21 Novembre 2024

Il 27 Aprile mi sono recata al porto livornese, al TAN, ovvero al Trofeo Accademia Navale, per assistere ad un evento che vedeva partecipanti due eccellenti scrittori, quali Francesca Bani e Andrea Falchi, che presentavano i loro ultimi libri:  Lama di coltello da parte di Bani e Effetto farfalla – l’asimmetria dell’odio da parte di Falchi; questi due libri sono accomunati sostanzialmente dal genere, il giallo, seppur il primo enunciato sia classificato come noir, dalla particolare attenzione ai sogni e dalla poesia che impregna gran parte delle opere dei due. Se non conoscete Falchi e Bani, ecco per voi una breve biografia:

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Francesca Bani

Francesca Bani è livornese, nata nel 1973, giornalista e scrittrice; grande viaggiatrice e innamorata del Giappone, di Tokyo in particolare, a cui dedica molti poetici scritti. Le sua prime pubblicazioni sono fantasy e vedono come protagonista una bambina, Sibilla, in bilico tra due mondi: il reale e il fatato; i libri sono Sibilla e la piuma dorata (2009) e Sibilla e il mondo perduto (2010)  tutti pubblicati per Alpha libri fantasy, ma, per la gioia dei piccoli, grandi appassionati della storia, Sibilla non ha ancora finito le sue avventure e aspettiamo ancora un altro libro su di lei, il conclusivo: Sibilla e il segreto di luce, che uscirà a Giugno nelle librerie. Cambiando genere, dal fantasy al romanzo, passiamo a Il pianto dei ciliegi – Un amore a Tokyo (Pagliai, 2011) ed a Rockstar – Made in Japan (Pagliai, 2013, sia in italiano che in inglese), libri romantici e poetici. Adesso esce Come lama di coltello, un noir ambientato in Giappone di cui sto per parlare in questo articolo. 


 

 

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Andrea Falchi

Andrea Falchi invece nasce a Pisa, dove vive e lavora, nel 1976 ed è un laureato in chimica dedito a poesia e letteratura. Riguardo alla poesia, le pubblicazioni sono Impressioni sulla scenaGli occhi del poeta, Il silenzio dell’universo, Il guardiano del faroViaggio di Andata e Lo spazzino delle stelle; per quando riguarda invece l’esordio letterario, partiamo con Binario 9 (2011), edito da Caosfera Edizioni, un libro tracciato su un tema importante per la poetica di Falchi, il viaggio, il viaggio da arricchire d’emozioni, il viaggio da vivere e da percepire in tutte le sue sfumature per non perdere nemmeno un dettaglio di questa realtà;  poi continuiamo nel 2012 con Effetto domino – L’asimmetria dell’anima ed Effetto San Matteo – L’asimmetria del vantaggio, editi da Bucchia Editore, dove troviamo un personaggio importante anche per la nuova pubblicazione, ovvero Effetto farfalla- L’asimmetria dell’odio, il commissario Carlo Silvestri. Parliamo adesso dei libri presentati.

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Effetto farfalla – L’asimmetria dell’odio

 

Effetto farfalla – L’asimmetria dell’odio, ambientato a Pisa, è il terzo libro incentrato su una storia molto particolare: una donna, Rosella, è stata uccisa ed il commissario Silvestri, lo scorbutico protagonista, è accusato del delitto ed è costretto, con l’aiuto dell’investigatore Titta, ad incentrare non più le sue indagini sugli altri ma sulla propria persona, a richiamare alla memoria un momento, un attimo veloce e delicato come il battito d’ali d’una farfalla, un bacio; Alberto Pistacchi, migliore amico dell’ora 49enne Carlo, gelatiere ossessionato dall’odore della ragazza sentito 30 anni prima, fragola e salvia, profumo più volte cercato e mai dimenticato, amava Rosella e risente la sua “essenza” proprio quando viene assassinata. Silvestri, il centro nevralgico dell’investigazione di se stesso e della storia, è un uomo burbero ed estremamente pigro ma intelligente, ispirato dai suoi sogni: il suo alter ego, il barbiere Sigaro, in sogno lo aiuterà ad assemblare i pezzi del puzzle e ad arrivare ad una conferma… Certo, i nomi non presi a caso: come non notare, soprattutto dei battibecchi dei due investigatori, quanto assomiglino alla famosa coppia “Silvestro e Titti”? E’ facile intuire quanto il racconto sia originale e coinvolgente, forse perché può farci scoprire i lati particolari dell’animo umano, ma anche aspetti, e profumi!, della Toscana e di Pisa su cui spesso non focalizziamo l’attenzione; ed è sorprendente come un bacio scateni una reazione dopo 30 anni, al punto che anche in Brasile un battito d’ali di farfalla può scatenare un uragano in Texas.

Una storia densa di ricordi, satura di odori, carica di odio e di eros. Un romanzo da leggere con tutti e cinque i sensi.  –Marco Vichi

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Come lama di coltello

Come lama di coltello è un intrigante noir ambientato a Tokyo e vede protagonista l’affascinante e sbrigativo detective Ryū Hayashi, che trova una donna in fin di vita in un parco pubblico e decide di prenderla con sé; dalla delicata figura di Sakura, questo è il nome che le dà visto che lei ha completamente scordato la propria identità ed il suo passato, col tempo, vengono fuori collegamenti inquietanti ed imprecisi che pervadono sia la mente del nostro detective, sia la nostra: yakuza (mafia giapponese), amori segreti, vendetta, omicidi, passione e sogni; le cose mai svelate celano un amaro destino. Anche qui il mondo onirico è importante perché è una memoria personale, seppur a volte innaturale e caotica, e la protagonista potrà tentare di ricostruirsi anche mediante i sogni. Ryū è il “tipico” investigatore da telefilm: tatuato, frequentatore di Night Clubs, talmente deciso da essere quasi affrettato, qualsiasi diligente poliziotto rimarrebbe spiazzato dai suoi modi. E’ l’antieroe del noir, ma il suo nome ed in parte sentimenti che si evolvono dopo l’incontro con Sakura forse non corrispondono, infatti “ryū” significa drago ed il drago è un animale fantastico visto come un “dio buono”, un simbolo della bontà, generosità e saggezza e, inoltre, anche la figura tatuata sulla pelle del nostro Hayashi. Particolare, che investiga tra i sentimenti racchiusi nel cuore di un uomo e di una donna e, come per ogni noir che si rispetti, ancora non vediamo la fine, poiché il tragico epilogo non ci porta alla soluzione, ma possiamo solo aspettare trepidanti il seguito!

L’assassino le sferrò un ultimo colpo al ventre e lasciò cadere il coltello restando a contemplarla per un istante, immobile, nell’esangue riflesso lunare. I ciliegi balenavano pallidi nell’oscurità illuminati dai raggi lattei. 

Una folata di vento fece volare alcuni petali che caddero giù lievi e galleggiarono nella pozza lucente che si stava formando attorno al corpo. 


 

I prossimi eventi dei due sono i seguenti:  Bani presenterà il suo libro a Livorno venerdì 23 Maggio, alla Libreria Erasmo in Via Degli Avvalorati alle ore 18.00 (introduce Riccardo Greco), il 17 Maggio a Livorno alla Libreria Coop nel centro commerciale Fonti Del Corallo, via Graziani 6 alle ore 18.00 ed infine il 29 Maggio a Roma, alla libreria Mondadori in Via Giuseppe Ferrari (nei pressi di Piazza Mazzini) alle 18.00. ; Falchi, invece, presenterà il 24 Maggio dalle 16.30 in poi a Pisa, alla Gelateria De Coltelli sul lungarno, con tanto di gelato! Ecco, infine i contatti:

Andrea Falchi:http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fandreafalchi.org%2F&h=gAQFl5Y8o e https://www.facebook.com/commissariosilvestri

Francesca Bani: http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fsibillaelapiumadorata.blogspot.it%2F&h=gAQFl5Y8o e http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fperunpugnodisushi.blogspot.it%2F&h=gAQFl5Y8o

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Sveva Balzini

Come comincio? Effettivamente scrivere una biografia, anche piccola, è impegnativo. Insomma, che si deve dire di preciso di noi stessi? E' un po' come il blocco dello scrittore, solo che a me è venuto già all'inizio di questo scritto. Ah, già, qualcosa c'è. Sono una studente classe '99, con molti interessi: politica, cultura, società, storia... Adoro scrivere, ma questo sicuramente lo avete capito. Se no non sarei qui ad "allietarvi". O no?

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