una nuova associazione giovanile di centrodestra che si prefigge di unire i giovani militanti sotto un’unica ala politica. Questo scopo, che è necessario perseguire per superare l’attuale crisi del centrodestra italiano, è stato spesso evidenziato durante il dibattito, insieme anche all’ineludibile bisogno di utilizzare le primarie e i congressi, come insegnato dal PD, al fine di unire, pur nelle loro differenze, le varie anime del centrodestra italiano.

I ragazzi intervenuti a rappresentare Blu Lab sono stati i due fondatori Mirko Giordani e Andrea Asole, moderati da Pietro De Leo, giornalista de “Il Tempo”. Questi ragazzi hanno mostrato decisione e convinzione, ma anche l’umiltà di capire quali errori sono stati fatti in passato e di ricavarne una lezione da imparare.

Ad esempio, oltre alle primarie e alla presenza sul territorio, che sono caratteristiche tipiche del PD, hanno dimostrato di aver prestato la giusta attenzione al “fenomeno Grillo”, che deve far riflettere sull’importanza, anche in politica, dell’impiego ragionato dei social media. Molto importante è anche l’istituzione di nuove regole per la scelta dei candidati alle varie competizioni elettorali: non può essere sacrificata infatti l’abilità e l’esperienza politica in nome del civismo o del gentismo e deve quindi essere istituito una sorta di “cursus honorum”, al fine di non permettere a persone che non sanno neanche come funziona un consiglio comunale di diventare parlamentari.

Per quanto riguarda invece gli aspetti meno legati alle dinamiche politico-elettorali, i due fondatori di Blu Lab hanno parlato molto di politica estera, di Europa e welfare, ma anche di riforma della giustizia, del fisco e di tagli alla spesa pubblica. Nel trattare questi temi, hanno coniugato i cavalli di battaglia storici di Berlusconi e Forza Italia, come la doppia aliquota di Tremonti e la separazione delle carriere dei magistrati, con nuove proposte, senz’altro degne di nota, come, ad esempio, una riforma del welfare basata sul modello olandese.

Per saperne di più, consiglio la visione del video della conferenza

 

 

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