Questo è il comunicato stampa dell’Unione Inquilini Livorno, datato 30/08/2014, in cui viene espresso l’apprezzamento nei confronti del nuovo sindaco Nogarin per il suo impegno nell’applicazione di un “Piano Casa” che possa risolvere davvero l’emergenza abitativa nel nostro territorio e vengono suggerite alcune linee-guide per continuare per questa strada.
L’Unione Inquilini, accoglie con soddisfazione il nuovo atto d’indirizzo, che rafforza l’analogo atto già approvato dal vecchio consiglio comunale, e ignorato dall’ex sindaco Cosimi, tanto che il piano casa per l’emergenza abitativa, non è mai stato applicato, ed è rimasto un piano di carta.
Ben diversa è però la nuova situazione in città, come dimostra la diversa reazione del governo locale, a fronte dell’applicazione del famigerato art. 5 del piano casa (si fa per dire) Renzi che impone il taglio delle utenze alle famiglie occupanti, senza tener conto che spesso si tratta di sfollati, a seguito di sgomberi con forza pubblica, non assistiti dalle autorità competenti, anche in presenza di minori. Mentre a Livorno il sindaco Nogarin si è subito attivato a luglio per ristabilire il servizio dell’acqua tagliato dalla provincia, la pessima giunta piddina di Firenze taglia acqua ed energia elettrica nelle strutture pubbliche occupate da famiglie in disagio abitativo. Ci auguriamo che migliori in consiglio comunale, pur nella distinzione dei ruoli, la sinergia tra giunta e il gruppo di Buongiorno Livorno sui punti condivisi. Comunque già da ora ci sentiamo confortati dalle scelte concrete sul diritto alla casa. Siamo soddisfatti dell’ottimo lavoro dei nostri consiglieri di BL, che hanno fatto un buon uso del loro atto d’indirizzo, ritirandolo con lodevole senso di responsabilità, per consentire che diventasse un atto di tutto il consiglio comunale.
Adesso è essenziale passare alla fase pratica, aprendo al più presto il tavolo istituzionale con le parti economiche e sociali della città, a cui è importante che collabori anche il prefetto, per avere contatti produttivi con la proprietà immobiliare. Occorre aprire un confronto collaborativo sui punti in comune nelle commissioni consiliari, a partire dall’attuazione del piano casa approvato all’unanimità dal consiglio. Intanto i sindacati casa preparano unitariamente un pacchetto di richieste urgenti per rimediare alle scelte antidemocratiche della passata giunta che li ha esclusi da tutte le commissioni casa, con grave danno per il buon funzionamento delle commissioni stesse.
Daria faggi
Unione Inquilini Livorno