21 Novembre 2024

Com’è nato Blu Lab?

E’ iniziato tutto molto semplicemente: un pomeriggio di Aprile, chiamo il mio amico Andrea Asole per parlare di politica e gli faccio notare che, dopo l’esperienza PDL, i ragazzi e le ragazze che ci avevano creduto hanno preso tutti strade differenti, finendo nei movimenti giovanili dei partiti nati successivamente. Gli dissi che, con una legge elettorale che costringerà il centrodestra all’unità, per noi ragazzi non avrà più senso continuare a coltivare i propri orticelli: bisognerà tornare uniti, dialoganti e vincenti, perchè solo vincendo possiamo cambiare davvero questo paese. In questo senso, la famosa “foto di Bologna”, nonostante partiti come Fratelli d’Italia e Forza Italia fossero ospiti della Lega Nord e nonostante non sia ancora sorta un’idea comune di paese, è stata un inizio, ma la strada da fare è ancora moltissima. Inoltre gli dissi che là fuori c’è un patrimonio immenso di energie formato da moltissimi giovani di centrodestra che, disillusi dall’autoreferenzialità dei movimenti giovanili ufficiali, cercano un luogo in cui prepararsi a cambiare l’Italia. Da lì è nato poi un gruppo WhatsApp ed un gruppo Facebook per discutere e confrontarsi. I social media hanno avuto un ruolo essenziale per metterci in contatto e condividere le nostre idee.


Spiegaci, cosa è esattamente Blu Lab?

Blu Lab è un’associazione giovanile politico-culturale che non ha un partito, bensì un’area politica di riferimento: il centrodestra italiano. Chiunque si riconosca in una visione del futuro che sia conservatrice, moderata o liberale, qua trova la sua casa e può confrontarsi e contribuire in libertà. Vogliamo essere una palestra per preparare una generazione intera di ragazzi di centrodestra a cambiare il nostro paese.

Quali sono i vostri ideali?

Immaginiamo un’Italia che non sia più schiava delle tasse e della burocrazia. Se domani un mio amico vuole aprire una Start-Up, deve farlo in libertà e con prospettive di profitto, se capace. Immaginiamo un’Italia forte nel mondo ed in prima linea contro il terrorismo e l’immigrazione incontrollata e un’Europa che non sia un peso morto, ma un’opportunità.

Perchè un giovane dovrebbe entrare in Blu Lab?

Un giovane dovrebbe entrare in Blu Lab perchè non abbiamo nessun “ordine di scuderia” da parte dei partiti o di qualche capo locale. Lavoriamo liberamente e senza condizionamenti per contribuire allo sviluppo positivo del centrodestra e delle istituzioni.


Quindi che rapporto avrete con i partiti di centrodestra?

Siamo un’associazione indipendente perchè vogliamo essere liberi dalle strutture partitiche e dai suoi condizionamenti, ma molti dei suoi fondatori hanno o hanno avuto ruoli importanti nelle formazioni giovanili o nei partiti stessi. Sicuramente useremo la nostra rete per promuovere le nostre idee all’interno dei partiti di centrodestra. Ad esempio, alle prossime elezioni amministrative, dove ci sarà un centrodestra unito e con un programma di governo serio e pragmatico, Blu Lab darà il suo contributo.

Ed invece in che rapporto vi porrete rispetto ai movimenti giovanili già esistenti?

Ci proporremo come qualcosa di diverso: diremo di no all’autoreferenzialità e alla mancanza di idee che spesso è presente in molti movimenti giovanili e saremo aperti al dialogo costruttivo con tutti. Inoltre noi siamo un’associazione senza vincoli reali con i partiti, con tutti i vantaggi che questa situazione comporta. Per ultimo, ma non per importanza, presteremo molta attenzione alla formazione politica dei nostri associati.

Come definiresti il tuo orientamento politico e quello di Blu Lab?

Non amo etichettarmi in categorie politiche predefinite, come, ad esempio, liberali, moderati o conservatori, che non hanno più molto senso. Mi piace pensare che il mio essere di centrodestra voglia dire poche cose ma ma molto chiare: voglio un’Italia che lasci la libertà a chi ha le capacità, ma non abbandoni i migliori che non hanno le possibilità economiche, un’Italia che non oberi dalle tasse un giovane che vuole aprire una Start-Up e che non rimanga a guardare mentre il terrorismo dilaga in Europa, un’Italia che controlli i suoi confini e regoli l’immigrazione; un’Italia protagonista nel mondo.

Tornando all’attualità politica del centrodestra italiano: che ne pensi dell’ascesa della Lega Nord di Matteo Salvini?

La Lega Nord e Matteo Salvini fanno bene il loro lavoro: presidiano un elettorato ben definito. Inoltre la Lega ha delle esperienze di governo importanti; basti pensare alle regioni più forti d’Italia, Veneto e Lombardia, che sono governate da ampie coalizioni di centrodestra con anche la Lega ed hanno dimostrato di saper amministrare bene. I modelli vincenti sono questi. Per essere veramente competitivo, però, al centrodestra manca un sostegno politico forte che guardi anche verso il centro: lavoreremo alla grande anche su questo.

Vorresti aggiungere altro?

Se volete fare qualcosa di positivo per l’Italia e siete alla ricerca di un gruppo di giovani che fanno politica, Blu Lab è il posto giusto. Ci trovate al nostro sito internet, alla pagina Facebook,  e al gruppo #BluLab Network, dedicato alle nostre discussioni. Lascio i miei contatti:

  • Mail: mirkogiordani1@gmail.com
  • Facebook: www.facebook.com/mirko.giordani.18
  • Twitter: @mirkogiordani94

 

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Davide Motta

Ho 19 anni, sono di Livorno e studio economia a Roma. Sono appassionato di politica, e filosofia. La mia "dichiarazione di poetica" si può riassumere in una frase di Feuerbach: "Non è Dio ad aver creato l'uomo, ma l'uomo ad aver creato Dio".

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1 thought on “Alla scoperta di Blu Lab: intervista a Mirko Giordani

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