In questo mese la redazione di Uni Info News pubblicherà per ogni lista un’intervista ad un candidato al Consiglio Comunale. Ritenendo positiva la voce dei nostri coetanei all’interno dell’unica assemblea elettiva cittadina locale, abbiamo chiesto ad ogni candidato o candidata alla carica di Sindaco di consigliarci un candidato under 30 al Consiglio Comunale.
Oggi, quindi, abbiamo intervistato Giulia Palamidessi giovane candidata della lista di “Articolo Uno: Movimento Democratici e Progressisiti” a sostegno di Salvetti Sindaco.
Ciao Giulia, presentati ai lettori di Uninfonews.
Ciao, sono Giulia Palamidessi ed ho 24 anni. Diplomata al Liceo artistico Cecioni e ora studentessa a Firenze presso l’Accademia di Belle Arti.
Esperienze politiche pregresse non ne ho, questa è la prima. Mi sono comunque sempre interessata di politica con l’anima rivolta a sinistra, e in famiglia ne abbiamo sempre parlato. Quest’anno mi si è presentata l’occasione, quando Simone Bartoli mi ha proposto di unirmi alla lista che andava costituendosi di Articolo Uno, Movimento Democratici e Progressisti, e così ho deciso di scendere in campo in prima persona per provare a cambiare le cose.
Perché hai scelto Articolo Uno?
In primis perché sono di sinistra, e considero Articolo Uno, sinceramente di sinistra. Poi possiamo essere in disaccordo su minuzie, ma quello che ci lega e ci rispecchia vicendevolmente è molto più forte.
Vi si potrebbe contestare il fatto che in un certo siate espressione della vecchia politica livornese, quella che ha Livorno ha già governato e qui i vari giudizi di merito. Perché votare voi e non Marco Bruciati, espressione di tutt’altro tipo di sinistra, che sempre presentarsi come più giovane e moderna?
La classe dirigente delle liste a sostegno di Salvetti, ha incluso gente nuova e giovane quest’anno, ha messo in atto una concreta volontà di rinnovarsi. Rinnovarsi facendo tesoro però di un’esperienza molto più rodata della classe dirigente messa in campo da Bruciati, che tuttavia rispetto molto.
Inoltre l’esperienza di Bruciati è slegata da logiche nazionali e non è inserita in apparati politici più grandi che possono essere un prezioso aiuto per la città.
Ma sopratutto perché dopo essere usciti dal PD ed esservi dichiarati a sinistra di questo, ci correte insieme in questa tornata elettorale?
Innanzitutto perché il candidato sindaco non è del PD, è un candidato civico e il programma è un programma scritto e condiviso dalle varie parti politiche. Poi penso sia essenziale in questa fase, accantonare le varie divergenze e concentrarci sul nemico comune.
Che competenze porteresti in un consiglio comunale? Sai se è stato pensato già un ruolo per te?
Non sappiamo ancora chi entrerà chiaramente, quindi è presto per spartirsi i compiti.
Io comunque studiando a Firenze, e sopratutto studiando arte posso portare questa sensibilità e questa conoscenza. Un’attenzione sul territorio che spesso manca.
Problemi su Livorno da affrontare con tempestività.
C’è sicuramente da ripensare il discorso del porta a porta e degli stalli blu, previa piano ben studiato, che tenga conto dei problemi delle varie zone e delle esigenze dei lavoratori.
Poi c’è la spinosa questione dell’emergenza abitativa a cui le risposte date fin’ora sono state nulle o insufficienti, basti vedere la metodologia con cui è stato sgomberato recentemente il picchetto.
Mdp e Salvetti sindaco su cosa puntano per rilanciare lo sviluppo economico?
Sicuramente portare il porto di Livorno a competere con i grandi porti europei. Investire sul turismo sì, con l’accortezza però di non trasformare la città in un parco giochi per turisti come per esempio è stato fatto con Firenze, situazione che vivo quotidianamente.